Djembe: differenze tra le versioni

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[[Image:Djembe2.jpg|thumb|right|Uno djembe tradizionale]]
[[Image:Djembe.jpg|thumb|right|Uno djembe di produzione industriale]]
LoIl '''djembe''' (trascritto anche
come '''djembè''', '''djambè''', '''djembé''', '''jenbe''', '''jembe''', '''djimbe''' e secondo altre varianti) è un [[tamburo]] a calice originario dell'[[Africa Occidentale]], in particolare della Guinea Conakry, Mali, Burkina Faso, Senegal e Costa d'avorio e oggi diffuso in tutto il mondo. Lo Il djembè Èè composto da un calice in legno ricoperto di pelle di capra o più raramente di antilopemucca e da un sistema di tiraggio della pelle stessa, formato da corde e da anellicerchi metallici. Viene suonato a mani piene manie ancheha datre piùcolpi principali, lo slap persone(suono contemporaneamenteacuto), seil latone superficie(suono dellamedio) pelleed loil base (suono permettebasso). Si tratta di uno strumento che viene raramente utilizzato in solo ma che si suona insieme ad altri tamburi e ad altri strumenti, che vanno a costituire la poliritmia, stabilendo attraverso le composizioni ritmiche, dei momenti di solo per ogni tamburo.
 
 
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==Struttura==
Gli djembe sono tamburi di grandi dimensioni, in genere intorno ai 30 cm di diametro e 60 cm di altezza (ma ci sono ampi margini di variabilità). Il corpo, cavo, ha una tipica forma a calice; la superficie interna dovrebbe essere incisaliscia cone un motivo alevigata, spiralecosa che contribuisce alla ricchezza del timbro dello strumento. La membrana, tradizionalmente, è in pelle di [[capra]]; più raramente in pelle di [[antilope]], [[zebra]] o di [[vacca|vitella]]. In ogni caso, la tradizione richiede che la pelle appartenga a un animale femmina, e molti popoli escludono la possibilità di usare quella di una mucca adulta.
 
La pelle viene tesa attraverso unadue incordaturaprocedure chedistinte disegnadi unatiraggio grecachiamate orizzontaletiraggio attornoverticale all'estremitàe superiore,tiraggio tipicamente a forma di "V", "Z" o "S".orizzontale;
Il tiraggio verticale si effettua subito dopo il montaggio della pelle e consiste nel far raggiungere una buona tensione alle corde;
Il tiraggio orizzontale consiste nell'intrecciare le corde precedentemente tirate utilizzando una treza corda che vera legata in direzione orizzontale al fusto.
GliI djembe tradizionali sono costruiti a partire da un unico pezzo di legno. Si scelgono solo legni duri (soprattutto ''[[dimba]]'', ma anche ''[[lenge]]'', ''[[bois rouge]]'', ''[[acajou]]'', ''[[iroko]]'', ''[[hare]]'' e, ''[[dugura]]'') e teak; glii djembe più economici, realizzati incollando assieme diversi pezzi di legno, sono consideratida conscartare disprezzoper daglila intenditori.mediocre qualità del suono;
i djembe prodotti industrialmente con materiali sintetici (sia la cassa sonora che la pelle), possono apparire prodotti professionali e ben fatti (spesso costano molto) ma sono assolutamente diversi nel suono dai veri djembe.
 
==Suono e tecnica==
Gli djembe tradizionali sono costruiti a partire da un unico pezzo di legno. Si scelgono solo legni duri (soprattutto ''[[dimba]]'', ma anche ''[[lenge]]'', ''[[bois rouge]]'', ''[[acajou]]'', ''[[iroko]]'', ''[[hare]]'' e ''[[dugura]]''); gli djembe più economici realizzati incollando assieme diversi pezzi di legno, sono considerati con disprezzo dagli intenditori.
LoIl djembe si distingue fra i [[membranofoni]] per una gamma di toni particolarmente ampia, che ne consente l'uso come strumento solista e melodico oltre che ritmico. Sostanzialmente però, i colpi principali sono tre: lo slap, il tone ed il base. Questa varietà tonale dipende dalla particolare forma a [[calice]], dai tipi di legno usati, dalledalla incisionilavorazione interneinterna alladella [[cassa armonica]], e daidal tipitipo di pelle usati per la membranautilizzata.
 
