2 Pallas: differenze tra le versioni
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|designazioni_alternative ={{DP|1802 FA|}}
|stella_madre = Sole
|epoca =[[giorno giuliano|JD]] 2459000,5<br />31 maggio 2020<ref
|semiasse_maggiore = {{M|414966688|ul=km}}<br />{{M|2,7738415|ul=UA}}
|periastro = {{M|319535846|u=km}}<br />{{M|2,1359348|u=UA}}
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}}
'''Pallade''' ([[Designazione provvisoria degli asteroidi#Le convenzioni precedenti|formalmente]] '''2 Pallas''', dal [[lingua greca|greco]] Παλλάς ''Pallás'') è un [[asteroide]] di grosse dimensioni che orbita all'interno della [[fascia principale]], la [[cintura asteroidale]] più interna del [[sistema solare]]. Fu il secondo asteroide ad essere individuato dopo [[Cerere (astronomia)|Cerere]], ed il primo ad essere individuato da un astronomo non professionista. Si stima che la sua [[massa (fisica)|massa]] costituisca il 7% di quella dell'intera fascia principale.<!-- 1.027±0.003 ÷ 15±2 (E-10 solar masses) --><ref name
Quando fu scoperto da [[Heinrich Wilhelm Olbers]] il 28 marzo 1802, fu incluso tra i [[pianeta|pianeti]], come accadde anche per gli altri asteroidi scoperti all'inizio del XIX secolo. La scoperta di numerosi altri asteroidi nel 1845 condusse infine alla loro riclassificazione.<ref name=Storia/>
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== Osservazione ==
Pallade all'[[opposizione (astronomia)|opposizione]] raggiunge mediamente l'ottava [[magnitudine apparente|magnitudine]], al di sotto del limite di visibilità dell'[[occhio nudo]], ma alla portata di un [[binocolo]] 10×50. A differenza di quanto accade per Cerere e Vesta, la sua osservazione a piccole [[Elongazione|elongazioni]] richiede ottiche più potenti, potendo raggiungere magnitudini pari a +10,6. In rare occasioni, in cui si trova all'opposizione in corrispondenza del [[perielio]], può raggiungere una magnitudine pari a +6,4, al limite di visibilità dell'occhio nudo.<ref name
Pallade è mediamente meno luminoso di Cerere, di Vesta - quest'ultimo più vicino alla Terra e con un'[[albedo]] maggiore - ed anche del più piccolo [[7 Iris]], che lo supera nella magnitudine media all'opposizione.<ref>{{Cita web |lingua=en |cognome=Odeh |nome=Moh'd |url=http://jas.org.jo/ast.html |titolo=The Brightest Asteroids |editore=Jordanian Astronomical Society |accesso=13 settembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070813224051/http://www.jas.org.jo/ast.html |dataarchivio=13 agosto 2007 }}</ref>
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=== Scoperta ===
[[File:Heinrich Wilhelm Olbers.jpg|thumb|left|Heinrich Wilhelm Olbers scoprì Pallade il 28 marzo 1802.]]
Pallade fu scoperto il 28 marzo [[1802]] da [[Heinrich Wilhelm Olbers]]<ref name=Schmadel/> mentre, dall'osservatorio privato installato al piano superiore della sua casa a [[Brema]], cercava di individuare [[Cerere (astronomia)|Cerere]] per verificarne l'orbita già calcolata matematicamente. La scoperta fu quindi determinata dalla coincidenza che Pallade transitasse in prossimità di Cerere in quel periodo.<ref name
Pallade fu battezzato così da Olbers stesso; deve il suo nome all'[[epiteto]] dato alla dea [[Atena]] quale protettrice e guida assennata in guerra.<ref name=Schmadel/> Il [[mitologia greca|mito]] racconta che [[Pallade (figlia di Tritone)|Pallade]], una delle figlie di [[Tritone (mitologia)|Tritone]], era la compagna di giochi della giovane Atena.<ref>{{Cita libro |lingua=inglese |titolo=The Origin of Culture and Civilization: The Cosmological Philosophy of the Ancient Worldview Regarding Myth, Astrology, Science, and Religion |autore=Dietrich, T. |editore=Turnkey Press |pagine=178 |anno=2005|isbn=0-9764981-6-2 }}</ref> Dopo che accidentalmente la uccise, Atena eresse una statua a immagine e somiglianza di Pallade, il [[Palladio (mitologia)|Palladio]], per onorarne il ricordo e scelse di anteporre il nome dell'amica scomparsa al suo, per ricordarla in eterno.
