Capitano Nemo: differenze tra le versioni
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Il '''capitano Nemo''' (dal [[lingua latina|latino]] "nessuno", un'allusione alla risposta data da [[Ulisse]] a [[Polifemo]] nell{{'}}''[[Odissea]]''<ref>forse ispirato anche dal motto scozzese ''[[Nemo me impune lacessit]]'' e alla parola greca "[[nemesi]]s", che indicava la punizione divina</ref>), il cui vero nome è '''Principe Dakkar''', è un personaggio del [[romanzo]] di [[Jules Verne]] ''[[Ventimila leghe sotto i mari]]'' (''Vingt mille lieues sous les mers'', [[1870]])
Nemo è il == Il personaggio ==
{{Citazione|Non sapevo che cosa pensare quando, vicino a me, sentii il capitano Nemo dire con voce grave: «In altri tempi quella nave si chiamava "Marseillais". (...) Oggi, 1º giugno 1868, sono settantaquattro anni che in questo stesso punto, (...) la nave, dopo un'eroica battaglia contro i vascelli inglesi, completamente disalberata e con un terzo dell'equipaggio fuori combattimento, preferì affondare con i suoi trecentocinquantasei uomini d'equipaggio piuttosto che arrendersi e, con la bandiera inchiodata a poppa, scomparve sotto le onde al grido di: "Viva la repubblica!"». «Il "Vengeur"!» esclamai. «Sì, signore, "Vengeur" [''"Vendicatore" in francese'']. Un bel nome» mormorò il capitano Nemo, incrociando le braccia sul petto.|{{non chiaro|Jules Verne, ''Ventimila leghe sotto i mari'', seconda parte, capitolo XII|che traduzione e che pagina?}}}}
In ''[[Ventimila leghe sotto i mari]]'' il nome e la nazionalità di Nemo restano oscuri
Si scopre che Nemo compie assalti di navi da guerra nemiche e le affonda; nel seguito del romanzo si capirà che le navi della nazione odiata dal capitano sono navi inglesi.
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=== L'isola misteriosa ===
Alcuni reduci della [[Guerra di secessione americana|guerra civile americana]] naufragano su un'isola sperduta, da loro battezzata isola Lincoln, dove vengono misteriosamente aiutati a sopravvivere e salvati da numerose insidie. Alla fine, dopo numerose peripezie, il segreto dell'isola viene rivelato: è il nascondiglio del Capitano Nemo e del suo Nautilus. Il Capitano Nemo, ormai anziano e malato, ultimo sopravvissuto del suo equipaggio, ha soccorso gli eroi, ha fatto ritrovare la cassa, affondato la nave pirata con una torpedine e ucciso i pirati con il suo fucile elettrico. Nemo confessa la storia della sua vita (la sua identità di nobile indiano in lotta contro il [[Impero britannico|colonialismo britannico]]), consegna loro il manoscritto autobiografico e racconta di averli aiutati per fare ammenda dei suoi precedenti crimini (gli assalti e la morte dei marinai nemici a scopo di vendetta), chiedendo e ottenendo un'assoluzione da Cyrus Smith, uno dei naufraghi; mostra anche un certo disappunto contro Arronax, che aveva rivelato l'esistenza del Nautilus al mondo, dopo il ritorno in Francia, anche se riconosce che egli non era vincolato da alcun giuramento; infine, in pace con sé stesso, muore di vecchiaia ed il Nautilus viene affondato per essere la sua tomba, nella caverna che loro soprannomineranno la "grotta di Dakkar".▼
▲Alla fine, dopo numerose peripezie, il segreto dell'isola viene rivelato: è il nascondiglio del Capitano Nemo e del suo Nautilus. Il Capitano Nemo, ormai anziano e malato, ultimo sopravvissuto del suo equipaggio, ha soccorso gli eroi, ha fatto ritrovare la cassa, affondato la nave pirata con una torpedine e ucciso i pirati con il suo fucile elettrico. Nemo confessa la storia della sua vita (la sua identità di nobile indiano in lotta contro il [[Impero britannico|colonialismo britannico]]), consegna loro il manoscritto autobiografico e racconta di averli aiutati per fare ammenda dei suoi precedenti crimini (gli assalti e la morte dei marinai nemici a scopo di vendetta), chiedendo e ottenendo un'assoluzione da Cyrus Smith, uno dei naufraghi; mostra anche un certo disappunto contro Arronax, che aveva rivelato l'esistenza del Nautilus al mondo, dopo il ritorno in Francia, anche se riconosce che egli non era vincolato da alcun giuramento; infine, in pace con sé stesso, muore di vecchiaia ed il Nautilus viene affondato per essere la sua tomba, nella caverna che loro soprannomineranno la "grotta di Dakkar".
L'isola esplode in un'eruzione vulcanica e i naufraghi, pur avvertiti da Nemo, si ritrovano su un piccolo scoglio, ultimo resto della Granite House e divenuto monumento funebre al defunto capitano Nemo. Vengono quindi salvati dal Duncan, il panfilo di Lord Glenarvan su cui hanno navigato i protagonisti de ''[[I figli del capitano Grant]]''; questo è tornato per raccogliere Ayrton, ed è venuto a cercare i naufraghi a seguito di un messaggio lasciato sull'[[isola Tabor]] da Nemo.
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==== Cronologia ====
* ''Ventimila leghe sotto i mari'' è stato scritto tra il 1869 e il 1870 e registra i viaggi della Nautilus tra il 1866 e il 1868. ''L'isola misteriosa'' è stato scritto nel 1874, ma è ambientato dopo la guerra civile americana, tra il 1865 e il 1867. Ciò significherebbe che il capitano Nemo che è apparso nel secondo romanzo muore prima che il Capitano Nemo di ''Ventimila leghe sotto i mari'' si metta in viaggio. Inoltre, quando il capitano Nemo appare ne ''L'isola misteriosa'', egli afferma di aver incontrato Aronnax 16 anni prima.
* Nemo viene descritto come un quarantenne da Arronax, quindi sarebbe nato intorno al 1828. Le vicende dell'isola, seguendo le parole di Nemo, dovrebbero quindi essere ambientate nel 1884, 16 anni dopo la prima presunta scomparsa di Nemo nel Maelstrom, e il capitano dovrebbe avere circa 56 anni alla sua morte. Nell'Isola, Nemo appare
==== Caratteristiche personali ====
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