Dolo (Italia): differenze tra le versioni

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== La Brenta ==
Nel 1457, dopo i danni apportati alle colture nel 1446-47 e la distruzione del ponte di [[Bassano del Grappa|Bassano]], venne autorizzato lo scavo in territorio di Sambruson di un canale, lo <nowiki>''sborador''</nowiki>, tramite il quale far defluire in laguna le acque del [[Brenta]]. La costruzione iniziò solo nel 1459,. questoQuesto aveva inizio a Mira Taglio e portava le acque brentane a Giare. Doveva avere una larghezza sui 35 metri, il suo alveo doveva essere un metro e mezzo più alto di quello del [[Brenta]]. Doveva passare a un tiro di pietra dalla torre di Sambruson, in linea retta, e sul nuovo canale dovevano venir costruiti due ponti. Di questi due ne venne costruito solo uno presso l'incile,; in questo modo gli edifici a destra dello sborador rimasero isolati e perciò, secondo attestazioni, almeno dal 1470 nacque un terzo comune sul territorio parrocchiale di Sambruson, con le terre di Alture e Sambruson Torre: Isola di Sambruson.
 
Nel 1460 iniziarono i lavori per rettificare tre anse del [[Brenta]], presso Ca<nowiki>' di Dolo ''super Miram''</nowiki> (oltre Mira), la volta di Dolo Dotto e presso Mira. Lo scopo era quello di far scorrere il flusso del [[Brenta]] più velocemente, evitando così la troppa pressione sugli argini. I lavori vennero ostacolati dagli elevati costi, così si decise di impiegare persone condannate dallo Stato come manodopera,; non si sa ancora, però, se i lavori vennero effettivamente iniziati e portati a termine.
 
Nel 1488 il Senato, data l'inefficienza dello sborador, approvò la costruzione del Brenta Nova che, utilizzando il tratto iniziale dello sborador, portasse le acque del [[Brenta]] a scaricarsi nella laguna di [[Chioggia]],. iI lavori procedettero lentamente, anche perché si aggiunse la costruzione di un invaso con doppie porte indispensabile per la navigazione fluviale da e per [[Venezia]]. Il tutto venne ulteriormente rallentato dalla guerraGuerra deidi Cambrai in cui si vide coinvolta [[Venezia]] e che portò un'enorme ondata di violenza nei territori dolesi nel 1513.
 
Nel 1534 il Collegio delle acqueAcque dispose di proseguire i lavori del Brenta Nova e la costruzione a [[Fusina]] dei mulini ed altri edifici. Si arrivò così nelal 1540, quando il Collegio stabilì di deviarne lo sbocco a Brondolo e di spostare la costruzione dei molini da [[Fusina]] a Dolo. I mulini vennero completati nel 1551 e in tre anni si munirono di 12 ruote o macine. Gli edifici del Brenta Nuova e i mulini, così, divennero i punti di forza per lo sviluppo economico del paese. La [[Repubblica di Venezia]] mantenne la proprietà dei molini, che però affittò a privati.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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* ''Villa Dandolo-Michiel'': via Mazzini; prime notizie storiche 1518.
* ''Villa Barbarigo'' (attualmente in uso all'ospedale di Dolo): via Mazzini 2; prime notizie storiche 1661.
*''[[Villa Vescovi|]]''Villa Vescovi'']]: via Garibaldi, 6.
* ''Palazzo Molin'': via Garibaldi 19; prime notizie storiche 1566.
* ''Palazzo Corner'': piazza Cantiere; prime notizie storiche 1740.