GCM-30: differenze tra le versioni

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I cannoni [[Arma contraerea|antiaereo]] di [[artiglieria navale]] della serie '''GCM''' sono stati realizzati dalla ''Oerlikon-Buhrle'' con lo scopo di difendere meglio le unità navali da minacce aeree generiche, come anche da bersagli navali ostili su distanze brevi e medie.
== Caratteristiche tecniche ==
 
I [[Cannone|cannoni]] contraerei sono stati nel dopoguerra sensibilmente sottovalutati per loro efficacia complessiva nel difendere le [[Nave|Navinavi]] che li imbarcano. In effetti, i [[Missile|Missilimissili]] antiaerei sono diventati il principale motivo di interesse e la primaria capacità di difesa delle navi è passata in sostanza ad essi, mettendo in condizioni di netta trascuratezza la componente artiglieresca, quasi come contrappasso rispetto alle navi tutte cannoni dell'era precedente.
 
Il problema di fondo è che i missili dell'epoca post-bellica erano armi piuttosto rudimentali, con una serie di inconvenienti incredibili e che ne vanificavano la loro validità operativa. Uno di questi erano le prestazioni che inizialmente erano di poco superiori a quelle dei migliori cannoni. Anche quando vi furono miglioramenti radicali in termini di [[gittata]], l'affidabilità restava scarsa, la gittata minima non trascurabile, capacità di ingaggiare i bersagli [[aereo|aerei]] a bassa quota quasi inesistente e comunque solo a breve distanza. I costi erano elevati, i tempi di reazione troppo alti per la velocità degli attacchi aerei a bassa quota. Non vi erano modi pratici di resistere ad un attacco di missili o anche aerei a pelo d'acqua.
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[[Categoria:Artiglierie di calibro da 20 mm a 40 mm]]