Cimitero monumentale di Milano: differenze tra le versioni
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[[File:Milano, Cimitero Monumentale.jpg|thumb|left|Vista dall'interno verso l'ingresso, foto d'epoca]]
Il Monumentale ebbe una gestazione lunga e travagliata cominciata nel 1837 su sollecitazione dell'amministrazione austriaca del [[Regno Lombardo-Veneto]] in sostituzione dei sei [[Cimiteri di Milano|preesistenti cimiteri milanesi]] avviati alla chiusura e alla dismissione. Vincitore del concorso finale indetto dal Comune di Milano fu il progetto dell'[[architetto]] [[Carlo Maciachini]] ([[1818]]-[[1899]]), realizzato a partire dal [[1864]] in [[Eclettismo (arte)|stile eclettico]] con richiami [[Architettura bizantina|bizantini]], [[Gotico italiano|gotici]] e [[Romanico lombardo|romanici]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/Musei_Spazi_espositivi/cimitero_monumentale/museo_cielo_aperto/storia|titolo=Storia|sito=Portale del Comune di Milano|lingua=it|accesso=2017-03-16}}</ref><ref name=":0">{{Cita libro|nome=Bruno|cognome=Maffeis|titolo=Quelli che hanno fatto grande Milano, l'Italia|url=https://books.google.it/books?id=X4yNDQAAQBAJ&pg=PT19&lpg=PT19&dq=maciachini+concorso+monumentale&source=bl&ots=S91QT7YHsr&sig=bSaPIjDZ5abcMiWMESflpWtzVo8&hl=it&sa=X&sqi=2&ved=0ahUKEwjP4fSd79nSAhWJ2SwKHTVKCvsQ6AEIRjAI#v=onepage&q=maciachini%20concorso%20monumentale&f=false|accesso=2017-03-16|data=2016-11-21|editore=Bruno Maffeis|lingua=it|ISBN=9788822867254|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170317054415/https://books.google.it/books?id=X4yNDQAAQBAJ&pg=PT19&lpg=PT19&dq=maciachini+concorso+monumentale&source=bl&ots=S91QT7YHsr&sig=bSaPIjDZ5abcMiWMESflpWtzVo8&hl=it&sa=X&sqi=2&ved=0ahUKEwjP4fSd79nSAhWJ2SwKHTVKCvsQ6AEIRjAI#v=onepage&q=maciachini%20concorso%20monumentale&f=false|dataarchivio=17 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.gentileschi.it/artemisia/5g-neogotico/milano/micorn6.htm|titolo=Cimitero monumentale
La prima deliberazione relativa all'erezione del nuovo cimitero fu quella presa nel 1837 dalla Congregazione Municipale (l'attuale giunta municipale delle città italiane) presieduta dal podestà conte [[Gabrio Casati]] nel suo primo anno di mandato: in quella deliberazione la giunta bandiva un concorso per un nuovo cimitero che fosse «degno del lustro di Milano, onde riunirvi lapidi e monumenti per distinti cittadini e sepolcri di famiglia, e vasto a raccogliere tutte le spoglie dei trapassati».<ref>{{Cita|Beltrami|p. 67}}.</ref>
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=== L'apertura del Monumentale ===
La benedizione inaugurale fu impartita da [[monsignore|monsignor]] Giuseppe Calvi il [[Commemorazione dei defunti|2 novembre (giorno della commemorazione dei defunti)]] del [[1866]], alla presenza del sindaco Beretta; nello stesso giorno avvenne la prima tumulazione, quella della salma del compositore e collezionista di manoscritti e stampe musicali [[Gustavo Noseda]], morto il 27 gennaio dello stesso 1866<ref>{{Cita news|autore=Comune di Milano|titolo=App di ricerca defunti Not 2 4get|pubblicazione=|data=}}</ref> di [[tisi]] prima del debutto di una sua opera alla [[Teatro alla Scala|Scala]], salma traslata dal [[Cimitero di Porta Magenta]]<ref>{{Cita news|autore= Luca Salvi |url=http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/cimitero-monumentale-mostra-1.2643807|titolo=Una mostra per i 150 anni del Cimitero Monumentale |pubblicazione=Il Giorno|data= 1º novembre 2016 |accesso= 16 marzo 2017 }}</ref><ref name="tedeschi">{{Cita libro|autore=Giacomo Agnelli|curatore=Carlo Tedeschi|titolo=Origini e vicende dei cimiteri di Milano e del servizio mortuario|url= http://www.braidense.it/dire/tedeschi/hometed.html|annooriginale=1899|anno=|editore=|p=57|volume=|capitolo= Cimitero monumentale |url_capitolo= http://www.braidense.it/dire/tedeschi/pages/057.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/sbn/sbn_notizie_1998_2001/pagina_242.html;jsessionid=1EEDC841EBF0AE43E9DAF050F8AAB835|titolo=ICCU {{!}} Istituto Centrale per il Catalogo Unico - Il Fondo "Gustavo Adolfo Noseda" della Biblioteca del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano
|titolo = Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri
|autore = Forcella, Vincenzo |url = https://archive.org/details/iscrizionidellec78forc |editore = |città = Milano |anno = 1889 |capitolo = Cimitero Monumentale |url_capitolo = https://archive.org/stream/iscrizionidellec78forc#page/104/mode/2up/search/noseda |p = 14}}</ref>.
