Norbert Feher: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gli arresti: Messo in evidenza l'inconsistenza della fonte citata
Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m Annullate le modifiche di 82.132.224.255 (discussione), riportata alla versione precedente di Pil56-bot
Riga 54:
Nel [[2007]], nonostante la sua abilità nel cambiare radicalmente il proprio aspetto<ref name=":3"/>, Feher (dopo essere stato messo in fuga da due anziani agricoltori che egli voleva rapinare) venne arrestato dalle autorità italiane per una serie di rapine fra [[Ferrara]] e [[Rovigo]], caratterizzate dall’uso di armi bianche come arco e coltello (che predilige) e che gli avevano fatto guadagnare nella zona il soprannome di ''ninja''<ref name=":2"/><ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/ladro-rubava-travestito-ninja-arco-e-frecce-arrestato.html|titolo=Ladro rubava travestito da ninja, con arco e frecce. Arrestato|sito=ilGiornale.it|data=12 giugno 2007|lingua=it|accesso=13 aprile 2021}}</ref>. Presso il carcere di Rovigo si presentò alle autorità italiane sotto la falsa identità di Igor Vaclavic, evitando così l’estradizione<ref name=":3"/>.
 
Scarcerato nel [[2010]] riprese l'attività criminale e sembra si sarebbe anche prostituito, sebbene l'unica fonte al riguardo sia un quotidiano di dubbia affidabilità<ref name=":1"/>. Venne nuovamente arrestato sebbene, inseguito dalla polizia, si fosse nascosto per ore in un canale respirando da una canna<ref name=":2"/>. Il 4 novembre [[2011]] il procuratore capo di Ferrara firmò un decreto di espulsione, ma, in assenza di una identificazione certa e non essendo stato riconosciuto dalla [[Russia]] (di cui si era detto cittadino) rimase nel carcere dell’Arginone fino al rilascio anticipato, nel [[2015]]. Di nuovo inviato al CIE, anche questa volta non venne espulso<ref name=":4"/>.
In carcere mantenne un comportamento esemplare, allenandosi {{senza fonte|(secondo il compagno di cella si svegliava alle 6 ed eseguiva 12 sessioni da mille addominali. Quando aveva i crampi chiedeva di legargli le gambe al letto così che potesse continuare)}}<ref name=":1"/> e guardando cartoni animati (che il padre durante l'infanzia gli vietava di vedere), tanto che lo stesso cappellano del carcere, per cui faceva il chierichetto, testimoniò in favore della sua riabilitazione. La famiglia (madre, sorella e due fratelli) rimasta in Serbia, e con cui Feher si è tenuto in contatto, non ha aiutato le indagini<ref name=":1"/>.