RoboCop 3: differenze tra le versioni
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==Trama==
[[Detroit]], [[Michigan]]. Dopo molti problemi finanziari, la
Per questo motivo, a Detroit si formano numerose bande armate di cittadini ribelli, che attaccano i mercenari e i poliziotti. Una sera, durante uno sfollamento di persone, la piccola Nikko si separa dai suoi genitori e, mentre gira tra le macerie della sua casa, viene inseguita da un riqualificatore armato: per sua fortuna, viene tratta in salvo da un piccolo gruppo di ribelli a bordo di un furgone. Poco più tardi, lo stesso gruppo fa irruzione in un'armeria della polizia per rubare armi e munizioni: qui incontrano un modello di ED-209 che sta di guardia e che immediatamente punta loro le armi; la bambina però, si immette sotto l'androide e, grazie al suo computer portatile, lo rende inoffensivo. Uno dei ribelli, Zack, nel tentativo di aprire la serranda con una tessera di un poliziotto deceduto, fa scattare l'allarme ma Nikko, con l'aiuto del robot, la fa saltare in aria: a questo punto i ribelli portano via tutto, incluso un prototipo di supporto aereo per Robocop mai utilizzato e, quando stanno per scappare, vengono bloccati da due pattuglie della polizia. Qui interviene nuovamente Nikko che, sempre grazie all'aiuto del robot-guardia, riescono a fuggire. In un parcheggio di un fast-food, Lewis e altri due poliziotti ricevono la segnalazione del furgone e si lanciano all'inseguimento: per un po' di tempo, i tre agenti riescono a stargli dietro ma poi Moreno, l'autista, modifica il funzionamento dei semafori, causando l'incidente tra le due pattuglie e un'altra auto. All'inseguimento del furgone ci va anche [[RoboCop (personaggio)|Robocop]] ma, alla richiesta di aiuto dell'amica e collega Anne Lewis, lo interrompe per andare a salvarla, visto che si trova isolata nel quartiere degli Splatterpunks, i teppisti più temuti di Detroit. Durante una riunione d'amministrazione, il presidente della OCP viene pesantemente accusato da Kanemitsu di non essere in grado di risolvere questo problema, cioè quello di ripulire la città dai numerosi criminali: finita la ramanzina, si arrabbia con i suoi collaboratori, specialmente con Johnson che aveva cercato di tranquillizzarlo, dopodiché ordina al responsabile della sicurezza, Fleck, di mettere Robocop al servizio dei riqualificatori. Uscito dal palazzo, l'uomo si reca al distretto di polizia e impone alla dottoressa Mary Lazarus, responsabile della manutenzione di Robocop, l'immediata cancellazione delle sue memorie umane mediante l'installazione di un chip neuronale ma la donna si rifiuta di eseguire quest'ordine.
Frattanto, dal Giappone, giunge il misterioso Otomo, un inviato speciale del signor Kanemitsu, con il compito di localizzare la base segreta dei ribelli di Detroit e annientarli definitivamente.
RoboCop e Lewis raggiungono una cattedrale, dove scoprono un gruppo di sfollati appena scampati alle violenze dei mercenari, ma sul posto arrivano McDaggett e i suoi, che, credendoli banali teppisti, ne ordina l'arresto. I due poliziotti si oppongono con fermezza
Quando RoboCop torna alla base, è ormai troppo tardi. Sul posto è rimasto solo il guerriero Otomo con il quale ingaggia un duello mortale. RoboCop, danneggiato dalla katana di Otomo, riesce comunque ad annientarlo usando uno speciale [[bazooka]], scoprendo che, in realtà, è un sofisticato androide ninja prodotto dalla Kanemitsu.
Qualche giorno più tardi, McDaggett ordina alla polizia di aiutarlo nelle operazioni di sfollamento, ma il sergente Warren Reed e gli agenti del dipartimento di polizia di Detroit rifiutano e si uniscono ai pochi ribelli sopravvissuti. McDaggett, a questo punto, recluta gli Splatterpunk, armandoli di tutto punto e cominciando l'invasione armata della città. Per i ribelli, in inferiorità numerica e male armati, si mette male ma l'arrivo di RoboCop, munito del suo supporto aereo, riequilibra lo scontro; successivamente, RoboCop si reca al palazzo della vecchia OCP; qui affronta McDaggett ancora una volta, ma anche i due replicati dell'androide Otomo, la cui programmazione viene alterata da Nikko, un'amica del poliziotto cyborg, che li spinge a distruggersi a vicenda.
Poiché una volta distrutti nei loro corpi si attiva un meccanismo di autodistruzione, RoboCop fugge lontano con le sue amiche, lasciando McDaggett nella costruzione, che esplode dopo pochi istanti provocando la sua morte. Con i mercenari sconfitti e la popolazione che impedisce a elementi ostili di entrare in città, i progetti della Kanemitsu sono falliti.
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