Carcassonne: differenze tra le versioni

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[[File:Plan carcassonne vectoriel.svg|miniatura|Mappa topografica di Carcassonne]]
 
Carcassonne si trova nel sud della [[Francia]], a 62 &nbsp;km di distanza da [[Narbona]], 95 da [[Tolosa]], 152 da [[Montpellier]] e 304 da [[Barcellona]]. La sua posizione strategica sulla rotta tra il [[mar Mediterraneo]] e l'[[Oceano Atlantico]] è nota fin dal [[Neolitico]]. La città si trova in un corridoio tra le [[montagne Noire]] a nord e il massiccio di Corbières a est, la piana di [[Lauragais]] a ovest e la valle dell'Aude a sud. La pianura è costituita da depositi recenti portati dall'Aude e provenienti dai Pirenei, nello specifico della [[molassa]] di Carcassonne, caratterizzata da un'alternanza di [[arenaria|arenarie]], conglomerati e marne arenarie fluviali risalenti all'[[Eocene]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=gt517z302YcC&pg=PA323|p=323|lingua=en|titolo=Terroir: The Role of Geology, Climate and Culture in the Making of French Wines|autore=James E. Wilson|editore=University of California Press|anno=1998|isbn=978-05-20-21936-6}}</ref> Da un punto di vista sismologico, la zona rientra nella fascia di grado 1, ovvero quella esposta a rischi molto bassi.<ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.aude.gouv.fr/reglementation-parasismique-france-a2056.html|data=17 maggio 2011|titolo=Réglementation parasismique France|accesso=7 settembre 2021}}</ref> La regione naturale in cui rientra il luogo è chiamata in lingua francese ''Carcassès'' o ''Carcassonnais''.
 
La superficie del comune è pari a 65 &nbsp;km², una cifra alta se confrontata ai tanti piccoli comuni dell'Aude. La città è attraversata dall'[[Aude (fiume)|Aude]], dal Fresquel e dal [[canal du Midi]]. Si suole per convenzione suddividere in due l'insediamento, con la ''città bassa'' che occupa le rive del fiume a ovest e la ''città alta'' (o ''[[Città fortificata storica di Carcassonne|Cité]]'') che occupa la collina che domina l'Aude. Il centro urbano si sviluppa su un piccolo altopiano formato dall'erosione causata dell'Aude a circa 150 m di altitudine sopra la città bassa, con quest'ultima che si trova a 100 m s.l.m. e nei pressi del corso d'acqua.<ref name="wil183">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=Uc95NApHcU0C&pg=PA183|p=183|titolo=Languedoc-Roussillon|autore=Nicola Williams|autore2=Miles Roddis|editore=EDT srl|anno=2009|isbn=978-88-60-40489-3}}</ref><ref name="wil667">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=MyAsDwAAQBAJ&pg=PT667|p=667|titolo=Francia Meridionale|autore=Nicola Williams ''et al.''|editore=EDT srl|isbn=978-88-59-23969-7}}</ref>
 
=== Idrografia ===
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La [[stazione meteorologica]] di Carcassonne-Salvaza misura quotidianamente diversi parametri meteorologici dal 1948.<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.annuaire-mairie.fr/ensoleillement-carcassonne.html|titolo=Ensoleillement et climat à Carcassonne|accesso=8 settembre 2021}}</ref> Tuttavia, misurazioni più o meno regolari avvengono dal 1849, su iniziativa di Don de Cépian, un ingegnere del dipartimento che collocò un pluviometro a Carcassonne. Grazie a tali dati, è stato possibile ricostruire le condizioni meteorologiche alla fine del XIX secolo.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=83f5bWbszsEC&pg=PA467|lingua=fr|pp=467-468|titolo=Académie royale des sciences, belles-lettres et arts de Bordeaux: séance publique|editore=C. Larvalle|anno=1863}}</ref>
 
