Entr'acte: differenze tra le versioni

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{{dx|[[File:Satie & Picabia, Clair & Biorlin (prologue de Relache).jpg|thumb|[[Erik Satie]], [[Francis Picabia]], [[René Clair]] e [[Jean Börlin]], ''Entr'acte'', ottobre 1924]]}}
 
UnSul tetto di un palazzo (il [[Théâtre des Champs-Elysées]]) un cannone punta minaccioso sulla città di [[Parigi]]. Arrivano due personaggi (Satie e Picabia) che lo caricano e sparano. È un rutilare di immagini. [[Marcel Duchamp]] e [[Man Ray]] giocano a scacchi su una terrazza. Appare una piazza di Parigi al centro della scacchiera ([[Place Vendôme]]) e un getto d'acqua, come pioggia sulla piazza, rovescia la scacchiera. Dei fantocci, la cui testa è un palloncino che si gonfia, sfilano in treno, mentre pugili si esibiscono in [[place de l'Opéra]]. Fiammiferi si muovono, sullo sfondo di una testa capelluta, poi si infiammano e l'uomo si gratta la testa.
 
Le colonne di un edificio vengono riprese da più angolazioni, mentre una barchetta di carta "vola" sui tetti di Parigi. La macchina da presa riprende da sotto, attraverso un pavimento trasparente su cui balla, una ballerina, che si scopre poi essere barbuta. Appaiono occhi rovesciati sullo sfondo del mare, e un uovo bagnato da uno spruzzo d'acqua. Un cacciatore in abiti tirolesi mira all'uovo, puntando il fucile dritto contro lo spettatore. L'immagine dell'uovo si sdoppia e si moltiplica, per poi venire colpito, mentre un [[Columba livia|colombo]] si poggia sul cappello del cacciatore. Un altro cacciatore mira allora al tirolese, che cade giù dal tetto. L'uovo ritorna integro.
 
I partecipanti a un funerale escono dalla chiesa dietro a un carro funebre trainato da un [[Camelus dromedarius|dromedario]] e adornato da ghirlande di pane, da cui gli invitati staccano e mangiano pezzi. In discesa, il corteo funebre, nel quale si riconoscono molti degli artisti parigini dell'epoca amici del regista, tra cui [[Marcel Achard]], [[Georges Charensol]], [[Pierre Scize]] e [[Marcel Duchamp]] nelle vesti femminili di Rrose Sélavy, prende velocità. In un crescendo di frenesia, acuita dal contrapporsi di scene di gare automobilistiche, montagne russe e traffico cittadino, la bara si stacca e rotola via, finendo in un prato. Tutti si recano attorno al catafalco che si apre e, nella sorpresa generale, esce un prestigiatore, che è lo stesso cacciatore, interpretato da [[Jean Börlin]], il divo dei balletti''Balletti svedesi''. Costui fa sparire la bara e poi, uno a uno, tutti i presenti. Rivolge infine la bacchetta contro se stesso per eseguire il medesimo incantesimo, per cui scompare dalla scena senza lasciare traccia.
 
Su un cartellone con la scritta fine irrompe, strappandolo, uno dei cannonieri della scena iniziale, interpretato da Picabia. Un calcio lo fa però tornare indietro, la scena si riavvolge su se stessa e la scritta ritorna integra.
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René Clair da queste indicazioni sommarie attinse temi che concertò, tagliò, ritmò e ampliò.<ref>[[Georges Sadoul]], ''Storia del cinema mondiale'', p. 266-268.</ref>
 
Clair rimase così colpito dalla figura di Satie che lo volle assolutamente nel suo film; da notare che il musicista è presente nella scena sul tetto del [[Théâtre des Champs-Elysées]] con il suo immancabile ombrello.<ref>Marco Bora, ''Erik Satie e gli altri'', Roma, Edit. l'Espresso, 2016</ref>
===Musica===
[[Erik Satie|Satie]] è l'autore di ''Cinéma'', musica di accompagnamento del film, eseguita in sala da un'orchestra. È una musica ironica e ritmata, che si adatta fedelmente alle immagini.<ref>Georges Sadoul, ''Storia del cinema mondiale'', p. 268</ref>
 
Nella sequenza del funerale si riconosce la citazione, in chiave di parodia, dell'incipit della ''Marcia funebre'' della [[Sonata per pianoforte n. 2 (Chopin)|Sonata n. 2]] in Si bemolle minore di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].<ref>Roberto Calabretto, ''Satie, Milhaud et le « collage » musical'', nella rivista ''1895 - Musique!'', n. 38, 2002-2003. On line: http://www.cairn.info/revue-1895-2002-3.htm</ref>
 
===Prima===
Lo spettacolo fu messo in scena al [[''Théâtre des Champs-Elysées]]'' il 4 dicembre 1924.
 
=== Musica= ==
[[Erik Satie|Satie]] è l'autore di ''Cinéma'', musica di accompagnamento del film, che egli scrisse fra il 25 ottobre e il 5 novembre del 1924. Il brano è eseguito in sala da un'orchestra. È una musica ironica e ritmata, che si adatta fedelmente alle immagini, in quanto Satie, rinunciando a ispirazioni personali, si è messo completamente al servizio del regista<ref>Georges Sadoul, ''Storia del cinema mondiale'', p. 268</ref> Nella sequenza del funerale si riconosce la citazione, in chiave di parodia, dell'incipit della ''Marcia funebre'' della [[Sonata per pianoforte n. 2 (Chopin)|Sonata n. 2]] in Si bemolle minore di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].<ref>Roberto Calabretto, ''Satie, Milhaud et le « collage » musical'', nella rivista ''1895 - Musique!'', n. 38, 2002-2003. On line: http://www.cairn.info/revue-1895-2002-3.htm</ref>
 
=== Organico orchestrale ===
Flauto, oboe, clarinetto, fagotto, due corni, due trombe, trombone, percussioni e archi.
 
==Tecnica cinematografica==