Cynotherium sardous: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ortografia Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Attività per i nuovi utenti |
→Evoluzione: qui si parla di Caninae |
||
Riga 73:
È stato notato che il cinoterio rappresenta un paradosso, disponendo di una dentatura [[Ipercarnivoro|ipercarnivora]] come quella che si segnala nei [[Cuon alpinus|cuon]] e nei [[Lycaon pictus|licaoni]], ma non possedendo un cranio corrispondentemente robusto come quest'ultimi. Data l'improbabilità che un canide [[ipocarnivoro]] sviluppi una dentizione ipercarnivora senza il contemporaneo irrobustimento del cranio per meglio immobilizzare grandi prede, è stato concluso che la dentatura sia un tratto ancestrale, e che il cranio si fosse alleggerito come conseguenza del nanismo insulare.<ref name="Lyras"/>
Secondo le attuali conoscenze, gli unici
Nel 2015, furono scoperti nella grotta dei fiori presso [[Carbonia]] i resti di una specie battezzata ''Cynotherium malatestai''. Risalente al Pleistocene medio inferiore, ''C. malatestai'' rappresenta una [[forma transizionale]] tra lo xenocione e il cinoterio sardo, essendo più grande di quest'ultimo e disponendo di una mandibola più robusta.<ref>{{en}} J. Madurell-Malapeiraa, M. R. Palombo, M. Sotnikova, 2015, ''Cynotherium malatestai, sp. nov.'' (Carnivora, Canidae) from the early middle Pleistocene deposits of Grotta dei Fiori (Sardinia, Western Mediterranean). ''Journal of Vertebrate Paleontology'' 35, 1-7</ref>
|