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Il recinto in muratura venne completato nel 1870, mentre l'Ossario, con allora soprastante cappella cattolica, fu terminato nel 1874. Da allora il Monumentale si è andato via via estendendo per un totale di circa 250 mila mq. comprendendo gli edifici di ingresso, i riparti, le sezioni rialzate, nuove aree laterali e le due parti destinate alle sepolture acattoliche e israelitiche. Nonostante questi successivi interventi, il progetto originale del Maciachini non è mai stato stravolto e si è arricchito di un gran numero di opere d'[[arte funeraria]] di genere classico e contemporaneo, come [[Tempio greco|templi greci]], elaborati [[obelisco|obelischi]] e altri lavori originali, tra cui la versione ridotta della [[Colonna Traiana]].
Per l'altissimo valore artistico di sculture, tombe, edicole funerarie e altre opere presenti al suo interno, il Cimitero monumentale di Milano è un vero e proprio "museo a cielo aperto"<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/Musei_Spazi_espositivi/cimitero_monumentale/museo_cielo_aperto/perche_museo|titolo=Perché museo|sito=Portale del Comune di Milano|lingua=it|accesso=2017-03-16}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://www.nuok.it/milan/a-spasso-per-il-cimitero-di-milano-monumentale/|titolo=A spasso per il Cimitero di Milano… monumentale!|pubblicazione=Nuok|data=|accesso=2017-03-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170317054843/http://www.nuok.it/milan/a-spasso-per-il-cimitero-di-milano-monumentale/|dataarchivio=17 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref>, tra i più artisticamente e storicamente importanti d'[[Italia]], insieme al [[Cimitero
Al [[1970]] risale un ampliamento con intervento "mimetico" in forme [[Architettura neogotica|neogotiche]].
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I milanesi tumulati direttamente nel Famedio per ora sono sette: oltre ai già citati Alessandro Manzoni (tomba principale, innalzata al centro) e Carlo Cattaneo, vi sono anche [[Luca Beltrami]] (traslato dal cimitero di Cireggio, frazione di [[Omegna]], nel [[1985]]<ref>{{Cita web|url= http://www.lastampa.it/2013/11/19/edizioni/verbania/cronaca/omegna-rivuole-il-suo-architetto-la-salma-di-beltrami-torni-a-cireggio-5nASQ8Topvve3unXIEULhI/pagina.html |titolo= Omegna rivuole il “suo” architetto: “La salma di Beltrami torni a Cireggio”|sito=LaStampa.it|accesso= 27 febbraio 2017 }}</ref>, riposa in un sarcofago marmoreo opera di Giannino Castiglioni<ref name=":4" />), [[Leo Valiani]], [[Bruno Munari]], [[Carlo Forlanini]] e [[Salvatore Quasimodo]] (tumulati in [[Colombario|colombari]])<ref name=":4" />; nel Famedio sono presenti anche diversi [[Cenotafio|cenotafi]]. Vi è però una parte sottostante, chiamata ''Cripta del Famedio'', comunque parte del Famedio stesso, in cui le tumulazioni illustri o benemerite (tutte in colombari o ampie cellette, alcuni dei quali, sia colombari che cellette, contengono ceneri o resti esumati) sono più numerose<ref name=":0" /><ref name=":3" /><ref name=":6" /><ref name=":4" /><ref name=":5">{{Cita web|url= https://galateaversilia.wordpress.com/2013/03/07/una-visita-al-cimitero-monumentale-di-milano/|titolo=Una visita al Cimitero Monumentale di Milano|sito=GalateaVersilia|data= 7 marzo 2013 |accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>.
