Gacrux: differenze tra le versioni

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Gacrux è una [[gigante rossa]] di [[tipo spettrale]] M3.5III, il cui colore contrasta con quello bianco-azzurro delle altre tre stelle principali che formano la Croce del Sud. La [[Massa (fisica)|massa]] della stella non è completamente certa; se Kaylene Murduch e soci nel [[1992]] la stimano poco più massiccia del Sole (1,3 [[Massa solare|M<sub>⊙</sub>]])<ref>{{cita pubblicazione|autore=Murdoch, Kaylene; Clark, M.; Hearnshaw, J. B.|data=gennaio 1992|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-iarticle_query?1992MNRAS.254...27M&amp;data_type=PDF_HIGH&amp;whole_paper=YES&amp;type=PRINTER&amp;filetype=.pdf|titolo=The radial-velocity variability of Gamma Crucis|rivista=[[Monthly Notices of the Royal Astronomical Society]]|volume= 254|numero=1|pp=27–29}}</ref>, altri studi, come quelli del professor [[Jim Kaler]], la stimano essere di massa tripla rispetto a quella solare<ref name=JK>[[Jim Kaler]] [http://stars.astro.illinois.edu/sow/gacrux.html GACRUX] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110829011047/http://stars.astro.illinois.edu/sow/gacrux.html |data=29 agosto 2011 }} ''stars.astro.illinois.edu''</ref><ref name=Solstation>{{Cita web |url=http://www.solstation.com/stars2/gacrux2.htm |titolo=Descrizione di Gacrux sukl sito Solstation |accesso=23 agosto 2006 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/669eMqSt5?url=http://www.solstation.com/stars2/gacrux2.htm |dataarchivio=14 marzo 2012 |urlmorto=no }}</ref>, tuttavia anche K. Ohnaka nel 2015 stima la massa non molto superiore a quella solare, del 50% circa, dopo osservazioni effettuate con lo [[spettrometro]] [[VISIR (spettrometro)|VISIR]] montato sul [[Very Large Telescope]] dell'[[Osservatorio del Paranal]]<ref name=Ohnaka>{{cita pubblicazione|autore=K. Ohnaka|titolo=High spectral resolution spectroscopy of the SiO fundamental lines in red giants and red supergiants with VLT/VISIR|rivista=[[Astronomy and Astrophysics]]|volume=541|numero=A47|data=2014|p=8|url=https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2014/01/aa21581-13.pdf|accesso=27 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170814094926/https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2014/01/aa21581-13.pdf|dataarchivio=14 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>. Ha una [[Luminosità (astronomia)|luminosità]], tenendo conto della [[radiazione infrarossa]] che emette una stella così fredda (3400 [[Kelvin|K]]), di 1500 volte quella [[Sole|solare]], con un [[Raggio (astronomia)|raggio]] 113 volte superiore; se Gacrux fosse al posto del Sole, la sua superficie arriverebbe a meno della metà della [[distanza Terra-Sole]]<ref name=JK/>.
 
[[File:Gacrux&Sun.jpg|thumb|left|Gacrux A comparata col Sole, sulla destra, vista dalla distanza di 25 [[unità astronomica|U.A.]] con il programma [[Celestia]].]].
Nata come una stella di classe B, Gacrux si è evoluta uscendo dalla [[sequenza principale]] per trasformarsi in una [[gigante rossa]], passando alla fase della combustione dell'[[elio]]. In un futuro relativamente vicino terminerà la sua esistenza di stella normale trasformandosi in una piccola e densa [[nana bianca]]<ref name=Solstation/>.