SCART: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: stile indicazione gradi e modifiche minori |
|||
Riga 136:
==Piedinatura==
La presa è dotata di 20 ''[[Piedino (elettronica)|piedini]]'' (detti anche poli o "pin"), ognuno dei quali veicola un [[segnale elettrico|segnale elettrico analogico]], che può uscire o entrare nella presa SCART realizzando così globalmente un collegamento [[trasmissione parallela|parallelo]] di tipo analogico. Il bordo metallico della presa e del cavo che ad essa si connette funge da ventunesimo contatto, e veicola la [[Massa (elettronica)|massa]] della schermatura; può essere sostituito da un piedino<ref>{{Cita|Norma EN 50049-1|§ 4.2.2.1}}.</ref>.
Nel riquadro qui a fianco possibile vedere lo schema numerato dei piedini della presa SCART, la disposizione dei piedini sulla spina è ovviamente speculare.
Riga 142:
La cornice metallica esterna non è simmetrica e garantisce il corretto orientamento della spina quando la si inserisce.
Il segnale di selezione di funzione (piedino 8), destinato inizialmente alla sola commutazione da segnale interno a segnale esterno ha assunto i seguenti significati<ref name="tavola">{{Cita|Norma EN 50049-1|table 1}}.</ref>:
* ''Livello 0''. Tensione tra 0 e +2 V (nominale 0 V){{senza fonte}}: nessun segnale, viene usato il segnale di diffusione circolare TV ricevuto dal televisore.
* ''Livello 1A''. Tensione tra +4,5 e +7 V (nominale 6 V){{senza fonte}}: viene usato il segnale dall'ingresso SCART, formato ''widescreen'' ([[16:9]])
Riga 184:
== Costruzione dei cavi ==
I cavi che portano segnali video, ovvero quelli collegati alle coppie di piedini (19, 17), (20, 18), (15, 13), (11, 9), (7, 5), (16, 14), secondo la norma devono essere realizzati in [[Cavo coassiale|coassiale]] da 75 [[Ohm|Ω]], mentre i cavi dei segnali audio (piedini 3, 1, 6, 2, 4) e dati digitali (piedini 10, 12, 21) devono essere del tipo schermato per audiofrequenze. La connessione del piedino 8 è assicurata con un filo in semplice isolamento<ref>{{Cita|Norma EN 50049-1|§ 5.7}}.</ref>. Da ciò consegue che i cavi a schermatura globale non rispondono alla norma.
[[File:Sposób połączenia scart.jpg|sinistra|miniatura|Schema di collegamento per cavi SCART con le estremità dello stesso genere, secondo lo standard obsoleto che prevede una massa comune per i segnali video in entrata e uscita. Lo standard presente prevede che siano invertiti anche i contatti 17 e 18.]]
Per collegare l'uscita di un apparecchio all'ingresso di un altro (per esempio un decoder a un televisore) ed evitare di collegare insieme due uscite o due ingressi, poiché alcuni piedini sono esclusivamente d'uscita o d'ingresso, la norma prevede che le connessioni direzionali nei cavi siano incrociate tra loro. Nella fattispecie, si scambiano gli ingressi audio sinistro e destro con le rispettive uscite e gli ingressi video con le rispettive uscite, coinvolgendo stavolta anche le loro masse. È «essenziale» che questi incroci avvengano un numero dispari di volte e perciò è stato previsto che i cordoni ai cui estremi sono connettori maschio-maschio o femmina-femmina abbiano le suddette connessioni incrociate, mentre i cavi dagli estremi di generi diversi (ovvero le prolunghe) non le abbiano<ref>{{Cita|Norma EN 50049-1|§§ 5.1-5.6}}.</ref>.
Sono stati individuati cinque tipi di cavo, che possono essere marchiati sui connettori o vicino ad essi coi colori proposti<ref>{{Cita|Norma EN 50049-1|§ 5.8}}.</ref>:
* Tipo U (universale), con tutte le connessioni previste dallo standard. Marcatura nera;
Riga 201:
== Collegamenti secondo la prima norma ==
Prima che intervenissero gli aggiornamenti allo standard, il connettore SCART reso obbligatorio nel 1984 era così fatto<ref>{{Cita|Decreto ministeriale 3 agosto 1984|Allegato B}}.</ref>:
{| class="wikitable"
!№ del contatto
|