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Durante la [[battaglia di Tsushima]], il 27 maggio 1905, l'<nowiki/>''Akashi'' era nel [[4° Distaccamento da combattimento]], al comando del [[retroammiraglio]] [[Uryū Sotokichi|Uryu Sotokichi]] e composto dagli incrociatori ''Akashi'', ''[[Naniwa (incrociatore)|Naniwa]]'', ''Takachiho'', and ''Suma''. Alla scoperta della flotta russa il 4° Distaccamento attaccò i trasporti russi e gli incrociatori ''[[Oleg (incrociatore)|Oleg]]'', ''[[Aurora (incrociatore)|Aurora]]'', ''[[Vladimir Monomakh (incrociatore)|Vladimir Monomakh]]'' e ''[[Dmitrii Donskoi (incrociatore)|Dmitrii Donskoi]]'', e affondò la corazzata precedentemente danneggiata ''[[Knâz Suvorov|Knyaz Suvorov]]'' e la nave officina ''[[Kamchatka (nave officina)|Kamchatka]]''. Durante la battaglia l'<nowiki/>''Akashi'' ricevette 5 colpi, che buttarono il fumaiolo fuoribordo, uccisero tre marinai di guardia e ne ferirono altri sette. La mattina seguente l'''Akashi'' fu inizialmente rallentato dalle riparazioni ma si unì poi alla ricerca delle rimanenti navi russe, assistendo all'affondamento degli [[Incrociatore corazzato|incrociatori corazzati]] ''Dmitrii Donskoi'' e ''[[Svetlana (incrociatore)|Svetlana]]''. Il 30 maggio tornò a [[Sasebo]] con il cacciatorpediniere catturato ''[[Biedovy (cacciatorpediniere)|Biedovy]]''.
''L'Akashi''
=== Prima guerra mondiale ===
Tra il 1908 e il 1909 il futuro [[Primo ministro del Giappone|primo ministro]] [[Suzuki Kantarō]] servì come capitano dell'<nowiki/>''Akashi''. Nel 1912 l'''Akashi'' ricevette nuove caldaie, ricevendo nove [[Caldaia a tubi d'acqua|caldaie di tipo Niclausse]] al posto delle precedenti [[Caldaia a tubi di fumo|caldaie a tubi di fumo]].
Durante la [[prima guerra mondiale]] l'''Akashi'' fece parte della [[Seconda Flotta]] della marina imperiale giapponese nei combattimenti contro alla [[Kaiserliche Marine|marina imperiale tedesca]] nell'[[assedio di Tsingtao]]. Nel 1916 fu assegnata al pattugliamento delle rotte dal [[Borneo]] allo [[stretto di Malacca]] e nell'[[Oceano Indiano]] orientale in difesa dalle navi corsare tedesche, come parte del contributo giapponese allo sforzo alleato. Ebbe base a [[Singapore]].
Il [[retroammiraglio]] [[Kōzō Satō]] comandò la [[2a Squadra Speciale]] con l'<nowiki/>''Akashi'' come [[Nave ammiraglia|ammiraglia]] e con la [[10a Unità Cacciatorpediniere|10a]] e [[11a Unità Cacciatorpediniere]] fu di stanza a [[Malta]] dal 13 aprile 1917. Fu rinforzata dalla [[15a Unità Cacciatorpediniere]] il 1 giugno 1917 per scortare trasporti truppe alleati nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]. Dopo essere stato sostituito dall'incrociatore ''[[Izumo (incrociatore)|Izumo]]'', l'''Akashi'' ritornò in acque giapponesi, dove spese il resto della guerra.
Dopo la fine della guerra l'''Akashi'' fu ridesignata come nave da difesa costiera di seconda classe, dal 1 settembre 1921. Fu rimossa dalla lista navale il 1 aprile 1928. Reputata obsoleta, il 3 agosto 1930 fu usata come bersaglio per i [[Bombardiere in picchiata|bombardieri in picchiata]] a sud di [[Izu Ōshima]].
== Note ==
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