Pantheon (Parigi): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 66:
| 1791
| [[Honoré Mirabeau]]
| Fu il primo uomo a cui venne concesso l'onore di essere sepolto al Pantheon, il che avvenne la sera stessa del 2 aprile [[1791]], giorno della sua morte, al termine di un grandioso funerale attraverso le vie di Parigi, accompagnato da musiche, canti ed elogi. Tuttavia la scoperta dell'[[armoire de fer]] avvenuta nel novembre [[1792]], rivelò che Mirabeau aveva mantenuto contatti segreti con il re [[Luigi XVI]]. Per questo motivo fu considerato un traditore e ne fu disposta la riesumazione che avvenne il giorno 21 settembre [[1794]]. Seguendo la regia di un cerimoniale diretto dal pittore [[Jacques Louis David]], nello stesso momento in cui la sua bara veniva fatta uscire da una porta laterale, dall'ingresso principale, simultaneamente, veniva fatta entrare con grandissimi e solenni onori, quella di [[Jean-Paul Marat|Marat]] (a cui peraltro, più tardi, toccherà una sorte quasi identica). I resti mortali di Mirabeau vennero sepolti in un cimitero comune, secondo alcuni furono invece dispersi e gettati nelle fogne di Parigi.
|-----
| 1791
Riga 86:
| 1794
| [[Jean-Paul Marat]]
| Il 5 settembre [[1794]] venne deciso di trasferire la salma di Marat dal cimitero del ''Convento dei Cordeliers'', al Pantheon. L'inumazione ebbe luogo il 21 settembre [[1794]] (vedi ''nota'' per Mirabeau). Ma nel [[1795]] anche Marat venne considerato un traditore e l'8 febbraio [[1795]] la sua bara fu riesumata e, secondo una tradizione ripresa anche da [[Victor Hugo]] e da Chateaubriand, almeno una parte dei suoi resti mortali venne dispersa e gettata nelle fogne di Parigi ad opera dei ''[[Moscardini (Rivoluzione francese)|muscadins]]'', giovani monarchici. Quello che rimase fu sepolto nel ''cimitero di Sainte-Geneviève'' (andato distrutto nell'Ottocento) presso la [[chiesa Saint-Étienne-du-Mont]].
|-----
| 1794
Riga 289:
|-----
| 1907
| [[Marcellin Berthelot]] e Sophie Niaudet
| Berthelot aveva più volte dichiarato che non sarebbe riuscito a sopravvivere all'amata moglie, Sophie Niaudet, gravemente malata. Per quanto possa sembrare incredibile, un'ora dopo la morte della donna, Berthelot fu colpito da un [[attacco cardiaco]] e morì. Il governo francese, desideroso di rendere omaggio al grande scienziato, ne dispose la sepoltura al Pantheon, ma ritenne impietoso separare la sua salma da quella della moglie. Per questo motivo, Sophie Niaudet è stata la prima donna ad essere inumata al Pantheon. D'altro canto a Berthelot (che, in vita, era stato pure un ambizioso uomo politico mai sazio di incarichi), non venne risparmiata una feroce battuta da parte dell'allora capo di governo [[Georges Clemenceau]] che propose per lui questo irriverente [[epitaffio]]: «''Ci-gît Marcellin Berthelot. C'est la seule place qu'il n'ait jamais sollicitée''» («Qui giace Marcellin Berthelot. Questo è l'unico posto che non ha mai sollecitato»).
|-----
|