Come già accaduto per Cerere, fu [[Carl Friedrich Gauss|Gauss]] a calcolare l'orbita di Pallade. Con grande sorpresa, entrambi i corpi completavano l'orbita in 4,6 anni, sebbene quella di Pallade fosse inclinata di circa 35° rispetto al piano dell'[[eclittica]].<ref name="serendipity"/> Quindi, anche Pallade andava a collocarsi tra [[Marte (astronomia)|Marte]] e [[Giove (astronomia)|Giove]]; lì dove ci si aspettava un pianeta, ne erano saltatati fuori ben due nel giro di un anno.<ref name=serendipity/> A Pallade fu quindi assegnato un [[simbolo astronomico]] ({{simbolo|Pallas symbol (fixed width).svg|16|⚴}} o talvolta {{simbolo|Sulphur symbol (fixed width).svg|16|🜍}}),<ref>Unicode value U+26B4.</ref> così come già si era fatto per Cerere; il simbolo di Pallade rappresentava una [[Lancia (arma)|lancia]]. In seguito il simbolo sarà sostituito con un numero corrispondente all'ordine di scoperta racchiuso in un circoletto, ②, e poi con il numero tra parentesi tonde seguito dal nome, secondo l'uso odierno della [[Designazione provvisoria degli asteroidi#Le convenzioni precedenti|designazione asteroidale]].<ref name
=== Osservazioni successive ===
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Le limitate capacità dei telescopi della prima metà dell'Ottocento, inoltre, generavano spesso degli aloni attorno a Cerere e Pallade che vennero interpretati ad esempio come una "chioma" da Herschel - sebbene diversa da [[chioma (astronomia)|quella cometaria]] - e come un'atmosfera da Schröter. Alcuni miglioramenti si ebbero nella seconda metà del secolo con la diffusione del [[catalogo stellare]] ''[[Bonner Durchmusterung]]'' nel 1852 e con l'introduzione sia della scala logaritmica della [[Magnitudine apparente|magnitudine]], sviluppata da [[Norman Robert Pogson|Norman Pogson]] nel 1854, sia della [[Fotometria (astronomia)|fotometria]] nel 1861. Tuttavia, data la mancanza di un valore condiviso per l'[[albedo]] di Pallade, come anche per quella degli altri asteroidi fino ad allora scoperti, ogni stima proposta derivava dalle osservazioni, ma anche dal valore ipotetico dell'albedo.<ref name=Hughes/> Così, [[Simon Ritter von Stampfer|von Stampfer]] nel 1856 stimò il diametro di Pallade in 277 km; [[Edward James Stone|Stone]] nel 1867 in 275 km e [[Camille Flammarion|Flammarion]] nel 1894 in 270 km.<ref name=Hughes/> Il valore di riferimento per i primi cinquant'anni del Novecento fu comunque di 490 ± 118 km, stimato nel 1895 da [[Edward Emerson Barnard|Barnard]] utilizzando un [[micrometro filare]].<ref name=Hughes/>
Nel 1917, l'astronomo giapponese [[Kiyotsugu Hirayama]] si dedicò allo studio del moto degli asteroidi e confrontandoli attraverso tre parametri orbitali - [[moto medio]], [[inclinazione orbitale|inclinazione]] ed [[eccentricità orbitale|eccentricità]] - individuò dei raggruppamenti, successivamente indicati come [[Famiglia di asteroidi|famiglie di asteroidi]] o famiglie Hirayama. In particolare, nel 1928 segnalò un gruppo di tre asteroidi associato con Pallade, indicato come [[famiglia Pallade]], dal nome del membro più grande del gruppo.<ref name
Nei lavori pubblicati negli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]], furono proposte nuove stime per il diametro di Pallade basate prevalentemente su misure fotometriche, comprese tra i 500 ed i 660 km con un'incertezza di circa 100 km.<ref name=Hughes/> Furono inoltre proposte le prime misure della massa di Pallade, che tuttavia sottostimavano il valore oggi accettato.<ref name
[[File:Moon and Asteroids 1 to 10.svg|thumb|left|Dimensioni dei primi dieci asteroidi scoperti nella [[fascia principale]] confrontati con la [[Luna]] della Terra. Pallade è il secondo da sinistra.]]
