MØ: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
===1995–2015: gli esordi, ''No Mythologies to Follow'' e il successo===
La cantante aveva solo sette anni quando, grazie a gruppi pop e punk (come [[Spice Girls]]<ref>{{Cita web |cognome=Amendt |nome=Sander |url=http://www.electronicbeats.net/en/features/interviews/society-waits-for-nobody-sander-amendt-talks-to-mo/ |titolo="Society waits for nobody" – Pop's newest outsider MØ interviewed |editore=[[Electronic Beats]] |data=24 giugno 2014 |accesso=27 luglio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140808061749/http://www.electronicbeats.net/en/features/interviews/society-waits-for-nobody-sander-amendt-talks-to-mo/ |dataarchivio=8 agosto 2014 |urlmorto=sì }}</ref> e [[Black Flag]]<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=zP4ugtLq4j4 |titolo=MØ - Interview: DSCVR ONES TO WATCH
Dopo aver prodotto quattro singoli e l'EP ''[[Bikini Daze]]'' nel [[2013]], il 7 marzo [[2014]] viene pubblicato l'album di debutto ''[[No Mythologies to Follow]]'' recensito dal sopracitato ''The Guardian'' come un disco «complesso, euforico e pieno di ardore guerriero».<ref>{{Cita web|url=http://prettymuchamazing.com/reviews/mo-no-mythologies-to-follow |titolo=Pretty Much Amazing: No Mythologies to Follow Album Review |accesso=3 agosto 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/music/2014/mar/09/no-mythologies-to-follow-review-mo |titolo=The Guardian: No Mythologies to Follow review – MØ goes to battle over love |accesso=3 agosto 2014}}</ref> Complessivamente l'album è stato accolto in maniera molto positiva dalla critica, tanto che il sito di aggregazione di recensioni critiche [[Metacritic]] ha dato al progetto un punteggio pari a 76/100 basandosi su 19 opinioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.metacritic.com/music/no-mythologies-to-follow/m |titolo=Metacritic: No Mythologies to Follow Reviews |accesso= 3 agosto 2014}}</ref> Al fine di promuovere la nuova musica, la cantante avvia un tour atto a visitare inizialmente l'[[Europa]] e gli [[Stati Uniti d'America]] fino al mese di giugno, poi esteso anche al [[Canada]] nel mese di settembre.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/MOMOMOYOUTH/photos/pb.112999562063639.-2207520000.1407124565./778149045548684/?type=3&src=https%3A%2F%2Ffbcdn-sphotos-c-a.akamaihd.net%2Fhphotos-ak-xfa1%2Ft31.0-8%2F10382255_778149045548684_3295028089814854749_o.jpg&smallsrc=https%3A%2F%2Ffbcdn-sphotos-c-a.akamaihd.net%2Fhphotos-ak-xfa1%2Ft31.0-8%2Fs960x960%2F10382255_778149045548684_3295028089814854749_o.jpg&size=1427%2C2048&fbid=778149045548684 |titolo=Facebook: MØ Fall 2014 Tour Announcement |accesso= 3 agosto 2014}}</ref> Il 2 giugno dello stesso anno, MØ realizza la sua prima apparizione televisiva in territorio statunitense: infatti viene invitata come ospite al celebre programma televisivo ''[[Jimmy Kimmel Live!]]'', dove esegue live i brani ''Don't Wanna Dance'' e ''Pilgrim''.<ref>{{Cita web|cognome=Geslani |nome=Michelle |url=http://consequenceofsound.net/2014/06/watch-mo-make-her-american-tv-debut-on-jimmy-kimmel-live/ |titolo=Watch: MØ make her American TV debut on Jimmy Kimmel Live! |editore=[[Consequence (rivista)|Consequence]] |data=3 giugno 2014 |accesso=3 agosto 2014}}</ref> Nel novembre 2014, trionfa in 4 categoria ai [[Danish Music Awards]]: ''No Mythologies to Follow'' viene proclamato album dell'anno e, per quanto riguarda sé stessa, la cantante viene eletta miglior cantante solista e miglior artista di svolta dell'anno nel Paese.
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