Assassinio sull'Orient Express (film 2017): differenze tra le versioni

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Sull'Orient Express conosce un sinistro uomo d'affari - Samuel Ratchett - che desidera assumerlo come sua guardia del corpo durante i tre giorni di viaggio che deve compiere, poiché Ratchett ha ricevuto delle anonime lettere minatorie. Dal momento che Poirot sa che gli affari dell'uomo sono illegali (traffici di opere d'arte, per lo più false) e che Ratchett si è fatto molti nemici, il detective rifiuta l'offerta non solo perché non lo considera un innocente, ma soprattutto perché non vuole essere coinvolto da un individuo come lui. Quella stessa notte Poirot sente strani rumori provenienti dallo scompartimento di Ratchett e vede qualcuno con un [[kimono]] rosso correre lungo il corridoio. Durante la medesima notte, una valanga fa deragliare il treno, costringendolo a fermarsi in attesa di soccorso dalla stazione più vicina.
 
Il mattino seguente Poirot scopre che Ratchett è stato assassinato durante la notte con 12 pugnalate, come se fossero state date alla cieca, alcunepoiché piùce n’erano di profonde altrema anche di più superficiali. Dopo l'arrivo dei soccorsi, che cominciano a liberare il treno dalla neve, Poirot e Bouc indagano sui passeggeri. Le prove ritrovate indicano che Ratchett è stato assassinato da una sola persona, poiché Caroline Hubbard - una passeggera - afferma che la notte precedente, un uomo era nel suo scompartimento. Poirot scopre una nota parzialmente distrutta che collega Ratchett al rapimento di Daisy Armstrong, figlia del colonnello John Armstrong, rapita dalla sua camera e tenuta in ostaggio per un riscatto. A seguito del pagamento, però, Daisy fu trovata morta. Ratchett viene identificato come John Cassetti, rapitore e assassino di Daisy. La morte della piccola aveva causato un terribile shock alla madre - Sonia Armstrong - che, incinta del secondo figlio, aveva subito un aborto spontaneo a cui né lei, né il bambino che aspettava erano sopravvissuti. Il padre di Daisy, il colonnello Armstrong, a seguito delle terribili sciagure capitate alla sua famiglia e incapace di sopportare il dolore, si tolse la vita. Una cameriera di casa Armstrong, Susanne, venne arrestata e dichiarata colpevole perché era l'unica con un alibi molto debole. La donna - in realtà innocente - si impiccò mentre era sotto la custodia della polizia.
 
Altre prove vengono trovate, compreso un fazzoletto macchiato di sangue e il bottone dell'uniforme di un conduttore trovato nello scompartimento della signora Hubbard. L'uniforme viene in seguito trovata, così come il kimono che viene curiosamente rinvenuto all’interno della valigia di Poirot.