Reparto Eliassalto: differenze tra le versioni

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{{Infobox unità militare
|Nome=Reparto Eliassalto
|Immagine=Distintivo 1º gruppo elicotteri Marina Militare.jpeg
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== Storia ==
=== Reparto operazioni speciali ===
Con la costituzione nel 1962 del ''1º Gruppo elicotteri'' prima dalla base di [[Catania]] e dal [[1971]] dall'aeroporto militare di [[Luni]], dotati di [[Sikorsky S-58|SH-34 Seabat]], la [[Marina Militare Italiana|Marina Militare]] affidò a questo reparto le missioni [[ricerca e soccorso]] (CSAR), congiuntamente con gli incursori dei [[Comando_subacquei_ed_incursoriComando subacquei ed incursori#Gruppo operativo incursori - GOI|G.O.I.]].
 
Nel 1994 fu costituito, all'interno del 1º gruppo, un Reparto operazioni speciali, per missioni CSAR, operazioni antiterrorismo su terra e unità navali (sia civili che militari), infiltrazione ed esfiltrazione di forze speciali in territorio ostile.
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[[File:040422-N-5821W-012.jpg|thumb|upright=1.2|Incursori del Comsubin si imbarcano su un SH-3D]]
Vengono impiegati [[elicottero|elicotteri]] [[Sikorsky S-61|Sikorsky SH3D ''Sea King'']] e [[Agusta-Bell AB 212]].
Gli aeromobili in dotazione hanno ricevuto opportune modifiche per questo compito. Gli elicotteri, nella versione ASH (Assault Support Helicopter) per il supporto alle forze anfibie e alle forze speciali, sono privi di [[Radar|sensori radar]], [[sonar]] e [[Forward looking infrared|FLIR]] e sono equipaggiati di due [[Mitragliatrice|mitragliatrici]] da [[12,7 × 99 mm NATO|12,7 mm]], due [[Mitragliera|mitragliere]] brandeggiabili [[Beretta MG 42/59|MG 42/59]] [[lanciarazzi]] e sistema integrato di autoprotezione passivo (SIAP) e attivo, con sensori antimissile e sistema di lancio automatico di falsi bersagli radar ([[Chaff|chaffschaff]]s) e IR ([[Flare (contromisura)|flares]]) per la sopravvivenza in territorio ostile.
Gli elicotteri SH 3D NLA hanno subito le stesse modifiche degli AB 212 per il supporto alle forze anfibie e alle forze speciali, con la rimozione di sensori radar, sonar e FLIR ed equipaggiati con protezioni in [[kevlar]], sedili per i piloti corazzati, filtro antisabbia a protezione delle prese d'aria, illuminazione interna ed esterna NVG (Night Vision Goggles), ed equipaggiati con lo armamento e lo stesso sistema integrato di autoprotezione passivo (SIAP) e attivo degli AB 212 NLA per la sopravvivenza in territorio ostile. Gli SH 3D NLA sono in gradi di trasportare due piloti e fino a 16 operatori del San Marco o delle Forze Speciali.