Il quadro fu esposto dapprima in [[Francia]] e un anno dopo in Brasile, all'esposizione nazionale di belle arti di Rio de Janeiro. Fu in Brasile che l'opera ottenne un riconoscimento maggiore di quello che aveva avuto in Francia.<ref name=":0" /> Il quadro fu lodato dal fondatore della ''[[Revista Illustrada]]'' e da Gonzaga Duque. Tuttavia, degli altri critici dell'epoca non lodarono l'opera di Amoedo, perché per loro vestire José de Anchieta come un padre francescano era un errore grossolano. Inoltre, fecero notare la mancanza della compagna di Aimberê, l'india Iguassú, che sarebbe statostata con lui negli ultimi secondi di vita secondo il libro di Gonçalves de Magalhães.<ref name=":0" />[[File:Honoré_Daumier_-_Rue_Transnonain,_April_15,_1834_-_WGA5966.jpg|miniatura|[[Honoré Daumier]], ''Rue Transnonain, 15 aprile 1834'', 1834. La litografia presenta un tema simile a quello del dipinto ''L'ultimo tamoio''.]]Alcuni studiosi notano una somiglianza di questo dipinto con la litografia ''Rue Transnonain, 15 aprile 1834'' del caricaturista e fumettista francese [[Honoré Daumier]], anche se non esistono prove o documenti che Amoedo conoscesse l'opera di Daumier. Tuttavia, le due opere d'arte, oltre ad avere degli elementi molto simili, presentano anche una somiglianza per i momenti storici raffigurati dagli autori, in quanto entrambe si focalizzano su delle lotte popolari della propria epoca (la [[confederazione dei Tamoio]] in lotta con i coloni portoghesi e il [[Massacro di rue Transnonain|massacro]] di un gruppo di rivoltosi repubblicani avversi al regime del re [[Luigi Filippo di Francia]]).