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I segnali radio provenienti da [[sonda spaziale|sonde]] in orbita attorno a Marte e sulla [[superficie di Marte|sua superficie]] tra il 1961 ed il 2003 sono stati usati per determinare le variazioni indotte nell'orbita del pianeta dall'[[interazione gravitazionale]] degli asteroidi maggiori; ciò ha permesso di calcolare anche la massa di Pallade.<ref>{{Cita conferenza |titolo=Estimations of masses of the largest asteroids and the main asteroid belt from ranging to planets, Mars orbiters and landers |cognome=Pitjeva |nome=E.V. |conferenza=35th COSPAR Scientific Assembly. 18-25 luglio 2004, Paris, France |pagine=2014 |anno=2004 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2004cosp...35.2014P |accesso=11 settembre 2011}}</ref>
Nessuna sonda spaziale ha ancora visitato l'asteroide, ma se al termine della fase di studio di [[Cerere (astronomia)|Cerere]] e [[4 Vesta|Vesta]], la sonda ''[[Missione Dawn|Dawn]]'' avrà ancora disponibile una quantità sufficiente di carburante, la missione potrebbe essere estesa per prevedere un [[sorvolo ravvicinato]] di Pallade, quando nel [[2018]] attraverserà l'[[eclittica]]. A causa dell'elevata inclinazione dell'orbita dell'asteroide non sarà possibile per ''Dawn'' entrarvi in orbita attorno.<ref name
== Parametri orbitali e rotazione ==
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Pallade presenta parametri orbitali inusuali per un oggetto di tali dimensioni. La sua [[orbita]] è caratterizzata da notevoli valori di [[inclinazione orbitale|inclinazione]] ed [[eccentricità orbitale|eccentricità]], malgrado sia situata alla stessa distanza dal [[Sole]] della maggior parte degli asteroidi della [[fascia principale]].<ref name=Torppa2003/>
Inoltre, la sua [[inclinazione assiale]] è molto elevata. In letteratura se ne trovano due stime: 78 ± 13° o 65 ± 12°. Sulla base di [[Curva di luce|curve di luce]] che presentano ancora una certa ambiguità è stato stimato che il polo nord, nel [[Sistema di coordinate eclittiche|sistema di riferimento eliocentrico-eclittico]], punti nella direzione (β, λ) = (-12°, 35°) o (43°, 193°), con un'incertezza di 10°.<ref name
Pallade è quasi in [[risonanza orbitale|risonanza]] 1:1 di moto medio con Cerere<ref name=Goffin2001>{{cita|Goffin, E.||Goffin2001}}, 2011.</ref> e 18:7 (con un periodo di 6500 anni) con Giove.<ref name=Taylor1982/> Con quest'ultimo l'asteroide è anche in una risonanza approssimata 5:2, con un periodo di 83 anni.<ref name
Come detto, nel 1928 [[Kiyotsugu Hirayama]] segnalò i primi tre elementi della [[famiglia Pallade]],<ref name=Yoshihide/> un gruppo di asteroidi con parametri orbitali prossimi a quelli di Pallade stesso. Al 1994 erano stati individuati più di 10 membri della famiglia, tutti con [[semiasse maggiore]] compreso tra 2,50–2,82 UA e inclinazione di 33–38°.<ref>{{Cita web |lingua=en |autore=Faure, G. |data=20 maggio 2004 |url=http://www.astrosurf.com/aude/map/us/AstFamilies2004-05-20.htm |titolo=Description of the System of Asteroids |editore=Astrosurf.com |accesso=15 marzo 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070202171034/http://www.astrosurf.com/aude/map/us/AstFamilies2004-05-20.htm |dataarchivio=2 febbraio 2007 |urlmorto=sì }}</ref> La validità del raggruppamento è stata confermata nel 2002 da un confronto tra gli spettri dei componenti.<ref>{{Cita pubblicazione |lingua=inglese |cognome=Foglia |nome=S. |coautori=Masi, G. |titolo=New clusters for highly inclined main-belt asteroids |rivista=The Minor Planet Bulletin |anno=2004 |volume=31 |numero=4 |pp=100–102 |url=http://asteroidi.uai.it/family/ |accesso=11 settembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20110223162611/http://asteroidi.uai.it/family/ |dataarchivio=23 febbraio 2011 }}</ref>
