Khaganato di Rus': differenze tra le versioni

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Il '''Khaganato di Rus{{'}}''' fu un'ipotetica entità politica che si formò durante un periodo scarsamente documentato della storia dell'[[Europa Orientale]] (a grandi linee tra la fine dell'[[VIII secolo|ottavo secolo]] e la metà del [[IX secolo|nono]])<ref>Vedi ad es. {{cita|Christian|p. 338}}.</ref>. Predecessore della [[Rurik|dinastia Rurik]] e della [[Rus' di Kiev]], il Khaganato di Rus' potrebbe aver rappresentato uno Stato (o un'unione di città Stato) probabilmente fondato dai [[Variaghi]] in quella che è oggi la parte settentrionale della [[Russia]]. La popolazione della regione in quel periodo era composta da [[Slavi]], [[Finnici]] e [[Norreni]]; erano inoltre presenti sul territorio avventurieri, mercanti e pirati scandinavi. I Variaghi venivano in quel tempo chiamati con l'appellativo di ''[[Rus']]'' o ''Rhos''.
 
Secondo fonti coeve, i centri abitati della regione, dei quali potrebbero aver fatto parte i proto-villaggi di ''[[Holmgard]]'' ([[Velikij Novgorod]]), ''[[Aldeigjuborg]]'' ([[Staraja Ladoga]]), ''[[Lyubša]]'', [[Alaborg]], ''[[Sarskoe Gorodišče]]'' e ''[[Timerevo]]'', erano sotto il controllo di un monarca chiamato con il titolo in [[lingua turca antica]] di [[Khaghan]]<ref name = "christian338">{{Cita|Christian|p. 338}}.</ref><ref>{{Cita|Franklin e Shepard|pp. 33-36}}.</ref><ref>{{Cita|Dolukhanov|p. 187}}.</ref>. Durante il Khaganato di Rus' nacque di fatto una nuova etnia, la [[Rus']]. I successori di questo ipotetico Stato includono la Rus' di Kiev e le entità statali che le succedettero, fino ad arrivare al moderno Stato russo.
 
== Prove storiche ==
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Trenta anni dopo, nella primavera dell'[[871]], i due sovrani dell'[[Impero Bizantino]] e del [[Sacro Romano Impero Germanico]], [[Basilio I il Macedone|Basilio I]] e [[Ludovico II il Giovane|Ludovico II]], si scontrarono per il controllo di [[Bari]], che era stata conquistata agli [[Arabi]] in seguito all'attacco coordinato degli eserciti delle due potenze. L'Imperatore d'Oriente inviò una lettera dai toni aspri alla sua controparte occidentale, accusandola di usurpare il titolo di Imperatore. Sosteneva infatti che i governanti franchi fossero semplici ''reges'' e che il titolo imperiale fosse invece appannaggio solo del Signore Supremo dei Romani, che individuava in sé stesso. Puntualizzò inoltre che ogni nazione possiede il proprio titolo per la qualifica di ''rex'': ad esempio il titolo di ''chaganus'' era usato dai regnanti degli [[Avari]], dei [[Cazari]] (''Gazari''), e degli "Uomini del Nord" (''Nortmanno''). Su questo punto, Ludovico replicò che era informato unicamente sui Khagan avari, mentre nulla sapeva riguardo a quelli dei Cazari e dei Normanni.<ref>{{Cita|Monumenta Germaniae|pp. 385-394}}.</ref><ref>''cagano veram non praelatum Avarum, non Gazanorum aut Nortmannorum nuncipari reperimus.'' {{Cita|Duczko|p. 25}}.</ref> Il contenuto della lettera di Basilio, oggi andata persa, è ricostruito in base alla risposta di Ludovico, riportata interamente nelle ''[[Chronicon Salernitanum]]''.<ref>{{Cita|Dolger|p. 59, n°487}}.</ref> La corrispondenza tra i due Imperatori indica che almeno un gruppo di Scandinavi aveva un sovrano chiamato "Khagan".
 