Secondo la [[classificazione di Köppen]], il clima è di tipo "[[Clima temperato umido#Clima temperato umido con estate calda (Cfa)|cfa]]", ovvero temperato umido con estate calda (è il caso, per esempio, della [[pianura padana]]).<ref name="clima"/> Questa condizione è diversa dalla [[Francia metropolitana]], trattandosi nel caso di Carcassonne di una "località di transizione": la città non ha infatti un clima mediterraneo propriamente inteso (''csa'') ma neanche uno interno. La temperatura media annuale è pari a 13,7 &nbsp;°C; in inverno, si aggira intorno ai 5 &nbsp;°C, mentre a luglio si superano di norma i 22,5, con piogge distribuite in maniera uniforme (specie tra maggio e ottobre) durante tutto l'anno, eccezion fatta per luglio.<ref name="clima">{{cita web|url=https://it.climate-data.org/europa/francia/linguadoca-rossiglione/carcassonne-7870/|accesso=7 settembre 2021|titolo=Clima di Carcassonne}}</ref> Le grandinate estive sono particolarmente temute dai proprietari di vigneti.
 
Il record di temperatura massima mai registrata risale al 13 agosto 2003 ed era pari a 41,9 &nbsp;°C, mentre la minima assoluta venne misurata il 15 febbraio 1956 e si attestava intorno a -13,6 &nbsp;°C.<ref>{{cita web|url=https://www.lindependant.fr/2021/06/10/carcassonne-un-week-end-tres-chaud-attendu-et-un-record-probablement-battu-9598028.php|lingua=fr|titolo=Carcassonne: un week-end très chaud attendu, et un record probablement battu|sito=[[L'Indépendant (Pirenei Orientali)|L'Indépendant]]|data=11 giugno 2021|accesso=7 settembre 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.infoclimat.fr/climatologie-mensuelle/07635/fevrier/1956/carcassonne-salvaza.html|accesso=8 settembre 2021|titolo=Carcassonne-Salvaza (febbraio 1956)}}</ref>
 
La neve cade occasionalmente, in media sette giorni all'anno tra dicembre e marzo. Pare che un manto dallo spessore di un metro si fosse posato a Carcassonne durante l'inverno del 1913/1914, ma la veridicità del dato appare secondo taluni discutibile.<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.alertes-meteo.com/vague_de_froid/hiver1900-2004.htm|accesso=10 settembre 2021|titolo=Les hivers de 1900 -> A nos jours|autore=M. Garnier|anno=1967}}</ref> Il 13 gennaio 1981, si registrarono 55 cm di neve in città.<ref>{{cita web|titolo=Carcassonne Salvaza (13 gennaio 1981)|url=https://www.infoclimat.fr/observations-meteo/archives/13/janvier/1981/carcassonne-salvaza/07635.html|accesso=7 settembre 2021}}</ref> Durante l'inverno 2009/2010, Carcassonne vide per 20 giorni la neve resistere sul terreno, un evento che non accadeva da più di 50 anni. Il vento rappresenta un fattore non trascurabile a Carcassonne, registrandosi una media di oltre 117 giorni all'anno di venti superiori a 55 &nbsp;km/h. Si tratta perlopiù di correnti secche provenienti da nord o nord-ovest (''cers'').<ref>{{cita web|url=https://news.meteogiornale.it/notiza/il-cers-il-vento-che-giunge-dalla-porta-di-carcassonne/|accesso=8 settembre 2021|titolo=Il cers, il vento che giunge dalla "porta di Carcassonne"|data=17 maggio 2004}}</ref>
 
Carcassonne affrontò diverse inondazioni dall'Aude nel 1872 nel 1875, nel 1891 e nel 1940.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=fr|url=https://www.vie-publique.fr/sites/default/files/rapport/pdf/014000280.pdf|p=19|città=Parigi|data=16 ottobre 2000|titolo=Les crues des 12, 13 et 14 novembre 1999 dans les départements de l'Aude, de l'Hérault, des Pyrénées-Orientales et du Tarn|autore=Claude Lefrou
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== Origini del nome ==
 
Il nome della località è attestato nella forma ''Carcaso'' nel ''[[Commentarii de bello Gallico|De bello gallico]]'' di [[Giulio Cesare]], così come la riporta [[Claudio Tolomeo]] (Καρχασω), mentre [[Plinio il Vecchio]] cita la località in un passaggio in cui riporta ''Carcaso Volcarum Tectosage''.<ref name="may9">{{cita libro|lingua=fr|url=https://books.google.it/books?id=p7kAEAAAQBAJ&pg=PA9|p=9|titolo=Petite Histoire de Carcassonne|autore=Jean-Pierre Cros-Mayrevieille|volume=1|editore=Editions des Régionalismes|anno=2020|isbn=978-28-24-05528-2}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=fr|url=https://books.google.it/books?id=EnQCEAAAQBAJ&pg=PT9|p=9|titolo=Petite Histoire de Carcassonne|autore=Claude Marquié|editore=Éditions Cairn|anno=2020|isbn=978-23-50-68917-3}}</ref>
 
