Schermo al plasma: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
IlPoncio (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
IlPoncio (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 38:
 
== Rapporto di contrasto ==
Il rapporto di contrasto è un valore intrinseco del display, seppur dipendente da fattori esterni come calibrazione e luminosità ambientale, e si ottiene misurando il rapporto fra la parte più luminosa e quella più buia di una immagine, ovvero il bianco, e il nero. Generalmente, valori maggiori indicano una immagine più realistica, in quanto sintomatica di una probabile capacità dello schermo di mostrare un alto numero di passi discreti di gradazioni. I rapporti di contrasto per gli schermi al plasma sonoerano pubblicizzati come piuttosto alti, circa 5.000.000:1. Sulla carta questo risulta in un buon vantaggio del plasma rispetto alle altre tecnologie di display. Non esistendo schemi industriali per misurare il rapporto di contrasto, la maggior parte dei produttori adotta quello che garantisce valori più elevati, lo [[Video Electronics Standards Association|standard VESA]] (chiamato anche ON/OFF), che consiste nella visualizzazione di una immagine totalmente nera, seguita da una totalmente bianca. Meno usato èera invece lo [[American National Standards Institute|standard ANSI]], che utilizza una immagine di test a scacchiera dove i neri più scuri e i bianchi più chiari sono misurati simultaneamente, in quanto restituisce valori ben inferiori, difficilmente superiori a 600:1. Le due misurazioni possono esser considerate complementari, in quanto estremi, la VESA è fin troppo blanda, rappresentando uno scenario visivo praticamente mai verificabile, mentre la ANSI è più vicina a quello che può esser definito come lo scenario visivo peggiore.
Frequenti erano anche i casi in cui i produttori miglioranomiglioravano ulteriormente, in modo artificiale, il rapporto di contrasto, per poi poterne vantare valori maggiori, agendo opportunamente nei settaggi di luminosità e contrasto. Tuttavia, un rapporto di contrasto generato in questo modo è fuorviante, dato che per colpa dei settaggi alterati le immagini sarebbero essenzialmente inguardabili.
 
La tecnologia alla base degli schermi al plasma aiuta ad ottenere alti rapporti di contrasto. Similmente ai [[Tubo a raggi catodici|CRT]], gli schermi al plasma possono ottenere un nero quasi totale spegnendo ogni singola cella/pixel completamente, seppur poi in realtà questo non accada, in quanto le celle sono sempre tenute sotto carica e pronte all'uso. Questo contrasta con la tecnologia [[Display a cristalli liquidi|LCD]], dove i punti neri, generati da un metodo di polarizzazione della luce, non sono in grado di bloccare completamente la luce proveniente dalla retroilluminazione.

Far Tuttavia,funzionare launo tecnologiaschermo al plasma ha anch'essa dei punti deboli, innanzitutto il far funzionare uno schermo alla massima luminosità riduce significativamente la vita del pannello. Per questa ragione molti proprietari lasciano i settaggi della luminosità molto sotto al massimo, il che comunque garantisce una luminosità superiore di quella degli schermi a tubo catodico. Infine, gli schermi al plasma si trovano in difficoltà nelle immagini dove vi siano molte zone chiare, le celle corrispondenti a quei punti necessitano di molta energia, andando a influenzare la luminosità generale del pannello, che cala leggermente.
 
== ''Burn-in'' dello schermo ==