Trivigno: differenze tra le versioni

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== Geografia fisica ==
[[File:Trivigno (PZ).jpg|left|thumb|Trivigno (PZ)]]
Sorge a 725 [[Livello del mare|m s.l.m.]] nella parte centro-orientale della provincia. Il centro abitato sorge su un colle posto a 735 m sul livello del mare, a confine con le [[Dolomiti lucane]] racchiusa da vari paesi più alti, pertanto Trivigno sorge in una zona a media sismicità e sulla destra del fiume [[Basento]], inaccessibile da est e da sud-est. La superficie è solcata da torrenti che scendono verso il Basento; a ovest il vallone Brutto parte dalla cima del monte Cute a 1190 m; congiungendosi quasi alla fine con quello di San Giovanni, che delimita il confine con Brindisi di Montagna; a est il torrente Camastra segna il confine con Castelmezzano e infine a nord-est il vallone dell'Inferno, per un breve tratto separa i territori di Trivigno da quelli di Anzi.<ref>R. Brindisi Setari, ''Trivigno: dal Medioevo all'età contemporanea'', Lavello, Finiguerra, 2001, pp. 11-12</ref>.
Sorge a 725 [[Livello del mare|m s.l.m.]] nella parte centro-orientale della provincia. Il centro abitato sorge su un colle posto a 735 m sul livello del mare, a confine con le [[Dolomiti lucane]] racchiusa da vari paesi più alti, pertanto Trivigno sorge in una zona a media sismicità e sulla destra del fiume [[Basento]], inaccessibile da est e da sud-est.
[[File:Trivigno.jpg|thumb|Trivigno]]
 
Sorge a 725 [[Livello del mare|m s.l.m.]] nella parte centro-orientale della provincia. Il centro abitato sorge su un colle posto a 735 m sul livello del mare, a confine con le [[Dolomiti lucane]] racchiusa da vari paesi più alti, pertanto Trivigno sorge in una zona a media sismicità e sulla destra del fiume [[Basento]], inaccessibile da est e da sud-est. La superficie è solcata da torrenti che scendono verso il Basento; a ovest il vallone Brutto parte dalla cima del monte Cute a 1190 m;, congiungendosi quasi alla fine con quello di San Giovanni, che delimita il confine con Brindisi di Montagna; a est il torrente Camastra segna il confine con Castelmezzano e infine a nord-est il vallone dell'Inferno, per un breve tratto separa i territori di Trivigno da quelli di Anzi.<ref>R. Brindisi Setari, ''Trivigno: dal Medioevo all'età contemporanea'', Lavello, Finiguerra, 2001, pp. 11-12</ref>.
 
== Origine del nome ==
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== Storia ==
[[File:Trivigno (centro storico).jpg|left|thumb|Trivigno (centro storico)]]
=== Medioevo ===
Le prime notizie sul feudo di "Trivinea" risalgono al periodo normanno, tra il 1000 e il 1500. I Normanni sono presenti in [[Basilicata]] già nella Contea di [[Melfi]] fin dal 1043 con [[Guglielmo d'Altavilla]] e i suoi figli Ruggiero e Roberto, che alla sua morte si espansero fino alla [[Sicilia]] e poi verso nord. Nel 1101 a Ruggiero I succede Ruggiero II che riunì vari territori e a [[Palermo]] si fece incoronare Re di [[Puglia]] e [[Sicilia]]. In ofni regione sotto il suo dominio si faceva rappresentare dai Giustizieri e dai Camerari che amministravano il potere e la giustizia di tale regione. Per rendere l'amministrazione statale più efficiente nel 1150 vennero istituiti i "Defetari"(registri amministrativi) in cui furono annotati e descritti i singoli i singoli feudi e i "servitia" gravati su essi. Sulla base di questi dati fu possibile suddividere il regno in "Comestabulie" (circoscrizioni territoriali) che a sua volta comprendeva una o più contee. Si susseguì il re Guglielmo il Buono che dispose la revisione delle rendite di ogni feudo e l'aumento del "servitium militum" a lui dovuto da parte dei feudatari. Da altre notizie si sono in parte trovati dei nomi di feudi esistenti in Basilicata nel secolo XII, la loro consistenza economica e il barone che era il possessore. Ed è uscito fuori che nella Contea di [[Tricarico]], inclusa nel Principato di [[Taranto]], con a capo Ruggiero Sanseverino, tra i feudi dipendenti dalla "Curia Regis" risultò anche "Trivinea" infeudato e concesso alla moglie di Guglielmo Monaco con la prestazione di un milite armato e dotato di cavallo<ref>R. Brindisi Setari, ''Trivigno: dal Medioevo all'età contemporanea'', Lavello, Finiguerra, 2001, pp. 13-14</ref>.
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=== Stemma ===
Al tempo della dominazione aragonese nel riordino delle province furono inventati gli stemmi per distinguersi. L'arma di Trivigno riproduceva in campo azzurro "tre monti: sul medio un abete, sugli altri due arboscelli". Tale stemma è presente nel fastigio posto alla sommità della cassa di risonanza dell'organo della Chiesa Madre, risalente al 1753 ed è riportato nell'Album offerto dalla Provincia di Basilicata al Re e alla Regina d'Italia in occasione della loro visita a Potenza nel 1882, sul monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale sito nella IVpiazza 4 Novembre e in un timbro custodito nell'archivio comunale. Mentre l'attuale stemma, così come è riprodotto anche sul gonfalone, ha disegnato un campo azzurro con "tre vigne o riti di verde, piantate su tre cime di un monte dello stesso, e fruttate d'oro". Tale Arma, definita agalmonica, è stata elaborata da Giuseppe Gattini all'inizio del XX secolo con l'intento di richiamare l'origine del nome del paese<ref>R. Brindisi Setari, ''Trivigno: dal Medioevo all'età contemporanea'', Lavello, Finiguerra, 2001, pp. 13</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Chiesa di San Rocco (Trivigno, PZ).jpg|sinistra|upright=0.7|miniatura|La chiesa di San Rocco]]
 
=== Architetture religiose ===
*Chiesa Madre di San Pietro Apostolo
*Chiesa campestre di Sant'Antonio di Padova (in località Epitaffio)
*Cappella di Sant'Antonio Abate (1691)
*Cappella di San Rocco (in località Infrascata)
*Tempietto di Santa Maria (in contrada San Leo)
[[File:Chiesa di San Rocco (Trivigno, PZ).jpg|left|miniatura|Chiesa di San Rocco]]
*Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale
*Palazzo Russo
*Palazzo Coronati
*Palazzo Brindisi
*Lago di Ponte Fontanelle
 
== Società ==
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* {{sf|15-16 gennaio. La notte dei [[falò]] (festa di [[Antonio abate|Sant'Antonio abate]])}}
* 13 giugno. Festa in onore di [[Antonio di Padova|Sant'Antonio da Padova]]: {{sf|la statua del santo viene portata al [[santuario]] fuori dall'abitato, e vi rimane tutta l'estate fino agli inizi di settembre.}}
[[File:Chiesa di San Rocco (Trivigno, PZ).jpg|sinistra|upright=0.7|miniatura|La chiesa di San Rocco]]
* 29 giugno. Festa in onore di [[Pietro apostolo|San Pietro apostolo e martire]], [[patrono]] di Trivigno.