La radice deriva dal pre-indoeuropeo ''* kar'', ovvero 'pietra', e ''* kass'', un possibile termine di origine gallica che costituisce la radice della parola [[quercia]] (in francese ''chêne''): ''cass-anos'', la versione in lingua d'oc del termine ''casse'' con cui si indicava "[[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] di quercia", potrebbe avere la medesima origine.<ref name="may9"/> È altrettanto che plausibile che in seguito il [[suffisso]] sia gallico che latino ''-ona'' sopravvisse francesizzandosi.
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[[File:Hache Carcassonne Global Fond.jpg|miniatura|Ascia levigata del [[Neolitico]] in [[nefrite (minerale)|nefrite]] ritrovata a Carcassonne e conservata nel [[Museo di storia naturale di Tolosa|museo di Tolosa]]]]
 
Nel [[Neolitico]] il sito originario di Carcassonne era sull'altopiano di Carsac (a circa due chilometri a sud della città medievale), dove ora passa l'autostrada A61. Intorno al VI secolo a.C., i suoi abitanti si trasferirono e si stabilirono sullo sperone roccioso dominato oggi da questa stessa città dando vita a un [[oppidum]].<ref name="tre"/><ref>{{cita libro|lingua=fr|url=https://books.google.it/books?id=p7kAEAAAQBAJ&pg=PA24|p=24|titolo=Petite Histoire de Carcassonne|autore=Jean-Pierre Cros-Mayrevieille|volume=1|editore=Editions des Régionalismes|anno=2020|isbn=978-28-24-05528-2}}</ref> Le attività commerciali e agricole apparivano fiorenti e gli scambi di oggetti coinvolgevano realtà lontane, ovvero [[Etruschi]], [[Antica Grecia|Greci]] e [[CartaginesiCartagine]]si.
 
In quanto insediamento tra i più vivaci situato a ridosso del fiume Atax (oggi [[Aude (fiume)|Aude]]), [[Plinio il Vecchio]] è tra i primi a citare il luogo riportandolo come ''Carcasum'' (il nome ufficiale della città era ''Julia Carcaso'').<ref>{{cita libro|autore=[[Plinio il Vecchio]]|titolo=[[Naturalis historia]]|volume=libro III, capitoli 5, 6}}</ref>
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Nel 533, vide la luce la [[diocesi di Carcassonne e Narbona]]. [[Recaredo I]] si convertì al cattolicesimo nel 589, comportando una distensione nelle relazioni tra Visigoti e Franchi.<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/recaredo-re-visigoto-di-spagna_%28Enciclopedia-Italiana%29/|accesso=8 settembre 2021|titolo=Recaredo|autore=José A. de Luna}}</ref>
 
Nel 711, i [[Musulmano|musulmani]] sbarcarono presso la [[rocca di Gibilterra]], conquistarono la Spagna in meno di cinque anni e il wali (governatore) [[Anbasa ibn Suhaym al-Kalbi]] giunse ad assediare Carcassonne già nel 725.<ref name="jac116">{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=wSsXAQAAIAAJ&q=725+carcassonne+al+kalbi&dq=725+carcassonne+al+kalbi&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjCr47sw-_yAhVC_7sIHfXtAtwQ6AF6BAgEEAM|p=116|titolo=Storia del mondo islamico: Il vicino oriente da Muḥammad alla fine del sultanato mamelucco|autore=Claudio Lo Jacono|editore=Einaudi|anno=2003|isbn=978-88-06-16786-8}}</ref> La città cadde rapidamente e venne ribattezzata ''Qarqshuna'', mentre il suo conquistatore si spingeva altrove nella Francia odierna.<ref name="jac116"/> I suoi abitanti furono costretti a cedere metà delle loro proprietà agli invasori: con scopi essenzialmente strategici, in situ si insediò un presidio di [[Mori (storia)|Mori]].<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.cathares.org/dossiers-histoire-patrimoine/Carcassonne-dossier-historique-et-archeologique.aspx|titolo=Carcassonne|accesso=8 settembre 2021}}</ref> [[Pipino il Breve]] espugnò la città nel 759, ma incursioni e saccheggi devastarono la regione fino a quando non giunse Carlo Magno.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=AOfzr_rSoYIC&pg=PA56|p=56 (nota 10)|titolo=L'Europa di Cluny: riforme monastiche e società d'Occidente|autore=Ivan Gobry|editore=Città Nuova|anno=1999|isbn=978-88-31-19241-5}}</ref>
 