Per riprodurre tutti i toni possibilifondamentali occorre una certa pratica; sono rilevanti sia la posizione in cui si colpisce la membrana quanto illa fatto"consistenza" chedel ilcolpo. Il tone (colpo siamedio) si potrebbe descrivere come "concentrato" (come quello chee si ottiene tenendo le dita unite e rigide); oLo slap è un colpo invece "diffuso" (come quello chee si ottiene colpendo con la mano e le dita rilassate). Il passaggio dal colpo concentrato a quello diffuso corrisponde a un passaggio da toni più bassi a toni più alti; unail simileterzo differenzacolpo valefondamentale fraè unil base (letto bass), ed è il colpo datopiù albasso centroe dellasi membranaproduce acolpendo unola datopelle inal prossimitàcentro deidel della bordipelle. I suonatori principianti tendono a cambiare tono spostando le mani, mentre i professionisti privilegiano in genere le variazioni nel tocco.
Gli djembe prodotti industrialmente sono talvolta realizzati con legni morbidi, che non hanno la stessa resa sonora.
 
==Suono e tecnica==
Lo djembe si distingue fra i [[membranofoni]] per una gamma di toni particolarmente ampia, che ne consente l'uso come strumento solista e melodico oltre che ritmico. Questa varietà tonale dipende dalla particolare forma a [[calice]], dai tipi di legno usati, dalle incisioni interne alla [[cassa armonica]], e dai tipi di pelle usati per la membrana.
 
Per riprodurre tutti i toni possibili occorre una certa pratica; sono rilevanti sia la posizione in cui si colpisce la membrana quanto il fatto che il colpo sia "concentrato" (come quello che si ottiene tenendo le dita unite e rigide) o "diffuso" (come quello che si ottiene colpendo con la mano e le dita rilassate). Il passaggio dal colpo concentrato a quello diffuso corrisponde a un passaggio da toni più bassi a toni più alti; una simile differenza vale fra un colpo dato al centro della membrana a uno dato in prossimità dei bordi. I suonatori principianti tendono a cambiare tono spostando le mani, mentre i professionisti privilegiano in genere le variazioni nel tocco.
Generalmente, possiamo affermare che i suoni gravi vengono prodotti battendo la parte centrale dello strumento, mentre quelli più acuti si trovano nella parte di pelle più vicina al legno e dunque più tesa.
Possiamo distinguere quattro tipi di suoni producibili da un djambè che dipendono da due fattori: innanzitutto dal punto della pelle che viene battuto e in secondo luogo dalla parte della mano che colpisce.
[[Immagine:Djembé player.JPG|thumb|right|350px|Due suonatori di Djembé]]
#La nota tonica è secca, si ottiene colpendo il bordo della pelle con le dita dall’indice al mignolo tenute insieme tra loro. Per ottenere un buon suono, è necessario utilizzare le due prime falangi con un gesto morbido ma al tempo stesso deciso. Il suono sarà sordo e breve, nel caso in cui la nota risulti lunga probabilmente è perché la pelle non è sufficientemente tirata.
#Si ottiene invece un suono acuto e penetrante battendo la pelle sul bordo con i polpastrelli e con il palmo della mano, più precisamente con quella parte compresa tra il palmo e la terza falange. In questo caso il suono sarà prodotto in modo energico anche se le dita restano sempre molto morbide e i polsi estremamente flessuosi, mai rigidi. Questo suono vigoroso viene molto utilizzato nei momenti di solo per creare dinamismo all’interno della composizione musicale e dare ai danzatori delle vere e proprie chiamate ai salti.
#Il suono grave, il più basso che lo djambè è in grado di produrre si ottiene colpendo il centro dello strumento con tutta la mano al livello della base del polso. Questo suono è quello che da il tempo e che stabilisce il ritmo della composizione.
#C’è, infine, un quarto tipo di suono, potremmo dire “soffocato”, ottenuto battendo le pelle e poi impedendole di vibrare. La pelle cioè viene mantenuta dalla mano ferma che si posiziona su di essa subito dopo averla battuta morbidamente.
 
