Teodoro Valfrè di Bonzo: differenze tra le versioni

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Biografia: Correggo genitori
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== Biografia ==
Nacque il 21 agosto [[1853]] a [[Cavour (Italia)|Cavour]], in [[provinciafiglio di Torino]],Giacinto figlio del nobile Leopoldo Valfré dei contiValfrè di [[Bonzo]], [[maggior(1807-1882) generale]]e di
Erminia [[cavalleria]]Camilla del [[Regio Esercito Italiano]], eCarretto di MariannaTorre Melano, contessaBormida (1822-1898)<ref>https://gw.geneanet.org/mikekuni?n=valfre+di [[Portula]]+bonzo&oc=&p=teodoro</ref>. Seguì gli studi nel [[pontificia facoltà teologica di Torino|seminario arcivescovile]] del capoluogo [[piemonte]]se. Conseguito il dottorato in Teologia il 17 luglio [[1876]], proseguì gli studi a Roma ove ottenne nel [[1880]] il dottorato in Diritto canonico. Frequentò la [[Pontificia accademia ecclesiastica]]. Fu ordinato sacerdote a Roma il 10 giugno [[1876]].
 
Eletto vescovo di [[Diocesi di Cuneo|Cuneo]] il 27 marzo [[1885]], fu consacrato il 3 maggio [[1885]] a Torino dall'arcivescovo cardinale [[Gaetano Alimonda]]. Trasferito alla sede di [[Diocesi di Como|Como]] il 18 marzo [[1895]], fu nominato assistente al soglio pontificio. Il 3 marzo [[1905]] fu promosso alla sede metropolitana di [[Arcidiocesi di Vercelli|Vercelli]]. In questa sede, promosse una lunga campagna di restauri del [[Palazzo Arcivescovile di Vercelli|palazzo arcivescovile]], ricollegandosi idealmente ai lavori di ampliamento e decorazione promossi dai vescovi Ferrero nel XVI secolo. Fece restaurare la cronotassi dei vescovi affrescata nella Sala del Trono e ne rifece la decorazione; scoprì al di sotto della tappezzeria di un'attigua sala, degli affreschi con grottesche del principio del secolo XVI con vedute sulla città che fece restaurare. Il 13 settembre [[1916]] fu trasferito alla sede arcivescovile titolare di [[Arcidiocesi di Trebisonda|Trebisonda]] e nominato [[nunzio apostolico]] in [[Impero austro-ungarico|Austria-Ungheria]].