Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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Ma, nel [[1082]], sorse una disputa tra Guglielmo e il suo fratellastro, [[Oddone di Bayeux|Oddone]], ora anche [[conte di Kent]], la più ricca delle contee inglesi, che si risolse con l'arresto di Oddone, che rimase in carcere, a [[Rouen]]<ref name=C/>, sino alla morte di Guglielmo (Oddone, che per i suoi servizi, era stato ripagato con una notevole quantità di feudi in diverse contee inglesi<ref name=Vitalis/> e, nella compilazione del [[Domesday Book]], a Oddone risultarono assegnate 439 [[Signore (titolo nobiliare)|''manors'' (signorie)]], in diverse contee<ref name="William John Corbett p. I"/>. Praticamente Oddone governava buona parte del sud est dell'Inghilterra). Le ragioni della disputa non sono note, qualcuno disse per l'ambizione di Oddone che pur godeva della piena fiducia del fratellastro (secondo Orderico Vitale, Oddone faceva ingenti donazioni a Roma, con l'ambizione di essere eletto papa<ref name=Ecclesi>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish03ordeuoft/ordericivitalish03ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, vol. III, liber VII, pag 189]</ref>); altri dissero che all'origine della disputa vi fosse l'ostilità che Oddone provava per l'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di Canterbury|Lanfranco]]<ref name=C/>; ma altri ancora dissero per la cupidigia di Guglielmo che da quel momento pose sotto sequestro<ref>Da quel momento il re Guglielmo il conquistatore assunse il controllo diretto della contea del [[Kent]] estromettendo Oddone, lasciandolo però alla guida della [[diocesi di Bayeux]].</ref> le grosse rendite inglesi di Oddone, che da quando era [[conte di Kent]], la più ricca delle contee inglesi, era diventato molto ricco e potente, secondo solo al fratellastro Guglielmo (sempre Orderico Vitale, in un altro passo sostiene che era geloso della ricchezza del fratellastro<ref name=Eccles>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish03ordeuoft/ordericivitalish03ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, vol. III, liber VII, pag 246]</ref>) e, dapprima, lo fece relegare sull'[[isola di Wight]]<ref name=Ecclesi/><ref name=Eccles/>.
Che Guglielmo con l'avanzare dell'età fosse diventato avido lo sostennero anche i cronisti suoi contemporanei ed è dimostrato dal fatto che non volle mai riconoscere al figlio Roberto (un poco spendaccione) una posizione e un reddito adeguati alle sue aspettative, poi, nel [[1083]], triplicò le tasse senza un motivo plausibile, e infine, nel [[1086]], ordinò la compilazione del ''[[Domesday Book]]''. Ciò lo portò ad avere a disposizione un'enorme ricchezza che, quantificata in 179 miliardi di euro attuali, lo pone come uno degli uomini più ricchi della storia.<ref>{{Cita news|autore=Sebastian Cap|url=http://sebastiancap.altervista.org/luomo-piu-ricco-della-storia/|titolo=L'uomo più ricco della storia|pubblicazione=Altervista.com|accesso=17 gennaio 2013|urlmorto=Sì|giorno=19|mese=ottobre|anno=2012
Durante il regno di Guglielmo il conquistatore fu favorita l'immigrazione degli [[Ebrei]]<ref name=Roth>Cecil Roth, "Gli ebrei nel Medioevo", cap. XXII, vol. VI, pag. 857</ref>, che continuarono a trovare rifugio in Inghilterra anche con suo figlio, [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo il Rosso]]<ref name=Roth/>.
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