Karl-Heinz Rummenigge: differenze tra le versioni
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Negli anni successivi il Bayern conquistò anche la [[DFB-Pokal]] in due occasioni: [[DFB-Pokal 1981-1982|nel 1982]] e [[DFB-Pokal 1983-1984|nel 1984]], anno in cui risultò per la terza volta capocannoniere [[Fußball-Bundesliga 1983-1984|in campionato]]; a livello personale ricevette anche il premio di [[Calciatore tedesco dell'anno]] nel 1980. Nella sua decennale militanza al Bayern Monaco mise a segno 217 gol in 422 partite.<ref name=goal/>
Nell'estate 1984 fu acquistato dall'{{Calcio Inter|N}} per circa 8,5 miliardi di [[Lira italiana|lire]],<ref name=panini10/> andando a comporre un ''tandem'' d'attacco ben assortito con [[Alessandro Altobelli]];<ref name=monti/><ref>{{cita|Panini|p. 18}}.</ref> il presidente del club [[Ernesto Pellegrini]] ne aveva annunciato l'acquisto già in primavera.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/04/20/dopo-rummenigge-ecco-massaro-briaschi-brady.html|titolo=Dopo Rummenigge ecco Massaro, Briaschi e Brady|autore=Gianni Brera|pubblicazione=la Repubblica|data=20 aprile 1984|p=31}}</ref>
Nell'estate 1984 fu acquistato dall'{{Calcio Inter|N}} per circa 8,5 miliardi di [[Lira italiana|lire]],<ref name=panini10/> andando a comporre un ''tandem'' d'attacco ben assortito con [[Alessandro Altobelli]];<ref name=monti/><ref>{{cita|Panini|p. 18}}.</ref> il presidente del club [[Ernesto Pellegrini]] ne aveva annunciato l'acquisto già in primavera.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/04/20/dopo-rummenigge-ecco-massaro-briaschi-brady.html|titolo=Dopo Rummenigge ecco Massaro, Briaschi e Brady|autore=Gianni Brera|pubblicazione=la Repubblica|data=20 aprile 1984|p=31}}</ref> Esordì il 22 agosto, con un gol alla {{Calcio SPAL|N}} in [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/23/all-opera-brady-rummenigge.html|titolo=All'opera Brady e Rummenigge|autore=Luciano Pedrelli|pubblicazione=la Repubblica|data=23 agosto 1984|p=25}}</ref> Il 23 settembre debuttò in [[Serie A 1984-1985|Serie A]], nella partita vinta 2-1 contro l'{{Calcio Avellino|N}}; il 3 ottobre, in [[Coppa UEFA 1984-1985|Coppa UEFA]], segnò il 2-0 contro lo {{Calcio Sportul Studentesc|N}} grazie al quale i nerazzurri ribaltarono il punteggio dell'andata (1-0) qualificandosi per il turno seguente.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/04/brady-rummenigge-rilanciano-inter.html|titolo=Brady-Rummenigge rilanciano l'Inter|autore=Gianni Brera|pubblicazione=la Repubblica|data=4 ottobre 1984|p=24}}</ref> Nel prosieguo della manifestazione realizzò 5 gol, tuttavia rimase celebre anche una sua rete capolavoro<ref>{{cita news|url=https://www.corriere.it/sport/calcio-una-magia-al-giorno/notizie/calcio-contro-coronavirus-magia-giorno8-rummenigge-gol-capolavoro-che-non-esiste-46a2b56c-7c96-11ea-9e96-ac81f1df708a.shtml|titolo=Calcio contro il Coronavirus, una magia al giorno/8: Rummenigge e il gol-capolavoro (che non esiste)|autore=Tommaso Pellizzari|pubblicazione=Corriere della Sera|data=12 aprile 2020}}</ref> annullata nell'andata del turno successivo, giocata a [[Milano]] contro i {{Calcio Rangers|N}}. I primi gol nel campionato italiano arrivarono l'11 novembre, nel [[derby d'Italia]] con la {{Calcio Juventus|N}} che i lombardi vinsero 4-0,<ref name=monti/> mentre nel ritorno dei quarti di finale contro il {{Calcio Colonia|N}} contribuì con una doppietta al 3-1 e alla qualificazione in semifinale, in cui l'Inter verrà sconfitta dal {{Calcio Real Madrid|N}}.<ref name=monti/> Al termine del [[Serie A 1985-1986|campionato seguente]], con 13 reti, si classificò secondo nella classifica marcatori, dietro solo a [[Roberto Pruzzo]] con 19 gol; realizzò anche altri 3 gol nella [[Coppa UEFA 1985-1986|Coppa UEFA]], nella quale la squadra meneghina venne nuovamente sconfitta dalle ''Merengues'' in semifinale. L'[[Serie A 1986-1987|annata successiva]], tuttavia, fu caratterizzata da numerosi problemi fisici, e Rummenigge non andò oltre i 3 gol in [[Serie A 1986-1987|campionato]] e 1 in [[Coppa UEFA 1986-1987|Coppa UEFA]], chiudendo anticipatamente la stagione dopo un infortunio patito contro il {{Calcio Brescia|N}} il 1º febbraio 1987.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/04/22/rummenigge-arrende.html|titolo=Rummenigge s'arrende|pubblicazione=la Repubblica|data=22 aprile 1987|p=23}}</ref>▼
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Questa fu l'ultima presenza con i nerazzurri, poiché a settembre venne ceduto al {{Calcio Servette|N}},<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/10/il-verona-ha-preso-bonetti-rummenigge-al.html|titolo=Il Verona ha preso Bonetti. Rummenigge al Servette|pubblicazione=la Repubblica|data=10 settembre 1987|p=26}}</ref> con cui, nel 1989, terminò la carriera vincendo il titolo di miglior marcatore del campionato elvetico.▼
▲Questa fu l'ultima presenza con i nerazzurri, poiché a settembre venne ceduto al {{Calcio Servette|N}},<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/10/il-verona-ha-preso-bonetti-rummenigge-al.html|titolo=Il Verona ha preso Bonetti. Rummenigge al Servette|pubblicazione=la Repubblica|data=10 settembre 1987|p=26}}</ref> con cui
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