Amplified fragment length polymorphism: differenze tra le versioni

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Ho eleminato una parte a mio avviso scorretta: cosa sarebbe AFLP se non un acronimo e se non l'animo per Amplified Fragment Length Polymorphism? L'affermazione che ho letto, metteva in discussione l'autorità di diverse università italiane, e dell'NCBI, riferimento centrale nel mondo delle biotechnologie. Sarei stato curioso di sapere, secondo il precedente utente, che cosa significasse, allora, RFLP.
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# Amplificazione selettiva di alcuni di questi frammenti (''ampliconi'') con due primer per PCR complementari alla sequenza "adattore + semisequenza di restrizione + sequenza selettiva;<ref>una sequenza arbitraria e non degenerata (tipicamente tra 1 e tre nucleotidi) utile per una selezione di precisione"</ref>
# Separazione degli ''ampliconi'' mediante elettroforesi su gel seguita da visualizzazione delle bande.
AFLP non è un acronimo ed è incorretto, nonostante numerosissime pubblicazioni tendano a farlo, riferirsi a questo metodo come "Amplified fragment length polymorphism",<ref name=autogenerato1 /> poiché quelli analizzati da questo metodo non si considerano polimorfismi di lunghezza quanto piuttosto polimorfismi di presenza-assenza.
 
Una variante dell'AFLP è la cDNA-AFLP,<ref>[http://www.keygene.com/keygene/techs-apps/technologies_gene.php cDNA-AFLP] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090820163328/http://www.keygene.com/keygene/techs-apps/technologies_gene.php |data=20 agosto 2009 }}</ref> utilizzata per quantificare le differenze in termini di espressione genica.