Cromodinamica quantistica: differenze tra le versioni

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[[File:Murray_Gell-Mann_1965.png|thumb|[[Murray Gell-Mann]], uno dei massimi contributori alla teoria]]
La '''cromodinamica quantistica''', abbreviata con l'[[acronimo]] '''QCD''' (dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''Quantumquantum chromodynamics''), è la [[Fisica teorica|teoria fisica]] che descrive l'[[interazione forte]].
 
Componente del [[Modello Standard]] il cui nome deriva per analogia dalla dall'[[elettrodinamica quantistica|QED]] (''Quantum electrodynamics''QED), è una [[teoria quantistica dei campi|teoria quantistica di campo]] che descrive l'interazione tra [[quark (particella)|quark]], e di conseguenza quella fra [[Nucleone|nucleoni]],. Matematicamente matematicamenteviene descritta comecon una [[teoria di gaugeYang-Mills]] [[Gruppobasata nonsul abeliano|non abeliana]] con [[gruppo di simmetria]] [[SU(3)]], che è una ([[teoria di Yang-Millsgauge]]) non abeliana, nelnella quale i quark si presentano in forma di [[MolteplicitàCarica di spincolore|tripletti di colore]].,
 
È prevalentemente una [[Teoria perturbativa|teoria non-perturbativa]], a causa di effetti come il [[Confinamento dei quark|confinamento]], i [[condensato fermionico|condensati fermionici]] e gli [[istantone|istantoni]] (ad alte energie gli effetti non perturbativi diminuiscono e la QCD può essere trattata come l'[[elettrodinamica quantistica]], sebbene gli aspetti più importanti per la fisica moderna sono quelli a basse energie). La sua elaborazione, iniziata negli [[anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo|Novecento]], è stata completata nella sua forma attuale nei primi [[Anni 1970|anni settanta]], con la maggior parte del lavoro teorico fatto con [[QCD su reticolo|modelli reticolari tridimensionali]] e [[Simulazione (informatica)|simulazione al computer]].