In genereTradizionalmente, loil djembe viene suonato in ''[[ensemble]]'' con altri percussioni, come [[tamburo|tamburi]] della famiglia deii ''[[dunun]]''(tamburi obassi) [[campana|campane]].e Innella unmaggior gruppoparte didei percussionisti, è comune che lo djembecasi svolgaricopre il ruolo di strumento solista.
 
==LoIl djembe nella cultura==
Il djembe è uno strumento di comunicazione sociale e come tale ha un ruolo molto importante nell'accompagnare danze cerimoniali e rituali, come nei battesimi, nei matrimoni, nei riti di circoncisione e nei funerali, praticamente le tappe fondamentali della vita, ma anche durante le feste "mondane". Il suonatore di djembe viene chiamato djembefola (fola = suonatore).
In molte culture dell'Africa occidentale, allo djembe vengono attribuite proprietà curative e altri connotati magici. Si ritiene che esso contenga tre [[spirito|spiriti]]: quello dell'albero da cui è ricavata la struttura principale, quello dell'animale da cui è stata ricavata la pelle, e quella dell'uomo che l'ha costruito. Secondo diverse leggende locali, lo djembe fu donato agli uomini da un semidio o [[demone]]. Lo strumento ha un ruolo importante nell'accompagnare danze cerimoniale e rituali, e l'abilità nel suonarlo è motivo di grande rispetto. In alcune regioni, un suonatore esperto viene chiamato ''djembefola'', "colui che fa parlare lo djembe".
 
==Storia dello strumento==
Le origini dello strumento sono certamente molto antiche; una delle ipotesi più diffuse è che provenga dalla regione di [[Wosolo]] (oggi nel [[Mali]]), dove sarebbe stato inventato dall'etnia [[Bamana]] circa 3000 anni fa.<ref>[http://cdbaby.com/cd/abdouli]</ref>
E' comunque sicuro che questo strumento sia nato nelle regioni tra la Guinea ed il Mali.
 
Si ritiene che loil djembe si sia diffuso in Africa Occidentale intorno al primo millennio d.C., probabilmente a opere dei [[Numu]], una classe di fabbri delle [[etnia|etnie]] [[Mandinka]] e [[Susu]]. Nonostante la relazione dello strumento con una particolare classe, tuttavia, in Africa la pratica di suonare lo djembe non viene considerata un privilegio ereditario (come avviene per altri strumenti, per esempio quelli tipici dei [[griot]]). Pare che anticamente gli djembe fossero usati anche per trasmettere messaggi a distanza.
 
Durante il [[storia del colonialismo in Africa|colonialismo]], i [[francia|francesi]] diedero un contributo fondamentale allo studio e alla diffusione dello djembe nel mondo occidentale. In [[Europa]], lo djembe iniziò a essere conosciuto a partire dagli [[anni 1940|anni '40]], e divenne sempre più popolare nei decenni successivi. Molti Europei conobbero lo djembe attraverso gli spettacoli de ''[[Les Ballets Africains]]'' di [[Papa Ladji Camara]] e [[Fodeba Keita]]. Verso la fine del [[XX secolo]] lo djembe divenne uno degli strumenti "[[musica etnica|etnici]]" più popolari in Occidente. Questo crescente interesse internazionale per lo strumento fece si che iniziassero a circolare esemplari prodotti in serie; i primi furono quelli realizzati dai [[mobilificio|mobilifici]] del [[Ghana]] e pensati per la vendita ai [[turismo|turisti]].
Per fortuna però i maestri arigiani Guineani, Maliani, Ivoriani, Senegalesi e Burkinabè hanno continuato a costruire i veri djembe lottando contre il sempre più asfissiante sistema moderno di commercializzazione.
 
==Bibliografia==