Liberal Democratici (Regno Unito): differenze tra le versioni
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Nell'autunno del 2007, allontanandosi la prospettiva di nuove elezioni generali, molti nel partito pensarono fosse opportuno ricercare un nuovo leader più giovane e carismatico. Menzies Campbell, che allora aveva 66 anni, si dimise il 15 ottobre 2007. Qualche mese dopo fu eletto il suo successore, [[Nick Clegg]].<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/7148367.stm www.bbc.co.uk].</ref>
Alle elezioni parlamentari del 6 maggio [[2010]] il partito ottenne solo 57 seggi<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/shared/election2010/results/ www.bbc.co.uk].</ref> alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]], benché i sondaggi durante la campagna elettorale e la buona impressione suscitata da Clegg nei tre dibattiti televisivi contro Gordon Brown e David Cameron avessero fatto pensare ad un risultato più favorevole. I Lib-Dem furono penalizzati dal sistema uninominale maggioritario, ottenendo il 23% dei voti (+1%), ma 57 seggi (-5), pari appena all'8,3% del consesso parlamentare. Ciò, comunque, non impedì ai liberali di tornare, dopo
Il partito, però, pagò cara questa partecipazione in termini di consenso. Sebbene [[Nick Clegg]] avesse chiarito prima delle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2010|elezioni del 2010]] che in caso di uno ''hung parliament'' (parlamento sospeso) il suo schieramento avrebbe sostenuto in una coalizione il partito più votato in termini assoluti, parte della componente progressista dell'elettorato giudicò negativamente l'alleanza con i Conservatori di David Cameron. I Liberal Democratici, costretti per ragioni politiche a esprimersi favorevolmente a misure di stampo tradizionalmente conservatore, ed impossibilitati a porre in essere tutte le misure promesse in campagna elettorale, subirono un fortissimo calo di popolarità.
Le personalità del partito hanno sempre difeso il proprio operato, sostenendo che sarebbe stato impossibile mantenere tutti gli impegni del manifesto, dal momento che i Liberal Democratici erano la parte minoritaria della coalizione governativa, ed il terzo partito alla Camera dei Comuni per quantità di seggi.
Queste giustificazioni non convinsero però l'elettorato: alle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2015|elezioni generali del 7 maggio 2015]] il partito ottenne poco meno dell'8% dei voti, facendo suoi solo 8 seggi (1
Nel [[2017]] il Primo ministro [[Theresa May]] decise di convocare [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2017|nuove elezioni]] e i Liberal-democratici ottennero 12 seggi, perdendo solo quello di Nick Clegg.
Tuttavia, sei giorni dopo le elezioni [[Tim Farron]] ha annunciato le proprie dimissioni da presidente del partito, spiegando che era inconciliabile per lui essere sia la guida di un partito progressista che un cristiano praticante.
Il 27 luglio [[2017]] Vincent Cable è succeduto a Farron alla guida del partito<ref>{{Cita web|titolo=Vince Cable is new Lib Dem leader|url=https://www.bbc.com/news/uk-politics-40662737|sito=BBC News|accesso=10 aprile 2018|data=20 luglio 2017}}</ref>.
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