Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

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Garibaldi e Ana Maria, passata alla storia e quasi alla leggenda del [[Risorgimento]] italiano con il diminutivo Anita, si sposarono il 26 marzo [[1842]] presso la chiesa di San Francisco d'Assisi con rito religioso. Secondo una leggenda, Anita, abile cavallerizza, insegnò a cavalcare al marinaio italiano, fino ad allora del tutto inesperto di equitazione. Giuseppe, a sua volta, la istruì, per volontà o per necessità, ai rudimenti della vita militare<ref>[https://books.google.it/books?id=m66eDwAAQBAJ&pg=PT72&dq=Anita+insegna+a+cavalcare+a+Garibaldi&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_mcby6JvnAhURLFAKHdE9AhkQ6AEIOTAC#v=onepage&q=Anita%20insegna%20a%20cavalcare%20a%20Garibaldi&f=false Luigino Recusani, ''A spasso con gli immortali'', Youcanprint, 2019]</ref>.
 
Cercò di far allontanare Anita e i figli da sua madre, ma nel giugno 1846 ottenne un parere contrario del ministro degli esteri di Carlo Alberto, [[Clemente Solaro della Margarita|Solaro della Margarita]].<ref>{{Cita|Scirocco|p. 122}}.</ref> I legionari progettarono di tornare in patria, e grazie alla raccolta organizzata fra gli altri da [[Stefano Antonini]], Anita, con i tre figli, e altri familiari dei legionari partirono nel gennaio del [[1848]] su una nave diretta a [[Nizza]], dove furono affidati per qualche tempo alle cure della famiglia di Garibaldi. Garibaldi non partì dall’America insieme con Anita ed i figli, ma in seguito, in aprile, con con una settantina dei suoi legionari<ref>https://www.difesa.it/Content/Pagine/150-Garibaldi.aspx</ref><ref>A.M.Ghisalberti, Figure rappresentative del Risorgimento, Torino 1954, p.54</ref> . Scoppiati i moti italiani di indipendenza, fu autorizzato a ritornare negli stati sardi con un gruppo di soldati.
 
=== Prima guerra d'indipendenza ===