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Shapur II ([[Sapore II]]) riformò l'esercito adottando una cavalleria ancor più pesante e maggiormente efficiente. Queste unità montate indossavano armature di spesse placche di ferro che ricoprivano l'intero corpo. Ciò le rendeva assai simili a statue di ferro che si muovevano. Alcuni cavalieri erano armati di lancia e altri di spada o mazza. Esistono riproduzioni di una simile cavalleria, la meglio conservata delle quali è un bassorilievo di roccia a [[Taq-e Bostan]], dove Khosrau II ([[Cosroe II]]) inforca il suo cavallo favorito Shabdiz.
 
{{Citazione|TuttiErano itutte loroschiere cavalieririvestite sonodi ricopertiferro died metalloi esoldati ogniavevano partele delmembra lorocoperte corpodi elamine rivestitacosì digrosse spesseche placche,le giunture rigide perfettamentesi aderentiadattavano alle loroarticolazioni delle membra. IInoltre loromaschere voltidall'aspetto metalliciumano erano cosìcon perfettamentetal modellaticura sulleapplicate loroalle teste, che le frecce che cercavano di colpirli, poichésiccome i loro corpi erano interamente ricoperticoperti di metallolamine metalliche, riuscivanoi adardi penetrarecadendo potevano conficcarsi solo nellelà dove si aprono strette fessure, checorrispondenti utilizzavanoalle perocchiaie, vedereattraverso ole inquali quellevedono delun nasopoco, dao dove essiattraverso riuscivanol'estremità adel respirarenaso possono un poco dpo'aria respirare.|[[Ammiano Marcellino]], ''[[Storie (Ammiano Marcellino)|Storie]]'', XXV, 1, 12}}
 
L'equipaggiamento militare dei cavalieri pesanti sasanidi era così costituito: