Papa Gregorio VII: differenze tra le versioni
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|nome = Papa Gregorio VII
|immagine = Gregorius (Vita Gregorii VII).jpg
|didascalia = Gregorio VII in una [[miniatura]] contenuta nel ''Vita Gregorii VII'' (prima metà del [[XII secolo]]).
|stemma =
|titolo = 157º papa della Chiesa cattolica
|elezione =
|insediamento =
|fine pontificato =
|motto =
|cardinali = vedi [[
|predecessore = [[
|successore = [[
|nome nascita = Ildebrando di Soana
|data di nascita = [[1015]] circa<ref group=N name=nascita/>
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|consacrato = 30 giugno [[1073]]
|creato = 6 marzo [[1059]] da [[papa Niccolò II]]
|data di morte =
|luogo di morte = [[Salerno]]
|sepoltura = [[Cattedrale di Salerno]]
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|note = Papa
|nato = [[Sovana]], [[1015]] circa<ref group=N name=nascita/>
|morto = [[Salerno]],
|venerato da = Chiesa cattolica
|beatificazione =
|canonizzazione = [[1606]] da [[papa Paolo V]]
|santuario principale = [[Cattedrale di Salerno]]
|ricorrenza = [[25 maggio]]
|attributi = [[triregno]], [[mitria]], [[casula]]
|patrono di =
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|Attività3 = santo
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è stato il 157º [[papa]] della [[Chiesa cattolica]] dal [[1073]] alla morte
}}
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Ildebrando venne inviato giovanissimo a studiare a [[Roma]] dove suo zio era [[priore]] dell'abbazia [[cluniacense]] di [[Chiesa di Santa Maria del Priorato (Roma)|Santa Maria sull'Aventino]], riformata nel X secolo da [[Oddone da Cluny]] per volontà di [[Alberico II di Spoleto]]. Qui Ildebrando iniziò la sua formazione ecclesiastica diventando, quasi certamente, monaco. Tra i suoi maestri vi fu [[Lorenzo d'Amalfi]] e molto probabilmente anche [[Giovanni Graziano]], futuro papa Gregorio VI, un fervente sostenitore della riforma.<ref>{{cita|Blumenthal, 1990|p. 162}}.</ref> L'istruzione impartita al giovane fu per lo più mistica piuttosto che filosofica; egli attinse maggiormente ai [[salmi]] o agli scritti di [[papa Gregorio Magno]] (il cui nome assumeranno lui e il suo maestro una volta divenuti pontefici) rispetto a quelli, ad esempio, di [[Sant'Agostino]].<ref name="milza209"/>
=== Cappellano di Gregorio VI ===
Quando Gregorio VI salì al trono di San Pietro, al giovane Ildebrando venne affidato l'incarico di [[cappellano]] del papa. Il pontificato che ne seguì fu particolarmente turbolento e terminò con l'intervento militare dell'[[imperatore del Sacro Romano Impero|imperatore]] [[Enrico III il Nero|Enrico III di Franconia]] in Italia che, il 20 dicembre 1046, in occasione del [[sinodo di Sutri]] rimosse il pontefice, accusato di simonia, per imporre al suo posto [[papa Clemente II]].<ref name=Blum163>{{cita|Blumenthal, 1990|p. 163}}.</ref><ref>{{Treccani|sutri|Sutri}}.</ref> L'anno seguente Ildebrando seguì l'oramai deposto Gregorio VI nel suo esilio in [[Germania]] e con lui rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1048. Nonostante non fosse stato pienamente convinto di lasciare Roma, la permanenza in Germania si dimostrò per Ildebrando di grande valore formativo, risultando fondamentale per la sua successiva attività ecclesiastica.<ref name=Duffy151/>
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Gregorio VII trascorse gli ultimi anni della sua vita a [[Salerno]], città facente parte dei dominii di Roberto d'Altavilla. Consacrò la [[Cattedrale di Salerno|Cattedrale]] e verso la fine dell'anno convocò il suo ultimo concilio, in cui rinnovò la scomunica contro Enrico IV e Clemente III.<ref>{{cita|Salvatorelli, 1940|p. 108}}.</ref>
[[File:Salerno PopeGregoriousVIITomb.JPG|miniatura|sinistra|Urna di Gregorio VII nella [[Cattedrale di Salerno]]; il sarcofago originario romanico è stato sostituito con una moderna teca d'argento, con l'epitaffio latino inciso nella fascia inferiore.]]