[[Ahmad ibn Rusta]], un [[geografo]] [[persia]]no del X secolo, scrisse che il Khagan dei Rus' ("khaqan rus") viveva sopra un'isola in un lago.<ref name = "christian338" /><ref>{{Cita|Brøndsted| pp. 267-268}}.</ref>. Il geografo [[musulmano]] menziona solo due khagan nel suo trattato — quello di [[Khazaria]] e quello di Rus'. Una fonte coeva, redatta da [[al-Ya'qubi|al-Yaʿqūbī]] nell'[[889]] o nell'[[890]], riferisce che le popolazioni montanare del [[Caucaso]], quando furono attaccate dagli Arabi nell'[[854]], chiesero aiuto al Signore (''sāhib'') di al-Rum (Bisanzio), alla Cazaria, e agli al-[[Saqaliba]] (Slavi).<ref>{{Cita|Laurent e Canard|p. 490}}. Secondo Zuckerman, [[Ibn Khordadbeh]] e altri autori arabi confusero spesso i termini Rus' e Saqaliba nella descrizione degli [[Spedizioni sul Caspio della Rus'|attacchi di questi ultimi lungo il Caspio]] nel IX e nel X secolo. Per tale interpretazione, il sovrano dei Saqaliba nell'852 era probabilmente la stessa persona del Khagan della Rus'. ''Ma n.b.'', Ibn Khordadbeh nel ''[[Libro delle Strade e dei Regni (Ibn Khordadbeh)|Libro delle strade e dei Regni]]'' non menziona il titolo di Khagan per il sovrano dei Rus'. {{Cita|Duczko|p. 25}}.</ref> ''[[Hudud al-Alam]]'', un anonimo testo geografico [[Lingua araba|arabo]] scritto alla fine del X secolo, parla del sovrano dei Rus' come "rus-khaqan".<ref>{{Cita|Minorsky| p. 159}}.</ref> Poiché l'autore sconosciuto di ''Hudud al-Alam'' fece uso nella sua opera di numerose fonti del IX secolo, incluso ibn Khordadbeh, è possibile che il suo riferimento al Khagan di Rus' sia stato copiato da testi anteriori.<ref>Vedi, ad es., {{Cita|Minorsky|p. xvi}}.</ref> Infine il geografo persiano dell'XI secolo [[Abu Saʿīd ʻAbd al-Ḥayy ibn Z̤aḥḥāk Gardīzī|Abu Sa'id Gardizi]] menziona il "khaqan-i rus" nel suo libro ''Zayn al-Akbar''. Come altri geografi musulmani, Gardizi si riportò alla tradizione risalente al IX secolo.<ref name="Rus">{{Cita|"Rus", ''Encyclopaedia of Islam''}}.</ref>
 
Ci sono molti indizi che fanno ritenere il titolo di "Khagan" ancora facente parte della tradizione politico-giuridica della Rus' di Kiev dopo la [[conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev|conversione al cristianesimo]]. Il [[Metropolita]] [[Ilarione di Kiev]] utilizza tale titolo scrivendo di [[Vladimir I di Kiev]] e [[Jaroslav I di Kiev|Jaroslav il Saggio]] nel più antico testo esistente di [[letteratura antico russa]], ''Slovo o Zakone i Blagodati'' ("Sermone sulla Legge e sulla Grazia"), scritto intorno al [[1050]].<ref>{{Cita|Ilarione di Kiev|3, 17, 18, 26}}; per l'analisi, vedi {{Cita|Brook|p. 154}}.</ref> definendo Vladimir come "il grande khagan della nostra terra" (''velikago kagana našea zemlja, Vladimera'') e a Jaroslav come "il nostro devoto khagan."<ref>{{Cita|Duczko|p. 25}}.</ref> Un'incisione nella galleria settentrionale della [[Cattedrale di Santa Sofia (Kiev)|cattedrale di Santa Sofia]] recita "O Signore, salva il nostro khagan", riferendosi apparentemente a [[Svjatoslav II di Kiev|Sviatoslav II]] (1073-1076)<ref>''Spasi gospodi, kagana našego''. {{Cita|Duczko|p. 25}}; vedi anche {{Cita |Noonan 2001|pp. 91-92}}.</ref>. Alla fine del XII secolo il ''[[Canto della schiera di Igor]]'' in un passo parla del "kogan Oleg",<ref name="Rus"/> tradizionalmente identificato con [[Oleg I di Černigov|Oleg di Tmutarakan]].<!--o con sua moglie: Рекъ Боянъ и ходы на Святъславля пѣстворца стараго времени Ярославля Ольгова коганя хоти.--><ref>Molti commentatori seguono tuttavia l'interpretazione di [[Dmitrij Lichačev]] che sosteneva che Tmutarakan era stato un possedimento Cazaro e che le tradizioni di questo popolo sono probabilmente persistite in tale luogo per un lungo periodo di tempo. È noto infatti che, mentre regnava a Tmutarakan, Oleg assunse il titolo di "archon di tutta la Cazaria". Vedi {{Cita|Zenkovsky|p. 160}}; {{Cita|Encyclopaedia of The Lay|pp. 3-4}}.</ref>
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Gli storici occidentali, tuttavia, si sono sempre contrapposti a tali risultanze. Non è stata infatti rinvenuta alcuna prova della presenza di un insediamento nel luogo ove oggi sorge la capitale ucraina prima dell'anno [[889]].<ref>{{Cita|Callmer|pp. 325-331}}.</ref> I ritrovamenti archeologici nelle vicinanze di Kiev databili periodi anteriori sono quasi inesistenti. Particolarmente problematico è inoltre il mancato rinvenimento di monete risalenti a tali periodi sul corso del [[Dnepr]], circostanza che sarebbe stata in grado di provare che, quello che sarebbe stato l'asse principale del commercio nei secoli successivi, era utilizzato nel IX secolo.<ref>{{Cita|Janin|pp. 105-106}}.</ref><ref>{{Cita|Noonan 1987|p. 396}}.</ref> Basandosi sull'esame delle prove archeologiche, Zuckerman ha ritenuto che Kiev originariamente fosse una fortezza cazara sul confine con la [[Levedia]] e che solo dopo la partenza dei [[magiari]] per l'occidente nell'889 i territori circostanti il Dnieper abbiano iniziato a svilupparsi economicamente.<ref>{{Cita|Zuckerman 1997|pp. 65-66}}.</ref>
 
