Lapithos: differenze tra le versioni

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[[Strabone]] scrisse che Lapethos è una 'costruzione dei Laconi e di Prassandro'. Il filosofo [[Alessandro di Efeso]] la chiamò "Imeroessa", che significa "attraente", "che suscita passione".<ref name=historycy>{{cita web|titolo=History|url=http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2857|editore=Lapithos Municipality|accesso=8 giugno 2015|dataarchivio=10 settembre 2018|urlarchivio=https://archive.today/20180910221158/http://www.lapithos.org.cy/default.aspx?articleID=2857|urlmorto=sì}}</ref>
 
Lapithos viene solitamente indicata nella letteratura archeologica come una colonia [[Sparta|laconica]] costruitafondata dopo la [[guerra di Troia]] da Prassandro, il suo primo re. Tuttavia, reperti di scavi, come vasi e ruote di ceramica, fanno risalire la sua esistenza al 3000 a.C. Secondo [[Diodoro Siculo]], che scrisse nel IV secolo a.C., Lapithos era uno dei nove regni di Cipro.<ref name=historycy/>
 
Peisistratos, re di Lapithos, con la sua flottiglia, insieme a Nicocreon di Salamina e Stasanor di Curion, venne in aiuto di [[Alessandro Magno]], aiutandolo a catturare [[Tiro (città antica)|Tiro]] in [[Fenicia]]. Per questo motivo Alessandro, il comandante dell'esercito vittorioso, dichiarò Cipro libera dai [[Impero Persiano|Persiani]]. L'ultimo re di Lapethos fu Praxippos.<ref name=historycy/>