== Morte e sepoltura ==
Il 25 maggio 1085 Gregorio morì a seguito di una malattia che lo aveva colpito all'inizio dell'anno.<ref group =N>Forse l'aggravamento di un disturbo agli arti inferiori che accusava da anni che, grazie alla ricognizione cadaverica effettuata nel 1985, si può supporre che fosse di origine vascolare con [[flebite|flebiti]] acute. In {{cita|Cantarella, 2005|p. 288}}.</ref> Fu sepolto in abito pontificale in un [[sarcofago romano]] del III secolo. I Romani e diversi dei suoi più fidati sostenitori lo avevano abbandonato e i suoi fedeli in Germania si erano ridotti a un piccolo numero. Sulla sua tomba fu scolpita la frase ''Dilexi justitiam et odivi iniquitatem propterea morior in exilio'' («Ho amato la giustizia e ho odiato l'iniquità: perciò muoio in esilio») che la tradizione vuole che egli stesso avesse pronunciato in punto di morte.<ref>{{cita|Cantarella, 2005|pp. 288-289}}.</ref><ref name=Duffy157-158/>
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== Gregorio e la sua "crociata" ==
Dalla metà dell'XI secolo, prese forma un pensiero gregoriano di riconquista e liberazione cristiana della Chiesa cattolica. Già nel 1074 Gregorio VII aveva concepito un progetto di [[crociata]], articolato come una risposta all'[[espansione islamica]]. Infatti, in seguito alla disfatta delle truppe bizantine nella [[battaglia di Manzicerta]] del 1071 ad opera dei [[turchi selgiuchidi]], l'[[Impero bizantino]] aveva perso gran parte della [[Siria]] lasciando una porta aperta al popolo musulmano verso l'[[Anatolia]].<ref>{{cita|Flori, 2002|p. 231}}.</ref><ref name=CantarellaB34>{{cita|Cantarella, 2005|p. 34}}.</ref>
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== Relazioni con i regni cristiani ==
Sebbene già dalla metà del [[IX secolo]] l'orizzonte geografico del papato si fosse allargato a ben oltre Roma, il pontificato di Gregorio VII è ricordato anche per gli intensi e complessi rapporti intrapresi con i regnanti d'Europa; la sua corrispondenza giunse in [[Polonia]], in [[Boemia]] e in [[Russia]]. Scrisse in termini amichevoli al re musulmano della [[Mauritania]] e cercò senza successo di portare la [[Chiesa apostolica armena|Chiesa armena]] in comunione con Roma. Gregorio VII, tuttavia, non viaggiò molto durante il suo pontificato, preferendo affidarsi a [[legati pontifici]] di sua fiducia, quali [[Ugo di Cluny]], [[Ugo di Die]] e Amato d'Oleron, a cui conferì ampissime deleghe nelle loro missioni.<ref name=TreccaniPapi>{{Treccani|santo-gregorio-vii_(Enciclopedia-dei-Papi)/|Gregorio VII, santo}}</ref>
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=== Bibliografiche ===
{{note strette}}
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{{Box successione
|tipologia = regnante
|
|immagine = Emblem of the Papacy SE.svg▼
|successivo=[[Papa Vittore III]]▼
|precedente = [[Papa Alessandro II]]
▲|periodo=22 aprile [[1073]] - 25 maggio [[1085]]
▲|successivo = [[Papa Vittore III]]
▲|immagine=Emblem of the Papacy SE.svg
}}
{{
|tipologia = cardinale
|carica = [[Santa Maria in Domnica (diaconia)|Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica]]
|
|periodo = 6 marzo [[1059]] – 22 aprile [[1073]]
|precedente = [[Papa Stefano IX|Friedrich Gozzelon von Lothringen]], [[Congregazione cassinese|O.S.B.Cas.]]
|successivo = [[Giovanni di Subiaco]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]]
}}
{{Papi|precedente = [[papa Alessandro II]]|successivo = [[papa Vittore III]]}}
{{Ordine di San Benedetto}}
{{Storia del cristianesimo}}
|