Giraffa camelopardalis peralta: differenze tra le versioni

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Le giraffe dell'Africa occidentale attualmente presenti in Niger discendono dai circa 50 individui che alla fine degli anni '80 emigrarono nel paese dopo aver abbandonato il loro ''habitat'' nel vicino Mali a causa della siccità e della guerra. Procedendo in direzione sud/sud-est lungo il [[Niger (fiume)|fiume Niger]], attraversarono il Sahel, superarono [[Niamey]] e andarono a stabilirsi su un altopiano nella regione di [[Kouré]]<ref name=natgeo>{{cita pubblicazione | anno=2019 | mese=ottobre | autore=Joshua Foer | titolo=Giraffe | pubblicazione=[[National Geographic Magazine]] | pp=50-73}}</ref>.
 
Quando salì al potere, con un [[Colpocolpo di Stato|colpo di stato]], nel 1996, il neopresidente [[Ibrahim Baré Maïnassara]] mandò un'unità dell'esercito nella boscaglia per catturare degli animali da regalare ai governanti di Nigeria e Burkina Faso. Nemmeno una giraffa sopravvisse all'operazione e la popolazione della sottospecie si ridusse di quasi un terzo. Tre anni dopo, altre due morirono quando anche il suo successore [[Daouda Malam Wanké]] pensò di farne dono al presidente del Togo. La tragica situazione, e il riconoscimento del fatto che le ultime giraffe dell'Africa occidentale fossero una risorsa rara e preziosa per uno dei paesi più poveri del mondo, hanno portato all'elaborazione, nel 2011, di un'apposita strategia di conservazione, la prima del genere in Africa. La repressione del [[bracconaggio]] a opera del governo e l'assenza di predatori naturali hanno consentito l'aumento delle giraffe dell'area di Kouré: la popolazione, costantemente monitorata, era salita nel 2013 a 403 individui, a 547 nel 2016 e a 607 nel 2017. Tuttavia, quando il loro tasso di crescita è salito all'11% annuo, sono iniziati i problemi con agricoltori e allevatori ed è diventato chiaro che per garantire la sopravvivenza alla specie era necessario trasferirne una popolazione satellite in un'altra regione<ref name=natgeo/>.
 
Dopo aver valutato i potenziali ''habitat'' del paese, le autorità del Niger hanno stabilito che il luogo più sicuro in cui trasferire una seconda popolazione di giraffe dell'Africa occidentale fosse la [[riserva di Gadabédji]], un'area disabitata di un milione di ettari al centro del paese dove fino a cinquant'anni fa la specie era ancora presente. Le prime otto giraffe sono state trasferite qui nel 2018, ma il progetto prevede la cattura e il ricollocamento di altri esemplari da attuare nei prossimi anni<ref name=natgeo/>.