Servitù della gleba: differenze tra le versioni

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=== Italia ===
[[File:Giuseppe Graziosi, Il figlio della gleba, 1898.jpg|thumb|[[Giuseppe Graziosi]], ''Il figlio della gleba'', 1898, Modena, Gipsoteca "Giuseppe Graziosi".]]
Una delle prime zone d'Europa che stabilì ufficialmente la liberazione dei servi della gleba dai loro doveri fu [[Bologna]], per tutti i territori a essa sottomessi. Con il 3 giugno 1257<ref>Altre fonti anticipano l'evento al 26 agosto 1256.</ref>, mentre era vescovo Giacomo Boncambio e massima autorità civile era [[Rolandino de' Passeggeri]], Bologna liberò, previo riscatto, 5 855 servi sottomessi a signori laici, mentre i servi sottomessi a signori ecclesiastici furono liberati senza oneri.<ref>La città di Bologna ha festeggiato solennemente i 750 anni di questa liberazione: [http://www.ilmondodegliarchivi.org/detail/articleid/701/parentchannel/101/title/Celebrazioni_a_Bologna_per_i_____anni_dalla_liberazione_dei_servi_della_gleba.html Il Mondo degli Archivi - Celebrazioni a Bologna per i 750 anni dalla liberazione dei servi della gleba] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071115035820/http://www.ilmondodegliarchivi.org/detail/articleid/701/parentchannel/101/title/Celebrazioni_a_Bologna_per_i_____anni_dalla_liberazione_dei_servi_della_gleba.html |data=15 novembre 2007}}</ref> {{cn|In ricordo di quegli eventi, Bologna mise nel suo stemma la parola ''libertas''}}.
{{cn|In ricordo di quegli eventi Bologna mise nel suo stemma la parola ''libertas''}}.
 
La servitù della gleba si trasformò in altri istituti agrari, come la [[colonia parziaria]] e la [[mezzadria]]. Se da un lato si attenuarono i vincoli relativi alle persone, rimasero forti i vincoli che imponevano gli interventi dei proprietari sulla conduzione delle attività agricole.
 
=== Russia ===