Ochroma pyramidale: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Balsa (disambigua)|Balsa}}
{{Tassobox
|nome=Balsa
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|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
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<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA -->▼
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|specieFIL='''O. pyramidale'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=([[Antonio José Cavanilles|Cav.]] ex [[Jean-Baptiste de Lamarck|Lam.]]) [[Ignaz Urban|Urb.]]
|binome=Ochroma pyramidale
|bidata=1920
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=''Bombax pyramidale''<br />''Ochroma lagopus''<br />''Ochroma bicolor''
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|suddivisione=
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▲<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA -->
▲|FIL?=x
▲|regnoFIL=[[Plantae]]
▲|clade1=[[Angiosperme]]
▲|clade2=[[Mesangiosperme]]
▲|ordineFIL=[[Malvales]]
▲|famigliaFIL=[[Malvaceae]]
▲|sottofamigliaFIL=[[Bombacoideae]]
}}
La '''balsa''' ('''''Ochroma pyramidale''''' <small>([[Antonio José Cavanilles|Cav.]] ex [[Jean-Baptiste de Lamarck|Lam.]]) [[Ignaz Urban|Urb.]],
Il suo [[legno]] è il legno più leggero conosciuto al mondo ([[densità]] 150–160 kg/m³) ed è impiegato per la costruzione di [[aeromodellismo dinamico|aeromodelli]]. Nonostante il basso peso specifico, ha una resistenza alla compressione di oltre 100 kg/cm² ottenibile grazie alla struttura alveolare del legno stesso: ha dei canali linfatici molto grandi che permettono all'albero una velocissima crescita (in 5 anni una pianta è matura per l'abbattimento).
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La chioma è arrotondata e irregolare, con [[foglie]] disposte a spirale, lunghe sino a 35 cm, cuoriformi, con nervature evidenti e margine intero.<br />
I [[fiori]] sono grandi, solitari, [[actinomorfo|actinomorfi]], larghi 10–15 cm, profumati, con [[calice (botanica)|calice]] rosso e [[petali]] giallo pallido con bordi rossastri.<br />
I [[frutti]] sono [[capsula (botanica)|capsule]] larghe da 15 a 25 cm, nere a maturazione, deiscenti, suddivise in 5 spicchi dopo l'apertura. Al pari di altri frutti delle [[Bombacaceae]] contengono una fibra cotonosa in cui sono dispersi numerosi semi di piccole dimensioni.<ref name=conabio>{{cita web |lingua=es|titolo=Ochroma pyramidale |editore=Comisión Nacional para el Conocimiento y Uso de la Biodiversidad Mexicana | url=http://www.conabio.gob.mx/conocimiento/info_especies/arboles/doctos/15-bomba6m.pdf |accesso=12 maggio 2011}}</ref>
== Distribuzione e habitat ==
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== Ecologia ==
Nonostante i fiori dell'albero di balsa richiamino una grande quantità di [[Apoidea|api]], attirate dall'abbondante [[polline]], gli insetti sembrano giocare un ruolo minore nella [[impollinazione]] di questa specie.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en |autore=Brighenti DM and Brighenti CRG|titolo=Bees (Hymenoptera: Apidae) present in the flowers of the balsa wood Ochroma lagopus Swartz, 1788|rivista=Acta Scientiarum. Biological Sciences |anno=2010
I fiori si schiudono all'imbrunire e producono una abbondante quantità di [[nettare (botanica)|nettare]] (circa 9400 microlitri per notte); questo dato ha fatto a lungo ritenere che i [[Chiroptera|pipistrelli]] nettarivori svolgessero un ruolo primario nel processo di impollinazione.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Opler P.|anno=1983 |capitolo=Nectar production in a tropical ecosystem|p=30-79|titolo=B. Bentley & T. Elias (eds). The biology of nectaries| editore=Columbia University| città=New York}}</ref> Studi recenti tuttavia suggeriscono che il ruolo di impollinatori primari spetti ad alcuni mammiferi arboricoli dalle abitudini notturne o crepuscolari come gli opossum lanosi (''[[Caluromys]]'' spp.), gli olingo (''[[Bassaricyon]]'' spp.), il kinkajou (''[[Potos flavus]]'') e il cebo cappuccino (''[[Cebus capucinus]]'').<ref name=NG>{{cita pubblicazione|lingua=en |autore=Angier N|titolo=Panama's Ochroma Trees: Open All Night|rivista=National Geographic may 2011 |url=http://ngm.nationalgeographic.com/2011/05/panama-ochroma/angier-text}}</ref> È inoltre stato citato come potenziale impollinatore il coati dal naso bianco (''[[Nasua narica]]''), un carnivoro terricolo della famiglia dei [[Procyonidae]] in grado di arrampicarsi sugli alberi, che non disdegna di integrare la sua dieta con il nettare di questa specie.<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |autore=Mora JM, Méndez VV and Gómez LD|titolo=White-nosed coati Nasua narica (Carnivora: Procyonidae) as a potential pollinator of Ochroma pyramidale (Bombacaceae) |rivista=Rev. biol. trop. 1999; 47(4) |url=http://www.scielo.sa.cr/scielo.php?pid=S0034-77441999000400008&script=sci_arttext}}</ref>
Il legno di balsa è estremamente leggero e scarsamente resistente alla trazione (quindi alla flessione), tale caratteristica sarebbe deleteria in ambiente forestale originale per applicazione degli enormi carichi recati da [[piante epifite]] (non parassite, ma viventi sugli alberi, soprattutto [[Bryophyta|muschi]], [[Bromeliaceae]], [[Orchidaceae]]. Tali carichi provocherebbero l'abbattimento precoce di una pianta che non sia molto robusta. La pianta di balsa invece resiste a tali condizioni evitando direttamente tali carichi per mezzo della [[Mirmecofilia]]. Tale caratteristica di [[simbiosi]] con specie di [[Formicidae|formiche]] che dipendono totalmente dall'albero (sono nutrite dall'albero, e ne sono alloggiate all'interno), permette il mantenimento dell'albero in condizioni di perfetta "pulizia" cioè in assenza di qualsiasi carico aggiuntivo, sovravegetazione o attacco. Le formiche percorrono continuamente ed in un numero enorme la superficie dell'albero, rimuovendo ogni minima intrusione seme o frammento. La veloce crescita, in breve tempo, con legno leggerissimo, permette invece il rapido raggiungimento degli strati alti della foresta, illuminata dal sole.
Gli alberi sono facilmente individuabili anche a distanza per il loro aspetto "pulito", la mirmecofilia è stata scoperta in modo facile dagli esseri umani, dato che questi ultimi sono ferocemente attaccati in massa dalle formiche, quando provano a salire sui loro alberi. Le formiche difendono i loro alberi da tutto quello che non sia la propria colonia (di formiche), ed integralmente "l'albero", e quindi anche gli esseri umani sono rilevati come "estranei", esattamente come gli insetti dannosi, o i muschi.
Le foglie e i fusti delle piante di ''O. pyramidale'' producono dei corpuscoli lipidici noti come ''pearl bodies'' che vengono utilizzati come nutrimento da alcune specie di [[Formicidae|formiche]].<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |autore=O'Dowd DJ |titolo=Pearl Bodies of a Neotropical Tree, Ochroma pyramidale: Ecological Implications |rivista= American Journal of Botany |anno=1980
== Uso nel modellismo ==
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