Expedition 63: differenze tra le versioni
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=== Prima correzione non pianificata dell'orbita ===
Il 3 luglio 2020 i [[Controllore di volo|controllori di volo]] russi del [[Centro di controllo missione di Roscosmos]] accesero i propulsori del veicolo cargo Progress MS-14 per eseguire una manovra correttiva dell'orbita della Stazione Spaziale Internazionale per evitare una possibile collisione con un [[detrito spaziale]]. I propulsori della Progress MS-14, agganciata al boccaporto posteriore di [[Zvezda (ISS)|Zvezda]], vennero attivati per circa 100 secondi aumentando la velocità della ISS di 0,5 m/s e innalzando l'altitudine di 900 metri. Il detrito spaziale, identificato come un frammento di un lanciatore [[Proton (lanciatore)|Proton]] del 1987, passò a sette chilometri di distanza dalla ISS. La [[Manovra orbitale|correzione dell'orbita]] in caso di possibile collisione è l'opzione più sicura
[[File:ISS 63 An Astronaut's View of Work.jpg|thumb|left|La vista di parte del lato [[Segmento orbitale americano|USOS]] della Stazione Spaziale Internazionale]]
=== Sgancio della Progress MS-13 ===
Dopo sette mesi di permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale agganciato al boccaporto di [[Pirs]], il veicolo cargo Progress MS-13 carico di rifiuti da smaltire si sganciò dalla ISS l'8 luglio 2020. Durante il suo soggiorno sull'avamposto orbitale, innalzò diverse volte l'orbita della ISS per compensare la deorbitazione causato dall'attrito con l'atmosfera terrestre. Poche ore dopo i controllori russi inviarono il comando di accensione dei propulsori per rallentare il veicolo e farlo rientrare in modo distruttivo in atmosfera.<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/08/russian-cargo-ship-leaves-crew-tests-dragons-comfort-factors/|titolo=Russian Cargo Ship Leaves, Crew Tests Dragon's Comfort Factors|data=8 luglio 2020|accesso=15 luglio 2020|autore=Mark Garcia|editore=NASA|lingua=en}}</ref>
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