Figlio di Riccardo Contini e Maria Cernuscoli<ref name="Con2">{{Cita|Italia}}.</ref>, dopo brillanti studi classici presso il Collegio Mellerio Rosmini di [[Domodossola]], si laureò in [[Lettere e filosofia|lettere]] all'[[Università degli Studi di Pavia]], dove fu convittore del [[Collegio Ghislieri]], con una tesi sulla vita e l'opera di [[Bonvesin de la Riva]] nel 1933<ref name="Con2" /><ref name="Con1"/><ref name=":0">{{Cita web|autore = Mattia Cavadini|url = http://www5.rsi.ch/home/channels/lifestyle/personaggi/2010/01/26/contini.html|titolo = Gianfranco Contini vent'anni dopo. Storia e eredità di un Maestro.|accesso = 2 giugno 2015|editore = RSI - Radio Televisione Svizzera|data = 1º febbraio 2010|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121228063624/http://www.rsi.ch/home/channels/lifestyle/personaggi/2010/01/26/contini.html|dataarchivio = 28 dicembre 2012}}</ref>; perfezionò i suoi studi all'[[Università degli Studi di Torino]] sotto la guida del filologo [[Santorre Debenedetti]] l'anno seguente ed entrò in contatto con alcuni dei giovani intellettuali che sarebbero ben presto confluiti nella casa editrice [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]: [[Massimo Mila]], [[Leone Ginzburg]] e lo stesso [[Giulio Einaudi]]<ref name="Con1"/><ref name=":0" />. Contini si trasferì dal 1934 al 1936 a [[Parigi]], dove entrò in contatto con studiosi del calibro di Bédier<ref name="Con2" />, Millardet e Jeanroy<ref name="Con1"/>. Ottenne poi un incarico presso l'[[Accademia della Crusca]] a [[Firenze]] ed un insegnamento di letteratura francese a [[Pisa]]<ref name=":0" />. In questo periodo inizia il suo rapporto con [[Eugenio Montale]] e la collaborazione a [[Letteratura (rivista)|''Letteratura'']]<ref name="Con1"/><ref name=":0" />.