Gjergj Fishta: differenze tra le versioni

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Tornò nella sua patria nel 1894 e diventò sacerdote a Troshan, dove insegnò nel collegio dei francescani. Dopo alcuni anni gli venne assegnato la parrocchia di Gomsiqe, nella Abbazia di Mirdizia, dove iniziò a scrivere la sua opera più famosa: "''Lahuta e Malcís''".
 
Nel 1899 divenne membro della Società Letteraria "Bashkimi" (l'Unità) fondata dall’abate Prengë Doçi. Nel 1908 prese parte al [[congresso di Manastir]] nell'odierna [[Bitola]] per convenire all'unificazione degli alfabeti usati per scrivere l'[[Lingua albanese|albanese]]. Nel 1909 venne nominato segretario generale della missione Francescana in Albania e preside della scuola francescana a Scutari (primo preside albanese). Riuscì ad elevare la sua scuola al rango di scuola nazionale, dove la lingua d'insegnamento fu l'albanese, mentre [[Lingua italiana|Italianoitaliano]], [[Lingua latina ecclesiastica|Latinolatino]], [[Lingua greca|Grecogreco]], [[Lingua turca|Turcoturco]] e altre, furono insegnate come lingue straniere.
 
Prese parte nel 1919 da diplomatico alla [[Conferenza di pace di Parigi (1919)|Conferenzaconferenza di Parigi]]. Nel 1920 venne eletto dalla cittadinanza di Scutari membro del [[Assemblea dell'Albania|Parlamento nazionale]], del quale diventa vicepresidente nel 1921; sostenne nel 1924 le rivendicazioni democratiche del rivoluzionario [[Fan Stilian Noli]] e per questo venne poi esiliato da [[Zog I di Albania|Ahmet Zogu]], che nel frattempo aveva ripreso il potere. Decise di partire per l'Italia (1925-1926); tornò quindi in Albania in seguito alla definitiva caduta di Zog per riprendere il suo posto d'insegnante a Scutari. Nel frattempo fondò un giornale chiamato “''Hylli i Drites''” (''Stella del mattino''), del quale era diventato direttore, venne chiuso dopo un anno. In seguito fondò un altro giornale chiamato “''Posta e Shqypnis''” (''Posta d'Albania'') che avrà vita più lunga, anche se sempre considerato "non politicamente corretto".
 
Venne descritto come grande oratore e predicatore. Alle sue messe partecipavano anche personalità Ottomane, solo per deliziarsi delle sue doti oratorie. L'interesse per la letteratura e per la politica non furono gli unici interessi di padre Gjergj Fishta. Si interessò molto anche di Fisica[[fisica]], Matematica[[matematica]], Astronomia[[astronomia]] e altre scienza ancora. Una vera passione, per Fishta, fu l'[[architettura]]. Era affascinato dagli architetti italiani e dalla loro arte, negli anni si cimentò con dedizione e realizzò dei progetti con successo, come il progetto e la realizzazione della [[Cattedrale di San Nicola (Alessio)|chiesa cattolica di Alessio]].
 
Continuò a dirigere la scuola, a dire messa e a scrivere fino alla fine dei suoi giorni. Morì il 30 dicembre 1940 a Scutari.
 
== Opere ==
* ''Lahuta e Malcís'': Poemapoema eroico in 30 canti e 15.613 versi, celebra le guerre combattute dagli albanesi contro gli slavi e i turchi, dal [[congresso di Berlino]] sino alla fine della [[Prima guerra balcanica|guerra turco-balcanica]], per l'indipendenza e l'integrità della loro patria. Scopo del poema è di creare l'unione degli albanesi e la coscienza nazionale del popolo. Pubblicata nel 1937
* ''Il meriggio della [[Muse (divinità)|Muse]]'': è una raccolta di odi e carmi patriottici e di vario soggetto. In appendice il frammento di un canto eroico isolato
*''Il Coro dei Cieli'': racconta di odi e canti di soggetto sacro. In appendice, la leggenda sulla vita di S.[[Antonio di Padova|san Antonio di Padova]]
*''[[Giuda Maccabeo]]'': [[tragedia]].
*''[[Ifigenia in Aulide]]'': Tragediatragedia.
*''Il ritorno di [[Ulisse]] in [[Itaca]]'': bozza drammatica.
*''I pastori di [[Betlemme]]'': pastorale.
*''[[Francesco d'Assisi|Francesco D'Assisi]]'': [[melodramma]].
*''[[Luigi Gonzaga]]'': melodramma.
*''L'albanese incivilito (civilizzato)'': melodramma.
*''La donna albanese incivilita (civilizzata)'': melodramma per la ricorrenza dei 50 anni delle scuole delle [[Stimmatine]].
*''Jerina, ossia, la Regina dei Fiori'': melodramma.
*''Le furberie di Patuk'': [[commedia]] che imita un'opera di Moliere[[Molière]].
*''L'ammalato immaginario'': commedia che imita un'opera di MoliereMolière.
*''Hajrija'': tragedia in 5 atti.
*''Le Vespe del [[Parnaso]]'': Satira politica e sociale.
*''L'asino di Babatasi'': poema satirico in forma drammatica, diviso in due parti. La prima parte fu pubblicata nel 1923, la seconda parte non fu mai pubblicata.
*Traduzioni: i Cinquecinque ''[[Inni sacri|inni Sacri]]'' di [[Alessandro Manzoni|Manzoni]]; ''[[il cinque Maggiomaggio]]'', sempre di Manzoni; ''Ariete'' di [[Pietro Metastasio|Metastasio]] etc.
*Altre sistematiche pubblicazioni su giornali e riviste, tra cui rivista ''H. i Drites'' (stellaStella del mattino), ''Lajmetari'' (il messaggero) e ''Posta e Shqypnis'' (Posta d'Albania) dai diversi temi: pastorali, politici, sociali, dell'emancipazione delle donne etc. Era molto polemico!
*L'intera opera di Fishta comprende 50.000 versi.
 
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*Medaglia “Phoenix” 1931, dal governo greco
*Titolo “Lector Jubilatus” 1929, dall'Ordine dei Francescani.
*Medaglia di Benemerenza 1925, dal Papa[[papa Pio XI]].
*Penna d'Oro 1913, dalla città di [[Berat]]
*Medaglia “Ritterkreuz” 1912, dal redall'imperatore d'Austria
*Medaglia “Mearif” 1912, dal governo Turcoturco.
*Corona d'argento 1911, dal Club della Lingua Albanese di Scutari.