Angelo Bonelli: differenze tra le versioni
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=== Primi anni ===
Nasce a [[Roma]] nel [[1962]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.insieme2018.it/angelo-bonelli/|titolo=Angelo Bonelli|autore=Massimo|sito=Lista Insieme|data=2018-02-09|lingua=it-IT|accesso=2022-01-13}}</ref>. Il suo impegno [[politico]] ed [[ecologista]] inizia nelle [[Ambientalismo|associazioni ambientaliste]] e nella [[Federazione dei Verdi]], dove nel [[1990]] diventa [[Consiglio circoscrizionale|consigliere di circoscrizione]] nella XIII [[Ostia (Roma)|Ostia]] del [[Roma Capitale|Comune di Roma]].<ref name=":1" />
Nel [[1993]]
È stato [[consigliere regionale]], capogruppo dei Verdi in [[consiglio regionale del Lazio]] e [[Assessore (ordinamento italiano)|assessore]] all'Ambiente e alla cooperazione tra i popoli della [[Regione Lazio]], carica dalla quale si è dimesso dopo l'elezione alla Camera.<ref name=":1" />
Nel 2004 è candidato coi Verdi alle [[Elezioni europee del 2004 in Italia|elezioni europee]], nella circoscrizione Centro, senza risultare eletto.▼
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=== Deputato e Capogruppo dei Verdi ===
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] viene candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], ed eletto nella [[circoscrizione Lazio 1]] nella coalizione de [[L'Unione]]. Nel corso della [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV Legislatura]] è stato membro della IX Commissione Trasporti, oltre che quello di [[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] dei Verdi alla Camera. Per iniziativa sua e di [[Giuseppe Trepiccione]] il 6 giugno 2007 è approvato un sub-emendamento parlamentare che potrebbe causare la ri-nazionalizzazione della gestione delle [[risorse idriche]].<ref>{{cita web |titolo=Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua |data=9 giugno 2007 |autore=Beppe Grillo |url=http://www.beppegrillo.it/2007/06/laudato_si_mi_s_1.html |accesso=5 ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100219082235/http://www.beppegrillo.it/2007/06/laudato_si_mi_s_1.html |dataarchivio=19 febbraio 2010 }}</ref>
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==== Consigliere regionale del Lazio ====
Si
In occasione dei [[referendum abrogativi in Italia del 2011|referendum abrogativi del 2011]] ha partecipato attivamente alla campagna referendaria contro l'[[energia nucleare]]; durante una trasmissione televisiva sull'argomento ha affermato che nel rapporto dell'[[UNSCEAR]] sulle conseguenze di [[Disastro di Černobyl'|Černobyl']] si indica in 6800 il numero dei morti causati dall'incidente<ref>[[Annozero]], [http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1c0b8fb0-d39e-4315-b225-33156064975b-annozero.html Lo scippo], [[Rai 2]], 28/04/2011 (01:15:00, dal sito ufficiale della [[Rai]])</ref>, mentre in quel [[Disastro di Černobyl'#Vittime del disastro e conseguenze sanitarie|rapporto]], confermato anche dal [[Chernobyl Forum|forum su Černobyl']] pubblicato nel 2005, il numero dei morti accertati varia da un minimo di 30 a un massimo di 65.
==== Candidatura a sindaco
{{Vedi anche|Elezioni amministrative italiane del 2012#Taranto}}
In vista delle [[Elezioni amministrative italiane del 2012#Taranto|elezioni amministrative del 2012]], dopo l'appello lanciato dal cartello di associazioni e comitati ambientalisti che fanno capo a "''Taranto Respira''", il leader dei Verdi ha sciolto la riserva e ha deciso di accettare la candidatura a [[Sindaci di Taranto|sindaco del capoluogo jonico]]<ref>[http://www.verdi.it/not2011/item/30463-elezioni-taranto-2012-verdi-ecologisti-candidato-angelo-bonelli.html 'ARIA PULITA PER TARANTO' CANDIDA BONELLI] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120415001736/http://www.verdi.it/not2011/item/30463-elezioni-taranto-2012-verdi-ecologisti-candidato-angelo-bonelli.html |data=15 aprile 2012 }}</ref>, già dichiarato nel [[1991]] dal [[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare|Ministero dell'Ambiente]] "''area a elevato rischio ambientale''".<ref>{{Cita web |url=http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_pubblicazioni_1833_allegato.pdf |titolo=Ambiente e salute a Taranto (pag.79) |accesso=9 febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121119210209/http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1833_allegato.pdf |dataarchivio=19 novembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref>
Alle [[elezioni amministrative italiane del 2012#Taranto|elezioni comunali]], sostenuto da un coalizione formata da [[Ecologisti e Reti Civiche]] e dalle liste civiche "''Rinascere'', ''Aria Pulita'', ''Mamme per Taranto'' e ''Rinnoviamo Insieme''", ha ottenuto 12.277 voti pari al 12% delle preferenze, piazzandosi al terzo posto dietro al sindaco uscente e candidato del [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] (il vendoliano [[Ippazio Stefano]]) e il candidato della destra ([[Mario Cito]]), riuscendo pero a staccare il candidato del [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] ferma al 7%.
