Entr'acte: differenze tra le versioni
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{{dx|[[File:Satie & Picabia, Clair & Biorlin (prologue de Relache).jpg|thumb|[[Erik Satie]], [[Francis Picabia]], [[René Clair]] e [[Jean Börlin]], ''Entr'acte'', ottobre 1924]]}}
Le colonne di un edificio vengono riprese da più angolazioni, mentre una barchetta di carta "vola" sui tetti di Parigi. La macchina da presa riprende da sotto, attraverso un pavimento trasparente su cui balla, una ballerina, che si scopre poi essere barbuta. Appaiono occhi rovesciati sullo sfondo del mare, e un uovo bagnato da uno spruzzo d'acqua. Un cacciatore in abiti tirolesi mira all'uovo, puntando il fucile dritto contro lo spettatore. L'immagine dell'uovo si sdoppia e si moltiplica, per poi venire colpito, mentre un [[Columba livia|colombo]] si poggia sul cappello del cacciatore. Un altro cacciatore mira allora al tirolese, che cade giù dal tetto. L'uovo ritorna integro.
I partecipanti a un funerale escono dalla chiesa dietro a un carro funebre trainato da un [[Camelus dromedarius|dromedario]] e adornato da ghirlande di pane, da cui gli invitati staccano e mangiano pezzi. In discesa, il corteo funebre, nel quale si riconoscono molti degli artisti parigini dell'epoca amici del regista, tra cui [[Marcel Achard]], [[Georges Charensol]], [[Pierre Scize]] e
Su un cartellone con la scritta fine irrompe, strappandolo, uno dei cannonieri della scena iniziale, interpretato da Picabia. Un calcio lo fa però tornare indietro, la scena si riavvolge su se stessa e la scritta ritorna integra.
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René Clair da queste indicazioni sommarie attinse temi che concertò, tagliò, ritmò e ampliò.<ref>[[Georges Sadoul]], ''Storia del cinema mondiale'', p. 266-268.</ref>
Clair rimase così colpito dalla figura di Satie che lo volle assolutamente nel suo film; da notare che il musicista è presente nella scena sul tetto del [[Théâtre des Champs-Elysées]] con il suo immancabile ombrello.<ref>Marco Bora, ''Erik Satie e gli altri'', Roma, Edit. l'Espresso, 2016</ref>
===Musica===▼
Nella sequenza del funerale si riconosce la citazione, in chiave di parodia, dell'incipit della ''Marcia funebre'' della [[Sonata per pianoforte n. 2 (Chopin)|Sonata n. 2]] in Si bemolle minore di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].<ref>Roberto Calabretto, ''Satie, Milhaud et le « collage » musical'', nella rivista ''1895 - Musique!'', n. 38, 2002-2003. On line: http://www.cairn.info/revue-1895-2002-3.htm</ref>▼
===Prima===
Lo spettacolo fu messo in scena al
▲[[Erik Satie|Satie]] è l'autore di ''Cinéma'', musica di accompagnamento del film, che egli scrisse fra il 25 ottobre e il 5 novembre del 1924. Il brano è eseguito in sala da un'orchestra. È una musica ironica e ritmata, che si adatta fedelmente alle immagini, in quanto Satie, rinunciando a ispirazioni personali, si è messo completamente al servizio del regista<ref>Georges Sadoul, ''Storia del cinema mondiale'', p. 268</ref> Nella sequenza del funerale si riconosce la citazione, in chiave di parodia, dell'incipit della ''Marcia funebre'' della [[Sonata per pianoforte n. 2 (Chopin)|Sonata n. 2]] in Si bemolle minore di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].<ref>Roberto Calabretto, ''Satie, Milhaud et le « collage » musical'', nella rivista ''1895 - Musique!'', n. 38, 2002-2003. On line: http://www.cairn.info/revue-1895-2002-3.htm</ref>
=== Organico orchestrale ===
Flauto, oboe, clarinetto, fagotto, due corni, due trombe, trombone, percussioni e archi.
==Tecnica cinematografica==
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