Assedi di Ueda: differenze tra le versioni
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Dopo la divisione del Giappone in due fazioni, una orientale guidata da [[Tokugawa Ieyasu]], e una occidentale guidata da [[Ishida Mitsunari]], e lo scoppio della guerra, [[Tokugawa Hidetada]], al comando di oltre 30.000 uomini, si imbatté nel castello di Ueda mentre marciava lungo la [[Nakasendō]] da [[Edo (città)|Edo]] per incontrarsi con le forze del padre<ref>{{cita libro|autore=Stephen Turnbull|titolo=The Samurai Sourcebook|data=1998|lingua=en|editore=Cassell & Co.|p=250-251|isbn=1854095234}}</ref>.
Hidetada, che aveva ordine di ignorare Ueda non resistette alla tentazione di attaccarlo<ref>{{Cita libro|autore=Francesco Dei|titolo=IL SOLE E IL CILIEGIO - L’epopea dei Tokugawa, il clan che trasformò il Giappone feudale in una nazione|anno=2011|editore=Hobby & Work Publishing|città=|p=178|ISBN=8878519413}}</ref>. Tuttavia il castello, governato da [[Sanada Masayuki]], non cadde rapidamente come si aspettava, e l'assedio venne abbantonato dopo quattro giorni, abbastanza a lungo perché
== Note ==
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