Deminutio capitis: differenze tra le versioni
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* La '''capitis deminutio maxima''' si aveva quando taluno perdeva sia la [[cittadinanza]] che la [[libertà]] (ad es. nel caso in cui taluno fosse catturato dal nemico). Famosa è la definizione del [[giuristi romani|giurista romano]] [[Gaio]] nelle sue [[Istituzioni]]: G.1.160: «Maxima ext capitis deminutio, cum aliquis simul et civitatem et libertatem ammittit» (Trad. ''La capitis deminutio è massima allorchè qualcuno perde contemporaneamente sia la cittadinanza sia la libertà'').
* La '''capitis deminutio minor o media''' si aveva quando taluno perdeva solo la cittadinanza ma non la libertà (è il caso dei coloni). Il giurista romano Gaio nelle sue Istituzioni così definisce tale specie di deminutio: G.1.161: «Minor sive media est capitis deminutio, cum civitas amittitur,: libertas retinetur; quod accidit ei, cui acqua et igni interdictum fuerit» (Trad. ''La capitis deminutio è minore o media allorquando taluno perde la cittadinanza ma mantiene la libertà. Ciò che accade a colui il quale subisce il
* La '''capitis deminutio
Oggi si usa questa espressione per indicare il cambiamento, in peggio, delle condizioni di una persona, o una riduzione di potere sia sul posto di lavoro che in politica.
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