Franco Teodoro: differenze tra le versioni
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Le prime esperienze lavorative evidenziano subito gli ambiti di interesse che lo caratterizzeranno durante la sua carriera, dedicandosi in questa prima fase alla grafica come cromista e fotolitista. L'incontro con Armando Testa contribuisce alla sua formazione professionale, stimolando il suo talento e l'attitudine per il disegno.
Alla fine degli anni '50, dopo una breve esperienza come aiuto scenografo alla Rai di Torino, inizia l'attività di grafico allo Studio Milani, diretto da Guido Jannon, dove sviluppa un'interessante e stimolante collaborazione con l'
Dal 1965 al 1975, durante la lunga frequentazione con la Abet il suo lavoro di design spazia dalla ricerca di nuovi colori, decorazioni e finiture del laminato plastico allo studio di nuove applicazioni nel settore dell'architettura d'interni e degli elementi di arredo, fino agli allestimenti nei Saloni del Mobile di Milano e alle Eurodomus di Genova, Torino e Milano.
Nel 1967 nasce il gruppo di lavoro con Piero Gatti (1940-2017) e Cesare Paolini (1937-1983), con un piccolo studio in piazza Hermada, a Torino. La loro collaborazione porta i tre designer a partecipare a M.I.A. Mostra Internazionale dell'arredamento di Monza nel 1968, dove ricevono il primo premio ex aequo con il prototipo di MIA '68, contenitore rotante (ideato con l’architetto Guido Drocco).<M.I.A.- Mostra Internazionale dell'Arredamento, Monza, 1968
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