Nei testi scritti fanno la loro comparsa i nomi ''Carcasona'' o ''Carcassione'' con riferimento all'insediamento.<ref name="ara">{{cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/carcassonne/|accesso=8 settembre 2021|titolo=Carcassonne}}</ref>
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==== Attacco terroristico del 2018 ====
 
Il 23 marzo 2018, la città divenne teatro di un attacco jihadista presto rivendicato dal sedicente [[Stato Islamico]].<ref name="cor">{{cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/18_marzo_23/francia-catturati-ostaggi-un-supermercato-a392d29c-2e88-11e8-bf8b-26a1a7e4d9dd.shtml|accesso=9 settembre 2021|data=23 marzo 2018|titolo=Attentato Francia, terrorista dell'Isis ucciso dalle teste di cuoio. Aveva preso ostaggi e ucciso 4 persone|autore=Antonella De Gregorio|autore2=Stefano Montefiori|sito=[[Corriere della Sera]]}}</ref> Alle ore 10:15, Redouane Lakdime, un 25enne franco-marocchino residente nella città di Ozanam a Carcassonne, rubò un'auto, uccise il passeggero e ne ferì il conducente.<ref name="post">{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2018/03/23/attacco-terroristico-trebes-francia/amp/|accesso=9 settembre 2021|data=23 marzo 2018|titolo=L'attentato a Trèbes, in Francia |sito=[[il Post]]}}</ref> Si diresse verso una caserma militare e sparò a quattro [[Compagnie républicaine de sécurité|agenti antisommossa]] che stavano rientrando in caserma dopo avere fatto jogging, ferendone gravemente uno alla spalla.<ref name="cor"/> In seguito, si avviò verso [[Trèbes]], un piccolo comune a circa 7 &nbsp;km di distanza, prendendo in ostaggio una cinquantina di persone nel supermercato Super U della città uccidendo due persone. Quando le forze speciali [[Groupe d'intervention de la Gendarmerie nationale|GIGN]] giunsero in zona, dopo quattro ore, era stato imposto lo stato d'assedio, con la popolazione invitata a non uscire per nessun motivo.<ref name="cor"/><ref name="post"/> L'irruzione delle teste di cuoio fece sì che avvenisse l'uccisione del terrorista, conosciuto ai servizi segreti e sorvegliato per reati minori. A proposito dell'accaduto, il ministro dell'Interno francese, [[Gerard Collomb]] affermò: "Era un piccolo delinquente comune, noto per spaccio di stupefacenti [...] che ha agito da solo".<ref name="cor"/> Lakdim era inoltre conosciuto dai servizi segreti, che lo sorvegliavano dal 2013, perché sospettato di radicalizzazione islamica. Nel blitz rimase ferito gravemente un tenente colonnello della gendarmeria che si era offerto come ostaggio al posto di una donna sequestrata: nella notte il suo cuore si arrese alle ferite. Anche un altro militare dovette trascorrere diversi giorni di degenza in ospedale.<ref name="cor"/><ref name="post"/> In seguito, anche la compagna andò incriminata per terrorismo.<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/18_marzo_28/carcassonne-compagna-lakdim-incriminata-terrorismo-19f8b28a-325d-11e8-99d9-35360f097e9f.shtml|accesso=9 settembre 2021|titolo=Carcassonne, la compagna di Lakdim incriminata per terrorismo|data=28 marzo 2018|autore=Marta Serafini|sito=Corriere della Sera}}</ref>
 
=== Simboli ===
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[[File:Carcassonne JPG04.jpg|miniatura|Basilica di Saint-Nazaire]]
 