Nel Famedio sono inoltre incisi, in lista su delle tavole di pietra murate alle pareti, i nomi di altre importanti figure legate a Milano che sono tumulate sia nello stesso Cimitero monumentale che in altri luoghi, o conservate privatamente, come ad esempio [[Giuseppe Verdi]], inizialmente tumulato al Monumentale per poi essere traslato in un tempietto-cripta nel cortile della [[Casa Verdi|casa di riposo per musicisti da lui fondata]]<ref>{{Cita web|url=http://www.casaverdi.org/it/51/raccolta-foto.html|titolo=Casa Verdi - Raccolta foto
Nel [[1983]] gli [[Affresco|affreschi]] delle volte del Famedio vennero restaurate da [[Valeriano Dalzini]].
Oltre al Famedio e alla sua ''Cripta'', nel Cimitero Monumentale vi sono altri tre luoghi specificamente dedicati alla tumulazione di persone illustri o benemerite: il [[Civico Mausoleo Palanti]] (una ex edicola privata, dedicata a "illustri cittadini", resa attiva per questo scopo dal [[1974]] al [[1993]]), la più recente Nicchia D dell'Edicola F di Levante Superiore (dedicata a "cittadini noti e benemeriti"<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/Musei_Spazi_espositivi/cimitero_monumentale|titolo=Cimitero Monumentale|sito=Portale del Comune di Milano |accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>, zona porticata tuttora attiva, dotata però soltanto di piccole cellette e, distaccata, dalla colonna che ospita le ceneri di [[Enzo Tortora]]) e, da ultimo, il [[Civico Mausoleo Garbin]] (altra ex edicola privata, anch'essa composta da piccole cellette, attivata, dopo un lungo [[restauro]], soltanto nel [[2014]])<ref>{{Cita web|url=https://cemeteriesroute.eu/poi-details.aspx?t=1447&p=9956|titolo=Civico Mausoleo Garbin – Mausoleo degli artisti|accesso= 10 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180103072632/https://cemeteriesroute.eu/poi-details.aspx?t=1447&p=9956|dataarchivio=3 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mi-lorenteggio.com/news/29247|titolo=Monumentale. Lo scultore Rino Crivelli tumulato nel Civico Mausoleo di Milano
Tutte queste tumulazioni speciali sono completamente a carico del Comune di Milano<ref name=":6" />.
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== Autori celebri di opere funerarie nel cimitero monumentale ==
La sepoltura al Monumentale divenne nel corso degli anni una forma importante di rappresentanza sociale, soprattutto dopo l'istituzione (1895) delle sepolture perpetue che, garantendo una permanenza nel tempo dell'edificazione di una tomba di famiglia, diede slancio all'attività di grandi architetti, scultori e artisti che nel tempo hanno reso il cimitero un campionario significativo degli stili e delle testimonianze artistiche che si sono avvicendate dall'[[XIX secolo|Ottocento]] in avanti. Le opere più numerose risalgono ai primi anni del [[XX secolo|Novecento]], quando gli spazi non si erano ancora saturati, ma non mancano esempi di stili successivi, tanto da rendere possibile l'intreccio di diverse letture: non solo il passaggio di diverse stagioni artistiche, ma anche la storia civile e l'immagine stessa della città.
All'elevatissimo numero di edicole, monumenti funebri, statue, gruppi scultorei hanno lavorato nel corso della storia del cimitero diversi artisti, tra cui:[[File:Monumentale di Milano Edicola Antonio Bernocchi 2 (1936) Arch. Alessandro Minali, scultore Giannino Castiglioni.jpg|thumb|La tomba di [[Antonio Bernocchi]], realizzata da [[Giannino Castiglioni]]]]{{div col|cols=Riccardo Pitter (1899-1976)}}
*[[Italo Antico]] (1934)
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