Io sono Babbo Natale: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Natale 1975. Il piccolo Ettore Magni non trova i suoi regali sotto l'albero, così scrive una nuova letterina a [[Babbo Natale]], con la quale desidera diventare il suo sostituto e promettendo di restare sempre buono.
2020. Ettore è oggi un ex detenuto che conduce una vita allo sbando. Messo nuovamente in carcere per via di una rapina, l'uomo ha sempre mantenuto la massima riservatezza sui suoi complici, non facendo mai nomi. Ettore non ha legami familiari: infatti, dopo aver troncato il rapporto con la sua compagna Laura, non ha mai avuto modo di conoscere la figlia Alice.
Ettore inizia a ricredersi quando Nicola gli mostra la sua trasformazione e lo porta in giro per il mondo in volo a bordo della slitta, ed Ettore domanda se sia possibile per lui diventare Babbo Natale; Nicola risponde che per diventarlo si deve essere altruisti e generosi. A questo punto Ettore inizia di nascosto a usare il costume e i poteri magici di Babbo Natale per compiere furti: può infatti essere invisibile agli adulti ma non ai bambini, attraversare i muri e muoversi rapidamente nei camini, comprendere le varie lingue del mondo e usare un sacco con uno spazio infinito. Confessa ad Alice di essere l'aiutante di Babbo Natale, e una sera va a trovarla in casa sua, sfruttando la propria invisibilità. La bambina gli consegna la sua letterina per Babbo Natale, sicura che così arriverà prima.
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