Mario Mauro: differenze tra le versioni
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|mandatoinizio2 = 25 maggio [[2004]]
|mandatofine2 = 15 marzo [[2013]]
|presidente2 = [[Josep Borrell]]<br
|carica3 = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio3 = 15 marzo [[2013]]
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=== Carriera politica ===
==== Eurodeputato di Forza Italia e del PdL ====
Responsabile nazionale per la scuola e l'università di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<ref>[https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-27/difesa-142420.shtml?uuid=AbluW2qH I 21 ministri del governo Letta - Il Sole 24 Ore]</ref>, Mauro è stato eletto per la prima volta al [[Parlamento europeo]] nel 1999 nella circoscrizione Nord-ovest, nella lista di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e si è iscritto al [[Gruppo del Partito Popolare Europeo]].
Rieletto con [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] per la seconda volta nel 2004, è stato uno dei 14 vicepresidenti vicari del Parlamento europeo nella legislatura 2004-2009. Nel 2006 si è espresso negativamente a proposito di una risoluzione parlamentare europea contro l'[[omofobia]], sostenendo che l'UE non fosse competente a legiferare in materia<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.votamauro.it/Comunicati/Comunicati2007/interrogazioneunionigay/tabid/354/Default.aspx Mario Mauro - Home Page<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
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==== Senatore di Scelta Civica e Ministro della Difesa ====
{{Vedi anche|Governo Letta}}[[File:Συνάντηση Αντιπροέδρου Κυβέρνησης και ΥΠΕΞ Ευ. Βενιζέλου με Υπουργό Άμυνας Ιταλίας Mario Mauro (6.12.2013) (11236282685).jpg|left|thumb|Mario Mauro incontra il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri greco [[Evangelos Venizelos]] il 6 dicembre [[2013]]]]
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013]] è candidato capolista al Senato in Lombardia, nella lista denominata [[Con Monti per l'Italia]] e viene eletto senatore.
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==== Popolari per l'Italia ====
Il 10 dicembre 2013 aderisce al gruppo parlamentare [[Per l'Italia]]<ref>[http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede_v3/Gruppi/00000070.htm Senato della Repubblica: Composizione Gruppi Parlamentari]</ref>. Termina l'incarico ministeriale il 22 febbraio [[2014]].
Il 18 marzo 2014 rende noto che Popolari per l'Italia e [[Unione di Centro (2002)|UdC]] parteciperanno alle elezioni europee con un simbolo comune<ref>{{cita news|url=http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106789|titolo=Europee: scudo crociato per lista Pi-Udc, contro i populismi|data=19 marzo 2014|accesso=23 aprile 2014|editore=[[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413130458/http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106789|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref>, ma dopo poche settimane l'UdC decide invece di presentarsi insieme al [[Nuovo Centrodestra]].<ref>{{cita news|url=http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106936|titolo=Ncd-Udc: D'Alia, insieme anche dopo Europee|data=6 aprile 2014|accesso=23 aprile 2014|editore=[[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]]|urlmorto=sì}}</ref>
▲Il 18 marzo 2014 rende noto che Popolari per l'Italia e [[Unione di Centro (2002)|UdC]] parteciperanno alle elezioni europee con un simbolo comune<ref>{{cita news|url=http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106789|titolo=Europee: scudo crociato per lista Pi-Udc, contro i populismi|data=19 marzo 2014|accesso=23 aprile 2014|editore=[[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413130458/http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106789|dataarchivio=13 aprile 2014}}</ref>, ma dopo poche settimane l'UdC decide invece di presentarsi insieme al [[Nuovo Centrodestra]]<ref>{{cita news|url=http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106936|titolo=Ncd-Udc: D'Alia, insieme anche dopo Europee|data=6 aprile 2014|accesso=23 aprile 2014|editore=[[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]]|urlmorto=sì}}</ref>.
Il 10 giugno 2014 viene sostituito in Commissione Affari Costituzionali del Senato dal suo gruppo ''Per l'Italia'' a favore del capogruppo al Senato [[Lucio Romano]]. Secondo Mauro, si tratterebbe di una "epurazione renziana" e di "purghe staliniane", a causa del suo voto favorevole in Commissione sull'ordine del giorno di [[Roberto Calderoli]] al ddl di riforma del Senato del Ministro delle riforme [[Maria Elena Boschi]] che prevedeva, contrariamente al testo del governo, l'eleggibilità diretta dei senatori.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2014/06/10/news/riforme_caso_popolari_mauro_sostituito_in_commissione_affari_costituzionali_al_senato-88576660/ La Repubblica], 10 giugno 2014</ref><ref>[http://www.lastampa.it/2014/06/10/italia/politica/commissione-senato-mauro-sostituito-questo-governo-un-soviet-da-soldi-8GyVp6Pl7saQVQeBN9ttFP/pagina.html La Stampa], 10 giugno 2014</ref>
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== Collegamenti esterni ==
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