Don't Look Up: differenze tra le versioni
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==Trama==
La studentessa di astronomia Kate Dibiasky scopre l’esistenza di una cometa non ancora identificata. Il suo professore, Randall Mirby, calcola che l’asteroide ha la Terra nella sua traettoria e che l’impatto avverrà tra circa sei mesi.
I due, insieme all’amico e studioso Teddy Oglethorpe, si recano subito alla Casa Bianca ma il presidente Janie Orlean non sembra propensa a occuparsene. Fallisce anche il tentativo di informare il popolo attraverso un programma televisivo: Kate diventa anzi lo zimbello del web a causa del colorito linguaggio con cui si esprime.
Qualcosa cambia quando Janie resta coinvolta in uno scandalo a luci rosse e per deviare l’attenzione da ciò decide di occuparsi del pericolo annunciato dai tre astronomi. Allestita un’astronave che frantumi la cometa, l’operazione viene annullata quando il consulente Peter Isherwell scopre che l’asteroide è composto da moltissimi materiali preziosi. Si opta quindi per conservarli tramite la suddivisione del meteorite in vari frammenti recuperabili successivamente al loro inabissamento nell’oceano.
Kate e Teddy abbandonano fin da subito l’operazione, seguiti da Randall dopo un periodo di passiva sottomissione al presidente americano e a una giornalista televisiva con cui tradisce la moglie. Il mondo si divide ormai tra due schieramenti: chi esige la distruzione totale della cometa e chi urla all’allarmismo ingiustificato. Il folle piano della Casa Bianca fa infine cilecca, così Janie, Peter e altri ricchissimi americani fuggono nello spazio tramite un’astronave. Randall e Kate passano gli ultimi istanti con serenità, insieme alla famiglia di lui, a un ragazzo innamorato di lei e Teddy. L’asteroide colpisce il pianeta e lo sbriciola.
Ventiduemila anni dopo, il razzo presidenziale atterra di nuovo sulla Terra, ridotta a un’immensa foresta incontaminata. I suoi passeggeri si destano dal sonno criogenico e danno un’occhiata all’ambiente circostante per poi essere sbranati da alcuni bizzarri animali simili a struzzi.
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