L'edificio è stato classificato come [[Monumento storico (Francia)|monumento storico]] nel 1840.<ref>{{cita libro|linguaname=en|url=https://books.google.it/books?id=9U5qDwAAQBAJ&pg=PT150|p=150|titolo=France's"sab150" World Heritage Sites: Travel Guide Best World Heritage Sites|anno=2019|autore=Jérôme Sabatier|editore=Jérôme Sabatier|isbn=979-10-96-11180-0}}</ref>
 
La basilica di Saint-Nazaire è una chiesa di origine romanica risalente al XI secolo. Nacque come semplice chiesa e fu benedetta e cattedrale consacrata dal papa [[Papa Urbano II|Urbano II]] nel 1096.<ref name="han40">{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=zojzUU976h0C&pg=PA40|p=40|titolo=Architecture of France|autore=David A. Hanser|editore=Greenwood Publishing Group|anno=2006|isbn=978-03-13-31902-0}}</ref> Sullo stesso sito sorgeva verosimilmente una cattedrale carolingia di cui oggi non rimane traccia.<ref>{{cita web|url=https://www.objectifgard.com/2021/04/09/fait-du-soir-a-la-decouverte-de-la-chapelle-carolingienne-saint-nazaire-daubais/|lingua=fr|titolo=À la découverte de la chapelle carolingienne Saint-Nazaire d'Aubais|autore=Boris Boutet|data=9 aprile 2021|accesso=9 settembre 2021}}</ref> Anche la cripta risale ad un'epoca antecedente alla costruzione della nuova cattedrale da parte della famiglia Trencavel, nonostante il suo stato di degrado suggerisca il contrario. La vetrata originale della basilica si trova nella [[Sainte-Chapelle]] di [[Parigi]].<ref name="han40"/>
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}}
 
La [[città fortificata storica di Carcassonne]], situata sulla riva destra del fiume Aude, è stata nominata [[patrimonio dell'umanità]] dall'[[UNESCO]] nel 1997.<ref name="une"/> Milioni di visitatori giungono ogni anno ad ammirare il punto di riferimento turistico della città, mentre sono 500.000 i turisti che si recano al castello comitale e ai baluardi.<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.ladepeche.fr/article/2010/07/06/869066-premier-site-classe-cite-attire-4-millions-visiteurs-an.html|sito=La Dépêche du Midi|titolo=Premier site classé, la Cité attire 4 millions de visiteurs par an|data=6 luglio 2010|accesso=9 settembre 2021}}</ref> Complesso medievale unico in [[Europa]] per dimensioni e stato di conservazione, se si esclude il [[Museo del Louvre|Louvre]] di [[Parigi]], si tratta del secondo sito turistico più visitato in Francia dopo [[Mont-Saint-Michel]].<ref>{{cita web|url=https://www.ladepeche.fr/article/2010/01/04/748294-cite-mont-saint-michel-un-match-monumental.html|lingua=fr|data=4 gennaio 2010|titolo=Cité-Mont-Saint-Michel: un match monumental|sito=La Dépêche du Midi|accesso=10 settembre 2021}}</ref> La città vecchia è circondata da una doppia cerchia di mura e ospita una struttura difensiva, il castello comitale, la basilica di Saint-Nazaire e 53 torri.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=SfCNDAAAQBAJ&pg=PT399|p=399|titolo=L'arte svelata. Dal naturalismo seicentesco all'Impressionismo|autore=Giuseppe Nifosì|editore=Gius.Laterza & Figli Spa|isbn=978-88-42-11353-9}}</ref>
 
==== Il castello comitale ====
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=== Sanità ===
 
Il primo centro sanitario di Carcassonne risale al 1648 e si trova ai piedi del vecchio ponte sul lato della bastide Saint-Louis. Il vecchio centro ospedaliero generale divenne il centro di residenza del Pont Vieux, a sua volta chiuso più avanti.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.gpsmycity.com/attractions/ancien-hopital-general-41831.html|titolo=Ancien Hôpital Général, Carcassonne|accesso=9 settembre 2021}}</ref> La città ha un istituto privato, la clinica di MontrealMontréal, e un istituto pubblico, il centro ospedaliero di Carcassonne. Un nuovo distaccamento è entrato in funzione nel giugno 2014 e si trova nell'area commerciale di Montredon.<ref name="pdf_ville"/>
 
=== Religione ===
 
La religione più diffusa è il [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]], ma non mancano numerose minoranze quali il [[protestantesimo]], i [[Testimoni di Geova]], la [[religione ortodossa]] e l'[[islam]].
 
