Presto con fuoco: differenze tra le versioni
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La prospettiva di ricevere un simile manoscritto innesca nel pianista un ribollire di pensieri in cui le ricerche musicologiche si mischiano alle vicende della sua vita passata e presente. Oltre ai molteplici ricordi di famiglia, di esperienze fatte attraverso l'interpretazione di alcuni autori da lui privilegiati, si aggiunge una sorta di innamoramento per una giovane parigina che, divenuta per breve tempo sua amante, egli chiama col nome di Solange e anche ''Donna col cappello'', come un quadro di [[Eugène Delacroix]], amico fedele di Chopin.
E proprio su Chopin si scatenano i più reconditi pensieri, per ricostruire la possibilità che il grande musicista avesse potuto mutare il finale di una ballata, per poi tenerlo segreto. Il legame che Chopin aveva con [[George Sand]] lo portava a contatto anche con i figli di lei, Maurice e Solange. Fu un dissidio legato a questi giovani figli che causò la rottura del rapporto tra Chopin e la Sand: forse per un contrasto col figlio maschio, forse, e più probabilmente, per un'opinione negativa di Chopin al matrimonio di Solange. Non essendone il padre, non aveva diritto di parola, ma
Così, sei anni dopo aver pubblicato la Ballata n. 4, Chopin, nell'ultimo anno della sua vita, il 1849, scrisse un finale ''Presto con fuoco'', mettendo nelle note le sue ormai morenti forze e consegnò a Solange la partitura, per quattordici pagine uguale a quella del 1842 e totalmente diversa, nello spirito e nel virtuosismo, nelle pagine quindici e sedici. E questo manoscritto, nelle mani di un profugo russo, doveva arrivare a un pianista, certo tra i più grandi al mondo, ma curiosamente predestinato a riceverle. Perciò il Maestro si mette in attesa del russo e finalmente lo incontra, lo ospita, ne ascolta il racconto, entra in possesso della borsa di cuoio dove il manoscritto è custodito da molti decenni.
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