Arcadia (poema): differenze tra le versioni

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Nel breve giro di scarse 200 pagine odierne, il Sannazaro dà fondo alla sua vasta erudizione classica, sia greca che latina, e volgare: tra le fonti si ricordino almeno l'<nowiki/>''Elegia di Madonna Fiammetta'', il ''Filocolo'', l'''Ameto,'' il ''Decamerone'' e il ''Ninfale Fiesolano'' del [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]], il ''De balneis Puteolanis'' di Pietro da Eboli, il ''Bucolicum Carmen'' del [[Francesco Petrarca|Petrarca]], e ovviamente Dante; tra i classici, vasti saccheggi vengono dalla ''Naturalis Historia'' di [[Plinio il Vecchio]] (prose VIII-IX-X) e dalle opere di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], da [[Lucio Giunio Moderato Columella|Columella]], dai ''Fasti,'' dagli ''Amores'' e dalle ''Metamorfosi'' di [[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]] (prose III e IX), dalla Tebaide di [[Publio Papinio Stazio|Stazio]] (prose XI-XII). Si aggiungano [[Decimo Magno Ausonio|Ausonio]], [[Bione di Smirne|Bione]], [[Tito Calpurnio Siculo|Calpurnio]], [[Gaio Valerio Catullo|Catullo]], [[Claudio Claudiano|Claudiano]], [[Mosco (poeta)|Mosco]], [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], [[Marco Aurelio Olimpio Nemesiano|Nemesiano]], [[Teocrito]] e [[Omero]]. Tra i moderni [[Chariteo]], [[Agnolo Poliziano|Poliziano]], [[Giovanni Pontano|Pontano]] e de Jennaro.
 
Le eclogheegloghe invece, spesso lamenti amorosi, sono componimenti metricamente complessi, quasi sempre in rime sdrucciole o inframmezzate (frottole, canzoni, madrigali, ecc....)<ref>{{Cita libro|autore=William J. Kennedy|titolo=Jacopo Sannazaro and the uses of Pastoral|anno=1983|editore=University Press of New England|città=Hanover-Londra|pagina=97|isbn=0-87451-268-9}}</ref>.
 
== Lingua ==
Nella letteratura italiana l'''Arcadia'' ha avuto anche un altro pregio, sotto l'aspetto linguistico: nel passaggio dalla prima alla seconda redazione, indicate sopra, il poeta ha deciso di petrarchizzare fortemente il lessico costituendo così il primo vero modello di una letteratura in prosa e poesia che, toscaneggiando fuori di Toscana, ambisse a collocarsi come 'italiana' in senso totale, superando la grande frammentazione linguistica della cultura quattrocentesca ed aprendo la strada al classicismo rinascimentale.