== Cultura ==
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* 95,3 Grand Sud FM;
* 96,0 [[Virgin Radio (Francia)|Virgin Radio Plein Sud]]: emittente locale di Virgin Radio da Narbona (90,5 FM);<ref>{{cita web|lingua=fr|accesso=9 settembre 2021|url=https://www.schoop.fr/ficheradio.php?id_radio=294|titolo=Narbonne 103 - Radio Plein Sud}}</ref>
* 98,0 &nbsp;100% Radio: stazione radio regionale con sede ad [[Aussillon]], vicino a [[Mazamet]], a 50 &nbsp;km di Carcassonne. Trasmette da [[Pau (Francia)|Pau]] al Roussillon e copre parte della regione dei [[Midi-Pirenei]];<ref>{{cita web|lingua=fr|accesso=9 settembre 2021|url=https://www.schoop.fr/ficheradio.php?id_radio=1557|titolo=100%}}</ref>
* 99.0 RTL2 Languedoc-Roussillon: programma RTL2 locale di Perpignano;<ref>{{cita web|lingua=fr|accesso=9 settembre 2021|url=https://www.schoop.fr/ficheradio.php?id_radio=844|titolo=RTL 2 Languedoc FM}}</ref>
* 99.6 Chérie FM Carcassonne: emittente locale di Chérie FM a Carcassonne;<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.schoop.fr/ficheradio.php?id_radio=389|titolo=Radio Carcassonne|accesso=9 settembre 2021}}</ref>
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La città ha anche squadre impegnate in altri sport come il calcio (F.A. Carcassonne, nata nel 1947), il basket (Sport Olympique Carcassonnais Basket) e la pallamano (Club Carcassonnais). Ultimamente, si sta sviluppando a livello dilettantistico il [[football americano]].
 
In termini di impianti sportivi, Carcassonne offre dieci stadi, tra cui il già citato Albert-Domec che ha una capienza di 10.000 spettatori.<ref>{{cita web|url=https://mapcarta.com/W686317718|lingua=en|titolo=Stade Albert Domec|accesso=10 settembre 2021}}</ref> Dispone inoltre di aree giochi, un centro sportivo di 6.500 m² dove si possono praticare sport di racchetta, arti marziali, ginnastica e un centro fitness con possibilità di praticare il tiro con l'arco, la boxe e il taekwondo. La città ha anche sei palestre e una sala polivalente, oltre a tre [[Piscina|piscine]], di cui due al coperto, e 30 campi da tennis (interni ed esterni). Non mancano inoltre un campo da golf con 18 buche e un ippodromo.<ref>{{cita web|lingua=fr|titolo=Carcassonne: lancement de campagne très "sportif" pour la liste Larrat|data=15 giugno 2020|sito=L'Independant|url=https://www.lindependant.fr/2020/06/15/carcassonne-lancement-de-campagne-tres-sportif-pour-la-liste-larrat,8933228.php|accesso=9 settembre 2021}}</ref>
 
Nell'ottobre del 2015 si svolse la prima edizione del Grand Raid des Cathares, una corsa pedonale semi-autonoma su lunga distanza impostata su tre diversi format di gara: 39, 96 e 170 &nbsp;km, partendo dalla città di Carcassonne a sud del dipartimento dell'Aude, passando per il [[sentiero cataro]].<ref>{{cita web|url=http://www.grandraid-cathares.fr/fr/nos-editions-divers-grand-raid-des-cathares/edition-2015-grand-raid-des-cathares.html|lingua=fr|titolo=Sur les traces des cathares: 21,22,23 octobre 2021 - Carcassonne|accesso=10 settembre 2021}}</ref>
 
La città ha ospitato molte tappe ciclistiche del [[Tour de France]] nel 1947, 1951, 1962, 1981, 1986, 2004, 2006, 2014, 2016, 2018 e 2021.<ref>{{cita web|lingua=fr|titolo=Carcassonne dans le Tour de France depuis 1947|url=http://www.ledicodutour.com/villes_etapes/villes_c/carcassonne.htm|accesso=9 settembre 2021}}</ref>