Alcuni storici, primo fra tutti [[Vasilij Bartold]], hanno creduto che la posizione del Khaganato fosse da individuarsi più a nord.<ref name = "christian338" /> Tendendo a enfatizzare la testimonianza di ibn Rustah come unica prova storica in grado di individuare la localizzazione della residenza del Khagan.<ref>{{cita|Новосельцев|pp. 397-408}}.</ref> Recenti ricerche archeologiche, condotte fra gli altri da [[Dmitrij Mačinskij]], hanno fatto avanzare l'ipotesi che il Khaganato fosse situato lungo il [[Volchov (fiume)|fiume Volchov]] e avrebbe incluso il [[lago Ladoga]], [[Ljubša]], [[Novye Duboviki]], [[Alaborg]] e Holmgard.<ref>{{Cita| name="Zuckerman, Deux étapes" 2000}}.</ref><ref>{{Cita|Мачинский|pp. 5-25}}.</ref> "Molti di loro erano inizialmente piccoli insediamenti, probabilmente non più che stazioni per riposarsi e rifocillarsi, che funzionavano altresì come luogo di scambio e di redistribuzione di beni che venivano trasportati lungo il fiume o lungo le rotte carovaniere"<ref>{{Cita|Hansen|p. 266}}.</ref>. Se l'anonimo viaggiatore citato da ibn Rustah è credibile, i Rus' del periodo del Khaganato facevano un intenso uso delle rotte lungo il fiume [[Volga]] per commerciare con il [[Medio Oriente]], forse tramite l'intermediazione di Bulgari e Cazari. La sua descrizione delle isole della Rus' fa allora ritenere che il loro centro fosse a [[Velikij Novgorod|Holmgard]], il cui nome tradotto dal variago significa "il castello dell'isola sul fiume". La [[Prima Cronaca di Novgorod]] descrive una rivolta a Novgorod prima che [[Rurik]] fosse invitato a governare la regione negli anni 860. [[Johannes Brøndsted]], riferendosi a tale fonte, ritiene che Holmgard-Novgorod fu la capitale del Khaganato per alcuni decenni prima dell'arrivo di Rurik, incluso il periodo della ambasciata bizantina nell'839.<ref>{{Cita|Brøndsted|pp. 67-68}}; per una dettagliata analisi delle ricerche archeologiche a Holmgard, ''vedi'' {{Cita|Duczko|pp. 102-104}}.</ref> Mačinskij ha accettato questa teoria ma crede che, prima dell'ascesa di Holmgard-Novgorod, il centro politico ed economico dell'area fosse situato ad Aldeigja-Ladoga.<ref>{{Cita|Мачинский|pp. 5-25}}; ''vedi anche'' {{Cita|Duczko|pp. 31-32}}.</ref>
 
== Origini ==