In questo mondo libero...: differenze tra le versioni
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In questo modo le ragazze senza quasi rendersene conto passano dall'essere sfruttate allo sfruttare loro stesse i lavoratori che smistano nelle diverse aziende richiedenti manodopera in nero e a basso costo. Angie dimostra subito di essere diventata una spietata capitalista senza nessuna remora per il suo comportamento, per il lavoro nero, a giornata, senza nessuna tutela a cui sottopone i lavoratori che si rivolgono a lei per sopravvivere in un mondo del lavoro sempre più precario e umiliante.
Angie ha anche un figlio che vive con i nonni e che soffre del distacco della madre, arrivando a comportamenti aggressivi a scuola, per difenderne la reputazione. Insieme a Rose, il bimbo è forse il personaggio più dignitoso di tutto il film. Il padre di Angie è molto critico sul tipo di futuro che si sta costruendo la figlia, convinto che
Ma lei esplode con rabbia, esprimendo tutta la sua frustrazione per le difficoltà professionali incontrate, il suo bisogno di indipendenza, ribadendo la diversa situazione storica del mercato del lavoro, quasi disgustata dalla modesta carriera lavorativa del genitore. E giustifica le sue scelte per ottenere una vita migliore: se ciò comprende lo sfruttamento di persone, lei non ne è responsabile.
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