== Formazione ==
Si ritiene che Pallade sia stato interessato da un qualche grado di alterazione termica e [[differenziazione planetaria|differenziazione]] interna,<ref name=Schmidt08/> la qual cosa suggerisce che sia un [[protopianeta]] (embrione planetario). Si sarebbe formato quindi 4,57 miliardi di anni fa nella fascia degli asteroidi e sarebbe poi sopravvissuto, relativamente intatto, al processo di formazione del sistema solare,<ref name
== Caratteristiche fisiche ==
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=== Massa e dimensioni ===
Pallade ha un volume paragonabile a quello dell'asteroide [[4 Vesta|Vesta]]; nel tempo i due corpi celesti si sono contesi il titolo di secondo più grande asteroide del sistema solare interno.<ref name=notevoli/> Tuttavia rispetto a Vesta, Pallade è molto meno massiccio. La [[massa (fisica)|massa]] di Pallade è stimata in {{M|2,11|e=20|0,26|ul=kg}}<ref name
Pallade ha una forma irregolare, modellata come un [[ellissoide]] scaleno. Da osservazioni condotte attraverso il telescopio spaziale Hubble nel settembre del 2007, Schmidt ''et al.'' ne hanno stimato le dimensioni in 582{{sp}}×{{sp}}556{{sp}}×{{sp}}500 km,<ref name=Schmidt08/> cui corrisponde un diametro medio di {{M|545|18|u=km}}.<ref name=JPL-2/> Una seconda stima è stata proposta da Carry ''et al.'' nel 2010, che da osservazioni condotte dalla Terra hanno determinato le dimensioni in 550{{sp}}×{{sp}}516{{sp}}×{{sp}}476 km, cui corrisponde un diametro medio di 512{{sp}}±{{sp}}6{{sp}}km.<ref name=Carry2010/> Pallade ne risulterebbe, quindi, ridimensionato tanto che la sua densità passerebbe da 2,8<ref name=Schmidt08/> a 3,4{{sp}}×{{sp}}10³{{sp}}kg/m³,<ref name=Carry2010/> avvicinandosi a quella di Vesta.
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== Superficie ==
Poco o nulla è noto delle caratteristiche superficiali di Pallade. Le immagini raccolte dal Telescopio spaziale Hubble con una risoluzione di circa 70 km per pixel mostrano variazioni tra un pixel e l'altro, che, tuttavia, combinate con l'albedo di Pallade - mediamente del 12% - si collocano al limite inferiore di rilevabilità.<ref name=Schmidt08/> Sono inoltre piuttosto limitate le differenze tra le [[curva di luce|curve di luce]] ottenute nel visibile e nell'infrarosso, mentre c'è un maggiore distacco nell'ultravioletto. Queste ultime suggeriscono la presenza di un grosso [[cratere meteoritico|bacino d'impatto]] nell'emisfero settentrionale dell'asteroide.<ref>{{Cita conferenza |titolo=A Possible Impact Basin on Pallas |autore=Schmidt, B.E. |etal=s |anno=2008 |conferenza=AGU Fall Meeting 2008, abstract #P54B-04 |organizzazione=American Geophysical Union |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2008AGUFM.P54B..04S |accesso=15 settembre 2011}}</ref><ref name
== Pallade nella cultura ==
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