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==== Elezioni politiche del 2018 ====
In vista delle [[Elezioni politiche italiane del 2018|elezioni politiche del 2018]], colloca i Verdi nel [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]], dove fa nasce il 14 dicembre [[2017]] la lista elettorale ''[[Italia Europa Insieme]]'', nota semplicemente come '''''Insieme''''', lista che federa il [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]] di [[Riccardo Nencini]] e i [[Romano Prodi|''prodiani'']] [[L'Ulivo|''ulivisti'']] orfani di [[Giuliano Pisapia]] e del suo progetto "''Campo Progressista''", raccolti in Area Civica guidati dall'ex [[Ministri per l'attuazione del programma di governo della Repubblica Italiana|ministro per l'attuazione del programma di governo]] [[Giulio Santagata]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2017/12/14/foto/simbolo_lista_insieme_psi_verdi_prodiani-184120727/1/|titolo="Insieme" con il Pd: ecco il simbolo della lista Psi-Verdi-Prodiani|sito=la Repubblica|data=2017-12-14|lingua=it|accesso=2022-01-13}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/12/14/insieme-psi-con-verdi-e-prodiani-alleati-di-renzi-non-siamo-civette-o-mosche-cocchiere-e-ce-chi-azzarda-7-8/4039220/|titolo="Insieme", Psi con Verdi e prodiani alleati di Renzi: "Non siamo civette o mosche cocchiere". E c'è chi azzarda: "7-8%"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2017-12-14|lingua=it-IT|accesso=2022-01-13}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2017/12/14/ritorna-in-piccolo-lulivo-e-lavversario-e-sempre-lo-stesso-siamo-gli-unici-che-hanno-battuto-due-volte-berlusconi_a_23307177/|titolo=Ritorna, in piccolo, L'Ulivo e l'avversario è sempre lo stesso: "Siamo gli unici che hanno battuto due volte Berlusconi"|sito=L'HuffPost|data=2017-12-14|lingua=it|accesso=2022-01-13}}</ref>
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2018|elezioni politiche del 2018]] viene candidato nel [[Collegio uninominale Marche - 01 (Senato della Repubblica)|collegio uninominale di Pesaro-Fano-Senigallia]] al [[Senato della Repubblica]], sostenuto dalla [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2018|coalizione di centro-sinistra]] in quota [[Italia Europa Insieme]] (lista elettorale dove i Verdi hanno aderito), ma viene sconfitto dalla candidata del [[Movimento 5 Stelle]] [[Donatella Agostinelli]].▼
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=== Dimissioni da portavoce dei Verdi e Corsa alle europee 2019 ===
Il 24 marzo [[2018]] si è dimesso dell’esecutivo nazionale dei Verdi, e conseguentemente da coordinatore dello stesso; lo ha annunciato attraverso i suoi canali social.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1668970703151429&id=141260049255843|titolo=Angelo Bonelli|sito=www.facebook.com|lingua=it|accesso=2018-03-28}}</ref>
Nel mese di gennaio 2019 Angelo Bonelli è stato nominato coordinatore nazionale dell’esecutivo dei Verdi. Alle [[Elezioni europee del 2019|elezioni europee del 26 maggio]] è candidato per [[Europa Verde]] (lista formata dai Verdi con [[Possibile]]) nella [[Circoscrizione Italia nord-orientale]] e ottiene 4074 preferenze senza però essere eletto a causa del mancato raggiungimento della soglia di sbarramento da parte della lista.
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