Franco Teodoro: differenze tra le versioni

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Nel 1979 si trasferisce con la moglie Daniela Pitton, artista ed i tre figli Davide, Susanna e Marta, in Toscana, dove rimane fino al 2003, nella sua casa-studio tra le colline maremmane del comune di Campagnatico (Gr).
Il periodo toscano è molto attivo anche su altri fronti. Dal 1980 inizia un lungo rapporto lavorativo con la casa Editrice Giunti, per la quale si occupa di vari progetti grafici toccando tutti i settori della grande Casa Editrice Italiana.
Fin dai primi anni inizia a collaborare con vari enti locali (Gruppo Poesia Arci, il Provinciale…) oltre al Comune di Grosseto, il Museo Archeologico e d’arte della Maremma, per i quali cura diversi allestimenti di mostre che hanno avuto come tema portante la storia e la cultura del territorio e la Fondazione Luciano Bianciardi di cui è anche Presidente dal 1995 al 1997. Nel 1988 organizza il Progetto TALETE1. Introduzione al Design, una mostra sull’intera produzione del gruppo Gatti, Paolini, Teodoro, con seminari sul design tenuti da illustri nomi del design italiano (del settore ?), promossa dall’Assessorato Pubblica Istruzione del Comune di Grosseto.
 
Nel 2003, con il ritorno in Piemonte, il nuovo studio di Francesco Teodoro sarà ad Almese, provincia di Torino. In questo periodo inizia la collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Torino e, poiché ogni nuovo incontro per Teodoro è foriero di nuovi stimoli, la conoscenza dell’attore Eugenio Allegri lo porta nel campo della grafica teatrale.