Blindness - Cecità: differenze tra le versioni
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Nella prima corsia occupata si ritrovano molti dei pazienti che il medico ha avuto nel suo ultimo giorno di visite, e inoltre anche il ladro che ha rubato l'auto al primo cieco. Quest'ultimo, per aver allungato troppo le mani, viene ferito dal tacco a spillo di una ragazza che continua a indossare gli occhiali scuri prescritti per curare la congiuntivite di cui soffriva prima di diventare cieca. Le condizioni igieniche del posto finiranno per condannare l'uomo ferito, nonostante gli sforzi del medico e di sua moglie. Quest'ultima, senza aver mai palesato il suo stato di vedente, si sobbarca un lavoro immane cercando di mantenere un minimo di decenza per sé, per suo marito e per i suoi compagni di sventura. Con il passare del tempo l'impresa diventa quasi impossibile. Gli ospiti della struttura aumentano a dismisura e la sporcizia e il caos hanno il sopravvento. Il cibo è sempre meno e gli occupanti di una camerata si organizzano assumendosi arbitrariamente l'incarico di ritirarlo e distribuirlo/razionarlo loro. Approfittando del fatto di possedere una pistola, dapprima fanno razzia di ogni prezioso e poi, non avendo più nulla da depredare, decidono di consegnare il cibo solo a quelle corsie che avranno offerto le proprie donne al loro piacere.
Dopo alcune resistenze di ordine morale, la fame ha il sopravvento e, per il bene di tutti, anche nella corsia del medico, parte delle donne si offre al turpe scambio. Tra queste sua moglie, la moglie del primo cieco e la ragazza dagli occhiali scuri. Nell'incontro/stupro una donna particolarmente debole resta uccisa e la moglie del medico medita vendetta. Così durante un successivo "incontro" con le donne di un'altra corsia, la moglie del medico, armata di forbici, uccide il capo della cricca di malavitosi stroncando l'insopportabile baratto ma innesca una possibile e pericolosa ''escalation'' di violenza. Quando un'altra donna appicca un incendio proprio nella camerata degli aguzzini, sterminandoli, tutto l'edificio va a fuoco. Costretti a fuggire, i ciechi scoprono che i cancelli sono aperti e le guardie non ci sono più. Sono tutti diventati ciechi e l'intera città, e forse il mondo intero, sono in preda alla totale
La moglie del medico è presumibilmente l'unica vedente rimasta, e lo spettacolo che può ammirare non è invidiabile. Sporcizia e abbandono, morte e sciacallaggio di ogni tipo; l'umanità, persa la vista, sembra essere regredita a uno stato selvaggio. Non c'è elettricità, acqua corrente, niente di niente, solo caos. I ciechi si spostano in piccoli gruppi a caccia di quel poco cibo che ancora si può scovare in negozi o case abbandonate. Un piccolo gruppetto di sette ciechi, usciti dall'isolamento, si avventura nella città sotto la guida della moglie del medico. Dopo aver audacemente trovato da mangiare e aver passato la prima notte in un negozio, i sette si dirigono a casa del medico. Questa è restata fortunatamente com'era, e così, anche grazie a un'abbondante pioggia che regala l'acqua necessaria per pulirsi, i sette possono finalmente darsi una sistemata e fare anche una cena "quasi normale", concedendosi persino un brindisi con una bottiglia di "preziosissima" acqua frizzante.
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